martedì 10 aprile 2012

Mentre in Italia imperversa la furia delle manette sulla Lega, fornendo un comodo diversivo, finalizzato a distrarre le "trote" nostrane dai colpi di mannaia partoriti a raffica dai banchieri in Parlamento, in Irlanda i cittadini si dimostrano ben più coraggiosi e, come i salmoni, sfidano la corrente imposta dai camerieri della troika e si esprimeranno presto riguardo al Fiscal Compact non dimenticando di scendere in piazza per protestare in maniera veemente contro la loro IMU (che fantasia i banchieri eh?) leggi  art L’Irlanda si ribella contro la nuova tassa IMU Di Orazio Fergnani su Albamed

Per quanto riguarda la vicenda della Lega, mi rimetto a quanto espresso da Marco Cedolin nel suo articolo Bombe ad orologeria e orologi che avanzanocome bombe sul Corrosivo.

Nell'Italietta delle trote invece, domani i nostri aguzzini si prestano a metterci il cappio al collo ma noi "gioiamo" per il trota.
Riprendo così com'è il messaggio di Awa, utente di Come don Chisciotte e purtroppo, posso solo constatare quanto sia azzeccata la sua conclusione "le trote siamo noi" (e come scrive anche Cedolin):

"Mentre la maggior parte degli italiani è distratta da quanto avviene dalle parti di via Bellerio, ciò che si sta consumando in queste ore all'interno di Camera e Senato, o meglio, per la precisione proprio domani, è di estrema importanza.

Tanto importante, appunto, che nessun media di massa (o quasi) di quelli che beneficiano dei contributi pubblici, per intenderci, si stia occupando della cosa: domani al Senato è prevista la seconda, e definitiva, votazione in merito al cambiamento costituzionale che inserirà la norma del pareggio
di bilancio.

APPELLO PER BLOCCARE LA NORMA DEL PAREGGIO DI BILANCIO IN COSTITUZIONE su Tempesta Perfetta

Mercoledì Golpe in Parlamento: votano la riforma della Costituzione in via definitiva su Voci dall'Estero

"Le trote siamo noi!"...


Domani verrà posta un'ennesima pietra tombale sulla sovranità nazionale italiana e come prevedibile, non vi sarà alcuna reazione, sono anni che il popolo italiano subisce pesanti accuse e mea culpa ogni qual volta tenta un'autodifesa del proprio diritto all'autodeterminazione considerato come offensivo atto di "populismo".
La congrega golpista inoltre finge ancora di voler eliminare gli sprechi e le spese inutili, ma i mercati se ne sono accorti  come spiega Ivan Rocco nel seguente articolo:

Forse almeno  gli irlandesi non hanno piacere di far morire di fame i propri figli come accade in Grecia, leggi art del Sole24 ore (il giornale di Confindustria quasi "commosso" per l'ordine di sterminio dei greci voluto dalla sacra Ue) su CDC GRECIA 439MILA BAMBINI SOFFRONO LA FAME PER LA CRISI

 

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