venerdì 30 marzo 2012

Mentre ieri ed oggi la finanza che uccide ha fatto immolare altri esseri umani al Dio denaro (a tal proposito consiglio di leggere Ci stanno ammazzando? di Cedolin e Polese) il regime Monti si vanta di aver raccolto un "tesoretto" di 13 MILIARDI di euro. Leggo l'opinione di Bruno di Prisco sul sito de Il ribelle, Quelli che amavano Monti e non posso che associarmi pienamente alla sua opinione. Vigliaccamente i soggetti che festeggiavano con canti e balli adesso si nascondono ed anzi, peggio, fingono di non aver mai approvato il golpe bianco. Con l'ipocrisia che sempre li caratterizza, i politicanti e militanti vari che amano tirare l'acqua al proprio mulino partitico sembrano soffrire di memoria corta.  Come questo sia possibile non saprei dire visto il tempo da essi dedicato alla battaglia anti-cav, limitando ogni critica alla sola questione della "presentabilità", trascurando tutta la politica di base della consorteria, quella progressista, neoliberista che è ampiamente condivisa dalla stessa brigata anti-cav. Chi faceva notare che la questione delle escort etc era volta, come a suo tempo accadde con  Mani Pulite, ad imporre un governo che svendesse tutto in fretta e al peggior offerente, oltre ad eliminare i diritti residui come le pensioni e le tutele per i
lavoratori  era ovviamente accusato o di essere fascista o di essere berluschino. Caso chiuso. Ora questi paladini della "presentabilità" vorrebbero farci credere di aver sempre messo in dubbio la nascita e formazione di questo regime, nonostante sappiano benissimo che non è così.
Hanno instaurato uno stato di polizia fiscale, una persecuzione tributaria rivolta non certo ai truffatori che sono ancora liberi di creare aziende come scatole cinesi e poi chiuderle per eludere il fisco, bensì contro i cittadini che, rei di aver perso il lavoro, non sono più in grado di pagare le bollette e tutte le gabelle degne del Medio - Evo o dei tempi di Robin Hood.Si dimenticano questi signori che ora nascondono il loro sostegno al regime dei banchieri, di quando  organizzavano manifestazioni di piazza, scrivevano fiumi di articoli, riversavano slogans davanti ad un microfono, sproloquiando a vanvera contro l'evasione fiscale.Bravi, siete complici degli estortori di stato.Perché almeno non la regalate voi la benzina al prossimo che si vorrà immolare perché NON HA PIU' NIENTE DA FARSI ESTORCERE?
L'articolo di Di Prisco è stato interpretato in alcuni forums come un promo a favore di Berlusconi.Incredibile, di nuovo, ci risiamo.Non basta la macelleria sociale portata avnti da tre mesi a questa parte, si tratta di ben poca cosa di fronte all'eventuale ritorno del cav che non è minimamente invocato dall'autore, ma consente agli struzzi di evitare di argomentare il tracollo economico e sociale in atto.

Probabilmente costoro ritengono che i pensionati ed i lavoratori ben volentieri abbiano sacrificato la pensione e l'art 18 per la "liberazione" dal Silvio. Peccato non sia stato loro chiesto, né dal regime né dagli struzzi in questione. Che tristezza, almeno Ferrero e Vendola hanno detto che Monti e Fornero sono peggio dei predecessori, un passo avanti l'han fatto.


Intanto in Spagna sono all'ottavo sciopero contro l'austerity e la cancellazione dei diritti acquisiti, quest'ultimo con pesanti scontri, feriti e 58  arresti (lo hanno chiamato ritorno alla democrazia).In Italia, dopo le due ore di sciopericchio contro la riforma delle pensioni di dicembre scorso, la sola Cgil pensa ad uno sciopero generale per fine maggio, forse. Ragazzi lo spread preme, la cancellazione dell'art 18 s'ha da fare, il totalitarismo delle banche lo esige, tutti zitti quindi.
Draghi l'usuraio intima ai greci che devono rinunciare al "benessere", così lo chiama lui, banchiere, il desco giornaliero ed un tetto sulla testa.
Ma gioite tutti, oggi è un grande giorno per la democrazia, Fede è stato licenziato e la tivvù diventerà un luogo ameno dove si distribuiscono a pioggia buona informazione e perline colorate.

Barbara



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