martedì 27 marzo 2012

Esattamente come auspicato dagli autodefinitisi "eco-fascisti" e come voluto da certi no-global pagati dalle multinazionali, (un esempio qui) ecco che l'Onu comincia ad abituare i popoli alla sua "governance".Dopo le dittature bancarie a livello locale, ora i globalisti alzano il tiro ed adducendo motivazioni di carattere falso ambientalista che usano strumentalmente per screditare tutti coloro che operano in buona fede per la difesa del territorio, propongono una dittatura globale.
Le elites mahltusiane usualmente riprendono, al solo scopo di sostenere i propri biechi fini, due argomenti appartenenti alla filosofia della decrescita. La necessità di  arrestare la crescita economica e la volontà di deindustrializzazione, creando uno stato di  confusione fra tutti coloro che non conoscono in maniera approfondita l'argomento. Tutti i teorici della decrescita infatti, a differenza di costoro, non progettano assolutamente una società dove venga a mancare il necessario per la vita delle persone, compresi i comforts tecnologici ai quali siamo abituati, purché si agisca in un'ottica volta a migliorare di pari passo la qualità della vita e quella dell'ambiente in cui viviamo.

Barbara

L'ONU propone una governance globale altamente repressiva tramite una "Costituzione ambientale globale"Continua su Risveglio Globale


Per approfondire il quadro di questo auspicato totalitarismo "ambientalista" (che ripeto, niente condivide con le reali battaglie contro l'inquinamento o grandi opere ad esempio), consiglio:

Gruppo ambientalista ultra-elitario: Arrestare la crescita economica, Introdurre il razionamento

Mentre iniziano i nuovi colloqui sul clima delle Nazioni Unite, quelli favorevoli alla de-industrializzazione espongono la loro agendaContinua su I lupi di Einstein

Intanto 4 multinazionali controllano il 50% del cibo (un prerazionamento?!?!)



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