Naturalmente per qualcuno si tratta di un complotto tedesco per far guadagnare i cittadini tedeschi (si perché gli affari privati di banche ed aziende per tali analisti sono un tutt'uno con il popolo, un pò come dire che noi italiani siamo un'unica cosa con Unipol)
e naturalmente vi diranno che anche da questa politica tutta inglese sotto sotto saranno i tedeschi a guadagnarci...
Ne approfitto qui per segnalare che per la Rivalutazione quote Bankitalia sono state presentate denunce a 130 Procure.
Da che parte starà la magistratura? Magari anche loro faranno le veci di Bundesbank dato che siamo sotto il controllo tedesco. Marco Scurria nello spiegare ai giornalisti dell'Unità come ci hanno fregato 7,5 miliardi, a fine articolo precisa che la Bundesbank era contrariata dal decreto Bella Ciao Boldrini. Non vedete quanto è autonoma la Germania?
Ne approfitto qui per segnalare che per la Rivalutazione quote Bankitalia sono state presentate denunce a 130 Procure.
Da che parte starà la magistratura? Magari anche loro faranno le veci di Bundesbank dato che siamo sotto il controllo tedesco. Marco Scurria nello spiegare ai giornalisti dell'Unità come ci hanno fregato 7,5 miliardi, a fine articolo precisa che la Bundesbank era contrariata dal decreto Bella Ciao Boldrini. Non vedete quanto è autonoma la Germania?
Scappare dal fisco restando in Europa. Ecco dove e perchè
Londra corre fuori dalla recessione grazie anche a un sistema fiscale agevolato che attira società da tutto il mondo. Noi, invece creiamo il SISTRI ovvero sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti (con relativa tassa): principio sacrosanto ma applicato (come al solito) male. E poi chiediamo fiducia agli investitori esteri...
ROSSANA PREZIOSO 3 FEBBRAIO 15:15
AGENDA MACROECONOMICA - Il calendario degli aggiornamenti macroeconomici attesi sui principali mercati internazionali. Per ciascun evento sono indicati l’orario di diffusione, il grado di importanza, l’indicazione attuale, quella precedente e la previsione degli analisti. Apri l'Agenda.
Il fatto che Londra abbia una disoccupazione in discesa, un pil al 2% in 12 mesi, che da più parti sia ormai considerata, sia tecnicamente che matematicamente ormai uscita dalla crisi, insieme al fatto che la sua Ltro abbia puntato più sul canale legato all’economia reale e meno a quello strettamente più teorico della finanza (per quanto sia stata generosa anche in quel caso...) potrebbe avere un collegamento con il fatto che è meta di molte, se non moltissime società che ancora oggi fanno a gara per riuscire ad arrivare il prima possibile in terra d’Albione?
Inghilterra
In particolare proprio la capitale, Londra, ha visto concentrarsi sul suo suolo, inteso proprio come confini cittadini, l’80% dei nuovi posti di lavoro nati in tutta l’Inghilterra. Forse troppo visto che adesso si accusa la capitale di essere una realtà a se stante che cavalca al di là del resto del pese. Ma di questo non ci dobbiamo interessare. Come anche non se ne sono interessate più di tanto le decine e decine di aziende (Fiat in testa, anzi...FCA) che dall’Italia hanno preferito emigrare. Fenomeno che, se vogliamo evitare quella punta di vittimismo che a volte noi italiani abbiamo, ha riguardato anche altri e ben più noti mostri sacri dell’economia statunitense, da Google, ad Apple passando per Facebook. In questi casi gli escamotage vari, hanno permesso ai colossi di azzerare le imposte già di per se tra le più basse al mondo. Infatti le tasse sulle società non vanno oltre il 20% dei profitti ma è una cifra relativamente teorica perchè le eccezioni sono talmente tante che non è raro toccare il 5% o anche lo 0%.
Scandalo? Forse, intanto però alle critiche Londra risponde tranquillamente promettendo di cambiare le cose. Ma le cose cambiano poco soprattutto perchè alla Gran Bretagna convengono, visti i risultati. 265 aziende si sono trasferite nell’isola aiutate dall’agenzia che lo stesso governo della capitale ha creato per riuscire a facilitare le già semplici pratiche burocratiche.
AGENDA MACROECONOMICA - Il calendario degli aggiornamenti macroeconomici attesi sui principali mercati internazionali. Per ciascun evento sono indicati l’orario di diffusione, il grado di importanza, l’indicazione attuale, quella precedente e la previsione degli analisti. Apri l'Agenda.
Italia
E noi? Noi, invece, torturiamo chi c’è già e chi, purtroppo, non può scappare. Oltre al resto delle pratiche burocratiche in Italia arriva il SISTRI ovvero il sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti pericolosi un altro adempimento, con relativa tassa. In realtà si tratta di una tracciabilità che dovrebbe essere elettronica e sostituirsi alla pratica cartacea attualmente in uso, ma che, invece, ha creato il caos (aumentato, sarebbe più preciso dire) e ovviamente creato una nuova tassa che per i più piccoli operatori (come i tatuatori) arriva a 120€.
Principio sacrosanto quello della tracciabilità dei rifiuti, peccato che, invece, venga applicato, come al solito, all’italiana, cioè male: sistema informatico bloccato e come se non bastasse inutilità della legge stessa dal momento che si potrebbe sfruttare il canale delle comunicazioni ambientali e raggruppare tutto in un’unica voce. Ma ciò non accade e quindi tutti, esasperati, preferiscono smaltire ogni cosa abusivamente. Stop.
Questo come solo, piccolo esempio per capire un parallelismo sconcertante con Londra che, invece, è stata eletta per 22 anni consecutivamente la miglior città per fare affari. A voi le giuste illazioni.
Ma Londra ha solo un’altra concorrente, Amsterdam. Stessa atmosfera business friendly stesse agevolazioni per chi vuole creare società, trasferirsi e pagare tasse (basse e più eque) fuori dall'Italia. Eppure, nonostante ciò le chiusure delle società sono in aumento, come anche il problema della crisi e della potenziale bolla del settore immobiliare. Inoltre il governo sarà costretto, come sta iniziando a fare, a manovre di risanamento dei conti pubblici e di austerity. Come mai? Per una semplice, ma ovvia differenza: l’Olanda è nell’euro. Pensiamoci...
0 commenti:
Posta un commento