martedì 8 maggio 2012

Certo, non è ancora detta l'ultima parola, infatti si tratta di uno stop per manutenzione ma il riavvio è condizionato dalla volontà dei comuni e delle prefetture che ad oggi non hanno confermato alcun ok. Che si siano accorti del fatto che 51 reattori costituiscono una minaccia seria e devastante, risultando economicamente costosissimi a fronte di un misero 30% di energia prodotta? La notizia è  passata molto sotto traccia grazie ai soliti pennivendoli pro lobbies sempre pronti a descrivere le fantomatiche meraviglie del nucleare, ad occultare i problemucci delle scorie, a denigrare il fronte contrario all'atomo, a favoleggiare su come i giapponesi sarebbero tornati alla normalità, quasi non fosse successo nulla. In realtà sembra che i giapponesi siano tornati a scoprire che bisogna far sentire il dissenso totale  per difendere la vita da questo strumento di sterminio di massa, siano tornati insomma ad avere coraggio.In migliaia hanno manifestato contro il nuclerare in questa occasione, non è passata un'immagine in tv dei cortei, quasi avessero  evavuato i corrispondenti dal paese? Paura del "sicuro e pulito" nucleare?

I media mainstream avrebbero dovuto spiegare come nonostante le centrali nucleari  siano spente la vita continua. Senza nucleare. Perché senza radioattività la vita continua, esiste e si può conservare SANA. Ma non lo si può scrivere ed ecco allora paventare subito un nuovo allarme: come faranno i giapponesi quando sarà caldo ad accendere i condizionatori?
Il "fresco estivo" val bene un disastro Fukushima all'anno. Ecco il valore
della vita per questi scribacchini.

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