Iran. Banchieri impiccati | per frode |
Barbara
BASTA CON LA DENUNCIA! E’ TEMPO DI
IMPICCAGIONI!!
Ne ho piene le palle delle manifestazioni
di piazza, di comitati, associazioni e contraddittori politici – di banche, di
spread, di pil, di crescita e di sviluppo. Nauseato dal calcio, dalla formula
uno, da giornali e telegiornali, e da tutta quella pubblicità cialtrona e
menzognera, condita e resa piccante da uno stuolo di baldracche in carriera che
ci invitano ad acquistare consumare merce di nessun conto, senza un reale
motivo, bisogno e necessità. Niente di tutto questo luna park dell’orrore potrà
mai cambiare, se non traduciamo la nostra indignazione in rivolta e condanna.
Siamo in un mare di merda così grande da
non scorgerne i confini. Una merda con la quale ci alimentiamo ogni santo
giorno senza batter
ciglio, ma che partecipiamo a produrre come vermi aggrovigliati l’un l’altro dentro questa fogna in cui è trasfigurata la nostra vita moderna. Ci hanno scaraventato al centro di un inferno fatto di paure, angosce e solitudine, mentre la nostra anima galleggia defunta sulla superficie stagnante di un oceano di menzogne e di infamia. Quali diritti, quali doveri, quale informazione e progresso, quale scienza e conoscenza, se tutto questo non si è tradotto in fatti concreti, bene comune, qualità della vita e felicità?
ciglio, ma che partecipiamo a produrre come vermi aggrovigliati l’un l’altro dentro questa fogna in cui è trasfigurata la nostra vita moderna. Ci hanno scaraventato al centro di un inferno fatto di paure, angosce e solitudine, mentre la nostra anima galleggia defunta sulla superficie stagnante di un oceano di menzogne e di infamia. Quali diritti, quali doveri, quale informazione e progresso, quale scienza e conoscenza, se tutto questo non si è tradotto in fatti concreti, bene comune, qualità della vita e felicità?
Non abbiamo una vita, non abbiamo una
privacy – ci hanno sottratto ogni motivo di gioia e di speranza, e quel giorno,
quando i nostri figli avranno bisogno di aiuto, noi non ci saremo!
La nostra condizione è talmente miserabile,
precaria e folle, che ogni barlume di dignità si è spento per sempre, lasciando
così al Sistema Bestia ogni potere di vita e di morte. Quel sistema che
attraverso la voce dei suoi servi e colonnelli, predica la non violenza e ci
ammazza come mosche! Ci ammazza nelle fabbriche, ci ammazza togliendoci il
lavoro, ci ammazza avvelenando l’aria, l’acqua e il territorio – ci ammazza
contaminando il cibo, con le scie chimiche, con campi elettromagnetici, le
radiazioni, i vaccini e alla fine, derubandoci della dignità.
Sono stanco di scrivere, di leggere di
informarmi e di capire, quando tutto, da tempo, era già chiaro, evidente e
inconfutabile.
Era sufficiente, solo qualche decennio fa,
dare un’occhiata sommaria alla qualità delle nostre acque e annusare l’aria
delle nostre civili metropoli. Era evidente, anche ai più recalcitranti
detrattori, il degrado ambientale innescato dalla deriva etica e di valori del
capitalismo liberticida, sulla quale, lo stesso, aveva investito ogni sforzo e
risorsa pur di attuare il suo piano mefistofelico di omologazione e di
schiavitù psicologica. Bastava guardare la sempre più becera televisione
commerciale di allora, alla quale, in seguito, si sono poi allineate (per
concorrere al peggio), le tre reti nazionali; pubblicità ingannevole, mistificazione
della realtà, contraffazione, e la menzogna assurta a regola relazionale. Non
bastava forse tutto questo scempio, per innescare un moto di indignazione
generale e una autorevole alzata di scudi della cosiddetta “intellighentia”?
Tutto è scivolato via, sopra tutto e tutti, e ogni opera di denuncia,
miseramente cestinata fra i rifiuti pericolosi del complottismo catastrofista.
Chiesa, istituzioni, finanza, criminalità,
potere politico e mediatico, sono le 6 mostruose teste assetate di sangue di
quella bestia lurida e subdola che nello Stato Potere trova la sua ideale
collocazione. Questi soggetti dalla natura mefistofelica, interagiscono fra
loro elevando così al massimo il livello della loro potenza di fuoco, capace di
condizionare, manipolare ogni nostra scelta e pensiero.
La devastazione ambientale, deriva sociale,
etica e morale, hanno tutte come denominatore comune quel progetto di
distruzione architettato e pianificato dal Sistema Bestia. Le scie chimiche, i
vaccini, la deforestazione, l’inquinamento, il signoraggio, l’usura bancaria, e
quel “nuovo ordine mondiale” di cui tanto si tratta, sono tutti quanti gli
effetti aberranti, le metastasi, di quel Grande Cancro che nel Sistema Potere
incarna la sua natura del maligna.
Io sono stanco, triste, avvilito di fronte
all’orrore e alla crudeltà che quotidianamente si consuma sulla pelle degli
innocenti! Sono disarmato di fronte all’ottusità generale della gente, incapace
di darsi delle regole e di rinunciare alle più insulse dipendenze e debolezze.
Non ci sono più scusanti per nessuno, e ogni attenuante addotta non fa che
compattare e rendere più agguerrita la Bestia, rendendoci a tutti gli effetti,
complici del suo piano dissoluto. Sono stanco di vivere con dei morti, stanco
della loro fasulla indignazione, delle loro parole prese in prestito, trafugate
e spacciate come verità assoluta, sull’onda dell’ultima notizia e scoup di
giornata.
Nell’aria soffia il vento della vendetta e
nelle piazze, migliaia di ghigliottine si apprestano a tagliare le teste dei
nostri carnefici.
Lo dobbiamo ai nostri figli, perché non ci
maledicano quel giorno di averli messi al mondo.
Gianni Tirelli visto su Cane Libero on line
Grazie della citazione della fonte. Gianni e' uno dei membri del Blog
RispondiEliminaCaneliberonline (tutto attaccato), Grazie ancora.