3 ottobre 2013 (MoviSol) - Enrico Letta ha superato il voto di sfiducia di mercoledì anche grazie ai meccanismi di "stabilizzazione" politica messi in atto da Bruxelles. Tali meccanismi sono atti ad assicurare che saranno prese decisioni conformi allo "stato di necessità" decretato dall'UE. Ciò significa che le elezioni vanno evitate a tutti i costi e che il golpe avviato con la nomina di Mario Monti deve proseguire, per assicurare che gli italiani si immolino per salvare l'euro.
La strategia è stata messa a punto in una cena privata il 20 settembre a Roma, che ha visto attovagliarsi a casa di Eugenio Scalfari Mario Draghi, Enrico Letta, Giorgio Napolitano e Laura Boldrini, tutti membri della corrente spinelliana del partito britannico.
Due giorni dopo, Scalfari ha impartito gli ordini di marcia in un editoriale su La Repubblica. Dopo aver sentenziato in puro stile fascista illuminato che "la massa non fa progressi", Scalfari lancia l'allarme: si sta cercando di mettere in discussione "l'esistenza dello stato di necessità" che giustificò il governo UE-diretto di Mario Monti prima, e di Enrico Letta poi, scrive il fondatore del giornale di De Benedetti. C'è il rischio che Letta sia costretto dai ricatti di Berlusconi ad adottare una politica di anti-austerità (anti-euro). Ma, conclude Scalfari, Letta, Napolitano e Draghi "sono i nostri tre punti di forza, che hanno l'Europa come obiettivo preminente per l'avvenire di tutti. Se questa realtà è chiara, occorre operare, ciascuno nell'ambito delle sue competenze, affinché si realizzi”.
Ciò che il partito britannico teme è che il sentimento anti-austerità nella popolazione italiana – che Berlusconi sicuramente sfrutta per salvarsi, ma questo è solo una complicazione per gli smarriti – possa sfociare in un definitivo voto anti-euro in caso di nuove elezioni. Già il fronte anti-euro si sta organizzando su scala pan-europea. Il 23 settembre a Roma si è tenuto il primo incontro degli euroscettici del nord e del sud. Hans-Olaf Henkel dalla Germania e Brigitte Granville (Francia e UK), si sono uniti ai prof. Giuseppe Guarino, Alberto Bagnai, Claudio Borghi e altri accademici in una conferenza pubblica. Il prof. Guarino, relatore principale e presidente del convegno, ha denunciato il fatto che la politica di zero deficit dell'UE non solo è sbagliata, ma è illegale persino sotto la stessa legge dell'UE.
Per giustificare l'illegalità, l'UE ha costantemente usato l'argomentazione dello "stato di necessità", che secondo Karl Schmitt autorizza a sospendere la costituzione. Lo stato di necessità è dettato dall'imperativo di salvare il sistema oligarchico. Nell'estate del 2011, l'UE ha creato uno stato di necessità per l'Italia manipolando il valore dei suoi titoli di stato. La BCE ha prima lasciato cadere i titoli, ed è intervenuta successivamente ad acquistarli per sostenere il governo Monti. Si ripeterà il giochetto con Letta? È questo che Draghi ha discusso nella cena delle trame? Il suo annuncio al Parlamento Europeo che la BCE è pronta ad un'altra mega-iniezione di liquidità per le banche (LTRO) ha a che fare con questo? Che ha chiesto Draghi in cambio ai suoi commensali?
Il Financial Stability Assessment del FMI per l'Italia, rilasciato il 27 settembre, raccomanda l'applicazione del bail-in (prelievo forzoso) per soccorrere le banche italiane. È quanto ha chiesto Draghi? O si è limitato a sollecitare le privatizzazioni, in consueto "stile Britannia"?
Fa il paio con la giusta considerazione di rischio calcolato che riporto sotto.
Anche se non considero la "nuova Forza Italia" come sinceramente euroscettica non è quello che ritengo io importante ma considerate le parole di Frattini si vede che ha intuito la potenziale minaccia per cui era importante distruggere il banana ( che ricatta quell'angelo di bontà che è Letta jr).
L'altra è la Lega per la quale valgono le stesse considerazioni di cui sopra, per cui han messo in campo la incriticabile per legge Madama Kyenge che minaccia di far fare al carroccio la stessa (strana quanto propizia) fine che ha fatto Alba Dorata. Intervista che non riesco a trovare ma ha girato molto.
Verso la Bancarotta: Senza Alibi
3 ottobre 2013
Di FunnyKing
(Mercoledì 02 Ottobre 2013, Nasce il Governo Letta-Monti-Alfano… a futura memoria)
Il Diario della Bancarotta Italiana
Articolo introduttivo : Monti
Secondo articolo introduttivo: Letta-Berlusconi-Monti
Terzo articolo introduttivo: Letta-Monti-Alfano
Martedì scorso è cominciato un nuovo ciclo politico. Silvio Berlusconi e Forza Italia sono politicamente irrilevanti. Il governo ora si regge sull’appoggio del PD, di Scelta Civica e di quello che sarà il partito di Alfano-Formigoni (non ha importanza che si espliciti in un nuovo gruppo oppure no).
Dunque europeisti e banchieri sono al potere, senza alibi.
Esattamente come in Grecia.
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