Il sistema satellitare di difesa Usa non è più un pericolo per la salute quindi si può fare, scrive l'assessore siciliano all'Ambiente. E subito riparte la protesta.
mercoledì 24 luglio 2013 21:09
Un dietrofront che ha del clamoroso. La Regione siciliana ha improvvisamente deciso di annullare le revoche alle autorizzazioni rilasciate dal precedente esecutivo per la costruzione del Muos, il sistema satellitare di difesa che gli Usa vorrebbero installare a Niscemi. Da sempre in prima linea a fianco dei cittadini, a partire dalla sua nomina a governatore, Rosario Crocetta, sembra aver radicalmente cambiato idea. È quanto si evince dalla nota dell'assessore all'Ambiente, Gaetano Gullo, con cui si formalizza la decisione, indirizzata al ministero della Difesa e in copia ai Department of the navy di Sigonella e Napoli. Immediata la replica degli attivisti guidati dal Comitato mamme No Muos che fino a ieri "combattevano" fianco a fianco con il governatore, con l'annuncio di un sit-in organizzato a Palermo per la giornata di domani.
Il documento fa riferimento alla relazione dell'Istituto superiore di sanità (Iss) che nega ripercussioni sulla salute umana e giunge alla conclusione che "non sussistono più i presupposti per l'applicazione del principio di precauzione". Si fa cenno anche alla comunicazione inviata martedì dal ministero della Difesa "indirizzata al presidente della Regione" con la quale si informa che "qualora la Regione alla luce della relazione dell'Iss riveda i provvedimenti di revoca adottati, il ministro prospetta di procedere alla consequenziale rinuncia alle impugnazioni precedenti dinanzi agli organi di giustizia amministrativi". Proprio domani la questione doveva essere esaminata dal Consiglio di giustizia amministrativa al quale si era rivolto il ministero dopo la bocciatura incassata dal Tar. Dal canto suo il Comitato mamme "No Muos" ha convocato una riunione urgente per stabilire le nuove iniziative di lotta da intraprendere. "Ci sentiamo tradite", ha detto la presidente del Comitato, Concetta Gualato: "Crocetta e l'assessore Lo Bello erano venuti a Niscemi sostenendo che avrebbero fermato i lavori del Muos, perché la salute viene prima di ogni cosa. Invitiamo il governatore a venire a Niscemi affinché sia lui stesso a comunicarci questa sua decisione".
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