venerdì 21 febbraio 2014

Su Tabellini preciso che è un uomo CIR. Lor signori che si battono contro il conflitto di interessi tacciono? Già, quando c'è un diversamente onesto....
E su Renzi, il genio che avanza, notevole la sua affermazione che si può andare a negoziare in Europa solo dopo aver fatto i compiti a casa. Prima faccio 20 finanziarie da 50 miliardi l'anno, poi vado a battere i pugni in Europa dicendo che il Fiscal Compact non era giusto? Ma che ha paura di Barroso il ribelle/rottamatore?

ER BARCAROLO....ER SOLA SVIZZERO...ER PUFFO FIORENTINO

Questi sono i punti salienti della famosa telefonata burla a Fabrizio Barca,ormai nota ad urbi et orbi.Gli spunti di riflessione sono molti,dai toni allarmati di Barca,dalla totale mancanza di idee del pentolaio fiorentino,dal miserabile tentativo del bancarottiere svizzero....e per finire,al vergognoso abisso di mediocrità,incapacità e insipienza politica e morale in cui é ormai caduto il Paese.Punti a cui dedicheremo sintetici commenti.Ecco il testo:

“Io sono sotto una pressione, Nichi, crescente, io non ci penso proprio (di andare a fare il ministro, ndr) ma proprio proprio, però come capirai è tosta. Pensavo 48 ore fa di averla stoppata con Graziano(presumibilmente Del Rio), parlandogli molto precisamente. Penso che per quello che hanno combinato è tale che, paradossalmente, se fallisce anche questa, è un disastro. Ma non possono pretendere che delle persone facciano violenza ai propri metodi, alle proprie idee, e gli ho detto che avrei dato il massimo contributo nel mestiere che faccio. Evitiamo che adesso nasca una cosa in cui vengo forzato. Poi è iniziata la sarabanda del patron di Repubblica che continua, fino a questa cosa che m’hanno trasferito i miei, lui non si rende conto che io più vedo un imprenditore dietro un’operazione politica più ho conferma di tutte le mie preoccupazioni, un imprenditore che si fa sentire… essendo questa una cosa che è priva… non c’è un’idea, c’è un livello di avventurismo… non essendoci un’idea siamo agli slogan, salvare la patria, cambiare la patria, solo che questo mi rattrista, sto male.Vedo uno sfarinamento veramente impressionante [...] Ho rifiutato secco. Ho dovuto scrivere un messaggio all'Annunziata che mi ha scritto: "ma se ti dovesse chiamare il presidente?" le ho scritto così: "per la mia persona, per il contributo che posso dare a qualsiasi governo come mio dovere da direttore generale dello Stato e per i miei rapporti con il presidente a cui molto tengo, ti prego di non farmi arrivare nessuna telefonata" No, Renzi non m’ha chiamato, e in tutto questo, non capendo neanche le persone, dico io: mi chiami, ci vediamo mezz’ora, ti do anche qualche consiglio, lo riterrei mio dovere due volte...no, tutto questo attraverso terzo, quarti, quinti, un imprenditore… in tutta questa vicenda c’è anche un elemento disumanizzante.. tutto questo è avvenuto con un’irresponsabilità e dei modi, con un passaggio all’io, un livello di personalismo che ha assunto misure, in questa vicenda, che sovraccarica di aspettative. Il problema è un altro: che tra trenta giorni quando si capisce che non c’è niente, il Paese va di testa…”.
E al finto Vendola che insiste per farsi ripetere se fosse De Benedetti l’imprenditore della “sarabanda”, Barca ribadisce: “Sì, il padrone della Repubblica, continuamente, e non una volta chiedendomi: ma se lo fai (il ministro, ndr) cosa fai? Perché se gli avessi detto che farei una patrimoniale da 400 miliardi di euro, perché secondo me va fatta… Che mi rispondi? Va bene? Capisci la follia?”

Naturalmente il bancarottiere,evasore e truffatore di Stato,nonchè inquinatore omicida,ha smentito queste pressioni.Siccome le dichiarazioni attribuitegli sono viva voce di Barca, o mente l’uno o mente l’altro. Comunque sia, siamo messi male..
Dubitiamo fortemente della smentita del bancarottiere, per due ragioni: una di carattere soggettivo,l'altra oggettiva.
Barca non è il primo che passa per i suoi incarichi e il suo ruolo politico ,inoltre è amico personale di De Benedetti,magari un po' scocciato da queste pressioni (sarebbe interessante avere il tono delle parole) e che si confida apertamente con un altro amico,sfortunatamente per lui,fasullo.Un normale sfogo tra amici
Niente di strano,perchè mai dovrebbe mentire e tirare in ballo l'evasore svizzero,se non fosse vero.?
L'elemento oggettivo é ben più pregnante.Il nostro lestofante é attualmente pieno di guai,ed è quindi più che credibile che cerchi più di un amico nel governo,come spesso ha fatto.
A questo aggiungo pure una mia considerazione: non ho elementi per dubitare dell'onestà intellettuale dello sfogo di  Barca,mentre ne ho molti per affermare la miseria morale e i comportamenti da bandito del bancarottiere.

Il distruttore

Per De Benedetti si profilano parecchi guai all’orizzonte, a partire daSorgenia e da Mps.
Al momento Sorgenia sta negoziando con le banche Mps, Intesa, Unicredit e Mediobanca il congelamento dei debiti pari a 1,86 miliardi di euro. Sorgenia ha da oggi vita per 1 mese se non trova presto un accordo con i creditori,pena il fallimento
Per salvarlo,stanno studiando la creazione di una Bad Bank dell'Energia che però necessita dell'approvazione del governo.

l'inquinatore

Su Sorgenia pende l’inchiesta per Vado Ligure ossia per la partecipataTirreno Power(che proprio ieri il Pm ha giudicato responsabile di almeno 400 morti per inquinamento ambientale) di cui
 detiene il 39%; ha inoltre 4 centrali a gas proveniente dalla Libia attraverso Eni.

L'intrallazzatore

Sorgenia e Enel sono unite oggi in lobby per il decreto ammazza rinnovabili, ovvero quel capacity payment che toglie alle rinnovabili per dare alle centrali termoelettriche a gas e carbone, al petrolio insomma.

 la privatizzazione dell’acqua

Nel 2006 Mps con un pool di banche finanzia con 500 milioni di euro Sorgenia che porta al 78% la sua partecipazione in Energia Italiana ovvero in Acea, Electrabel, Hera, Iren, Mps e Bnl.
Praticamente il pool interessato alla privatizzazione dell’acqua.
Nel 2007 durante il governo Prodi Mps entra con la quota dell’1,2% in Sorgenia.

E qui sarebbe bene ricordare l’ostilità che il Pd ebbe nei confronti dei referendum e in special modo di quello sull’acqua pubblica,ostilità del tutto incoerente sul piano politico e suicida su quello elettorale (tanto da costringere a un cambiamento dell’ultima ora).Forse i soldi della Fondazione Mps esigevano un prezzo politico?
Ma non c’era il referendum contro la privatizzazione dell’acqua del 2011 da rispettare?
In realtà, da allora, al referendum sono state innescate numerose trappole per evitare di applicarlo come hanno avuto modo di denunciare i Comitati cittadini che si sono battuti per l’acqua bene comune universale.

Nel 2015 Romano Prodi porterà a Milano l’Authority mondiale per l’acqua,
progetto già presentato a Ban Ki Moon. E qui arriviamo al dunque....Si ricompatta il duo di lestofanti Prodi-DeBenedetti,già responsabile di tante sciagure per l'italia.... con la regia di Romano Prodi e il ritorno sulla scena di Edo Ronchi, ex ministro per l’Ambiente,oggi in stand-by in qualità di subcommissario all’Ilva e l’autore del testo per la privatizzazione dell’acqua noto come Decreto Ronchi.

l'evasore

Sul bancarottiere pende pure una condanna (ultimo atto ora in Cassazione) per evasione fiscale di 225 milioni di euro(Gruppo Espresso)

Capito? Tout se tient...i soliti trafficanti,sempre gli stessi che escono ed entrano da porte girevoli,in primis quel gran truffatore,malfattore e distruttore di Prodi che col suo compagno di merenda svizzero,dovrebbe stare in galera da tempo.

Ce n'è d'avanzo per credere che quello dei due che mente é il bancarottiere,non Barca..

La renziana Serracchiani,una dei nuovi giovani zeri, è arrivata persino ad affermare che Barca si è inventato tutto per prendersi la scena e proporsi come ministro.  È evidente, in certa gente, l'impossibilità di far lavorare il cervello... anche al minimo sindacale.Ma, trattandosi di politici, la differenza non è possibile notarla.

Ma da tutta questa vicenda,oltre a quanto detto dell'intrallazzatore bancarottiere,emerge un quadro generale sconfortante del nuovo che avanza.
La sensazione é che Renzi contatti a caso chiunque possa avere un minimo di credibilità per fare il ministro dell'economia, senza sapere ciò che pensa e quali potrebbero essere le sue linee di indirizzo.
E' la dimostrazione che il Puttopuffo non ha la più pallida idea di quello che sta facendo.
Nei paesi normali, quelli dove i dementi stanno al manicomio e i pagliacci lavorano al circo e non nei palazzi del potere, esistono i partiti che hanno una linea economica sulla base di un indirizzo ideologico e, quando i loro membri sono chiamati a governare, gli elettori sanno quali saranno le politiche economiche e sociali che verranno applicate.
Nel manicomio Italia, invece, non solo gli elettori non conoscono un bel nulla, ma è molto probabile, che non conoscano una beata mazza  pure i politici ,con in testa Renzuccio.
Forse è questo che preoccupava Barca e che dovrebbe preoccupare anche gli italioti

Anche a Barca però (che propone una patrimoniale da 400 miliardi), vorrei dire che a me pare " fuori come un balcone" se pensa di raccattare,come retoricamente dice,questa cifra dai "ricchi".....
Per arrivare a questo ammontare molto più verosimilmente dovrà colpire molti più italiani nient'affatto ricchi.La solita sola...
Alla fine, é quindi un bene che pure lui non faccia il ministro dell'economia.

Schivato un pericolo,eccone subito un altro.Per questo ministero,si profila un altro bocconiano,Guido Tabellini,un liberista semipentito ma che ancora pare non aver capito la radice del problema euro,come in un post a lui dedicato tempo fa dal prof.Bagnai.Quindi,altra sciagura tecnica.

C'è poco da sperare,il prossimo governo sarà l'esatta fotocopia del precedente (o peggio,come mi fa notare qualcuno) che aveva eseguito tutti i compiti imposti dai padroni.
(sempre la solita macchietta Serracchiani viene a dirci che sì,è la stessa maggioranza,ma con l'elemento in più,il suo caro Renzuccio.E si vede....)
Qualcuno si chiederà quindi perchè sfrattare un governo così in sintonia con gli usurai.
E' vero.....ma c'è un ma...
Letta,Saccomanni,Napolitano non sono più credibili,non popolari....sono sbertucciati e odiati da almeno mezzo paese.Rischiano di far naufragare il piano usuraio,e come tutti i servi inutili vengono licenziati
Il povero Letta questo non l'ha mai capito...prima o poi,finito di servire in tavola,gli sguatteri tornano in cucina.E lui era la personificazione più ottusa del servo.
Quindi,gli usurai hanno pensato.... mettiamoci un giovane e simpatico piazzista,piace alle mamme,alle nonne,a giovani citrulli e ai pensionati che giocano a carte ai giardinetti...riscuote consensi ambidestri....non invischiato finora nei palazzi romani,una immagine di nuovo,efficiente,rottamatore di caste....sarà più credibile,forse anche amato dal popolino....e così noi potremo finire l'opera con sto Paese.
Questo è il piano a cui daranno tutto il supporto possibile...che poi riesca è altra cosa....tutto da vedere.

Ah,un'ultima noticina di folklore vendoliano: Niki Banana si lamenta "Ho difficoltà ad avere relazioni telefoniche" e denuncia "una violazione abbastanza pesante di uno spazio di conversazione privata tra due persone che hanno rapporti di cordialità e che hanno il diritto di parlare in libertà".
Ma vattelappiglià ne' lato B....

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