mercoledì 26 febbraio 2014

come ben illustrato dal Galoppiniora si prosegue il corollario della rivoluzione colorata.
Si è cominciato con il cesso d'oro del premier eletto e deposto Yanukovich,
rivelatasi ovviamente una bufala. La legittimazione del colpo di stato .....
Non perdono tempo i nuovi signori dell'Ucraina, smantellate le forze speciali di polizia “Berkut”. Viene anche annesso il narcostato criminale detto Kosovo alla Ue (I simili si pigliano),  e si preparano rivoluzioni colorate anche in Islanda REA di aver respinto la sudditanza alla troika

Diplomazia ucraina "scarica" Yanukovic
25 febbraio 2014
L'ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite, Sergeyev, accusa l'ex presidente Yanukovich di aver abbandonato i suoi doveri e ingannato il suo popolo. "Non sappiamo dov'è. Ha lasciato il suo incarico ed è fuggito, è scomparso in segreto venendo meno ai suoi doveri", ha spiegato. Criticando il ricorso alla forza da parte della polizia, il diplomatico ha aggiunto: "Per lui molte vite sono diventate il prezzo delle ambizioni politiche". E quindi: "Vogliamo essere parte dell'Ue e mantenere rappori di buon vicinato con Mosca". Fonte


tra poco spuntano le fosse comuni.

La nuova Ucraina vuole Yanukovich all'Aja
(AGI) - Roma, 25 feb. - La nuova Ucraina muove i primi passi nel dopo-Yanukovich, in un clima di grande tensione anche per le proteste che arrivano dalle regioni orientali filo-russe del Paese. La prevista formazione del nuovo governo transitorio e' stata rinviata a giovedi' per la necessita' di prolungare le consultazioni. Annunciando la decisione, il capo del Parlamento, Oleksander Turchinov, ha anche lanciato l'allarme sui "pericolosi segnali di separatismo" emersi in alcune aree della repubblica ex sovietica.
  Stamane i deputati ucraini hanno approvato una mozione per chiedere al Tribunale penale internazionale all'Aja di processare Viktor Yanukovich per crimini contro l'umanita', una volta che il deposto presidente filo-russo verra' catturato.
  Con lui dovranno essere giudicati anche l'ex ministro dell'Interno, Vitaly Zakharchenko, e l'ex procuratore generale di Kiev, Viktor Pshonka. Secondo il bilancio fornito dal Parlamento, Yanukovich e i suo alleati sono accusati di aver provocato la morte di oltre 100 persone e il ferimento di altre duemila negli scontri che hanno insanguinato il Paese. Intanto si e' avuta notizia che l'ex capo di gabinetto di Yanukovich, Andriy Kliyuev, e' stato ferito a una gamba da colpi d'arma da fuoco.
  Sul fronte politico, l'ex campione del mondo di pugilato Vitaly Klitschko ha ufficializzato la volonta' di candidarsi alle presidenziali anticipate del 25 maggio. Oltre al leader del partito nazionalista Udar (colpo), potrebbero presentarsi anche l'ex premier Yulia Tymoshenko e Oleg Tiahnybok, leader del partito di estrema destra Svoboda.
  Da Mosca, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha messo in guardia sulla pericolosita' del tentativo di costringere l'Ucraina a scegliere da quale parte stare, se con l'Occidente o con Mosca. "E' pericoloso e controproducente", ha ammonito il capo della diplomazia russa durante una conferenza stampa congiunta con il collega lussemburghese Jean Asselborn, ribadendo che la Russia non intende interferire negli affari interni ucraini e che dunque si aspetta altrettanto da parte dei Paesi occidentali. Il Cremlino ha inoltre denunciato la decisione di convocare per il maggio elezioni presidenziali anticipate, definendola una violazione dell'accordo tra le forze di opposizione e Yanukovich che prevedeva prima la riforma della Costituzione.
  Da parte sua, l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Catherine Ashton, in un incontro lunedi' in serata con i leader dell'opposizione, ha assicurato l'intenzione di Bruxelles di accordare ampia assistenza a Kiev, una volta che sara' stato formato il nuovo governo. (AGI)

Eh già perché ieri volevano già imbastire le premesse per processarlo all'Aja dove sarà messo a tacere per sempre come Milosevic

Russia, esercitazione militare al confine con Ucraina 

Mosca - Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato un'esercitazione urgente per testare la prontezza delle forze armate in tutta la Russia occidentale, in una fase di tensione con l'Occidente sugli ultimi eventi in Ucraina. A occidentale sono state messe in allerta alle 14 (11 ora italiana) di oggi", dice il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, secondo quanto riporta Interfax. 

credo che invece Yanokovich sia da tempo al sicuro e che li rimanga. 

Il presidente della Verchovna Rada e capo di Stato ad interim Oleksandr Turchynov ha assunto le funzioni di comandante supremo delle forze armate ucraine. Il corrispondente decreto del 26 febbraio è stato pubblicato sul sito web della presidenza ucraina. 

Secondo la Costituzione dell'Ucraina, entrata in vigore il 23 febbraio, con la presidenza della Repubblica vacante il presidente della Verchovna Rada assume le funzioni di capo di Stato. 

Il 25 febbraio il Parlamento aveva autorizzato il capo di Stato ad interim e presidente della Verchovna Rada Turchynov a firmare le leggi approvate dal 21 febbraio fino all'elezione di un nuovo presidente. 
Aggiungiamo che Putin sta facendo esercitazioni ai confini con l'Ucraina 

25 febbraio 2014, 16:16
La ricetta serba per l’Ucraina

La disgrazia dei presidenti dell’Ucraina e della Serbia, Viktor Yanukovich e Slobodan Milosevic, e' stata di aver detto no all'Occidente. Dopodiche’ sono diventati criminali. Il primo ha concluso i suoi giorni all’Aia, mentre non si sa ancora cosa attende l’altro.

Il 12 febbraio l’europarlamentare sloveno, nell’intervista alla Bosanskohercegovačka televizija, la TV della Bosnia-Erzegovina, ha intimidito:

Se seguirete l’evoluzione degli avvenimenti in Ucraina, vedrete come ci comporteremo nei confronti dell’irresponsabile élite politica nel giro di una settimana o due. Sara’ anche un segnale per la vostra compagine politica.

Bisogna riconoscere la buona competenza di questo politico, che può non essere molto influente negli ambienti politici di Bruxelles, ma, avendo gia’ preso parte attiva al crollo di un paese, la Jugoslavia, sa come si fa.
Quando si e’ aggravata la situazione a Kiev? Una settimana dopo le dichiarazioni di Elko Katsina e il giorno in cui la Russia ha annunciato la disponibilità a pagare una nuova tranche all’Ucraina di 2 miliardi di dollari. Sembra questo il segnale per poter intraprendere un'azione decisiva. Il centro decisionale del movimento “pravyj sector” ha lanciato l’appello a mobilitarsi attraverso il social network "VKontakte", mentre il leader di "Svoboda", Oleg Tyagnibok, ha incitato alla marcia su Kiev.
La firma dell'accordo tra l'opposizione e Viktor Yanukovich, casualita’ o meno, non e’ stata annunciata dal Presidente o da qualche altro politico ucraino, ma dal Ministro degli esteri polacco, Radoslaw Sikorski. La stessa sera il Presidente e’ fuggito da Kiev e nel suo Partito delle Regioni si e’ verificato un collasso.

Il partito non ha riconosciuto il proprio leader. A suo tempo Slobodan Milosevic ando’ incontro allo stesso destino all’interno del partito socialista serbo, anche se, in quel caso, fu lui stesso a cedere il potere senza un chiaro intervento delle forze straniere.

Yanukovich ha detto che durante le trattative gli avevano dato garanzie di sicurezza. Forse l’avevano fatto, ma gia’ il giorno successivo il Ministro polacco degli Affari esteri, Radosław Sikorski, ha smentito. Ora minacciano Yanukovich con il tribunale internazionale dell’Aia. Anche il nuovo Presidente, Vojislav Kostunica, aveva promesso a Slobodan Milosevic che non avrebbe concesso l’estradizione all’Aia, e cosa ne e’ venuto fuori? Dopo nove mesi e’ stato quasi segretamente trasferito all’Aia, da dove e’ tornato nella bara.

E cosa sara’ dell’Ucraina? Uscita fresca di prigione, Yulija Timosenko ha dichiarato alla folla raccolta al Maidan che l’Ucraina entrera’ nell’UE e tutti i problemi si risolveranno. Gli ucraini, prima di sognare un tale futuro, devono guardare all’esempio della Serbia e al suo percorso europeo. I politici serbi (allora c’era ancora la Jugoslavia), dopo la rivoluzione del 2000, avevano promesso che la Serbia sarebbe entrata a far parte dell’Unione Europea gia’ nel 2004. Siamo nel 2014 e la Serbia e’ solo all’inizio del cammino. In quel periodo, con l’aiuto degli “amici” statunitensi e europei, la Jugoslavia fu divisa in due parti e la Serbia perse il 15% del suo territorio.

A seguito della crisi finanziaria ucraina il Ministero delle finanze e la Banca nazionale del paese hanno richiesto ai partner internazionali, in particolare alla Polonia e agli Stati Uniti, entro la prossima settimana o due, di concedere all'Ucraina un prestito di 35 miliardi di dollari per il periodo 2014-2015, convocando per questo una conferenza di finanziatori. Il 29 giugno 2001 si svolse la stessa conferenza in Jugoslavia, nella quale il paese "ricevette" circa 1,2 miliardi di dollari. L’allora primo ministro Zoran Djindjic scrisse di questo "aiuto ":

La prima tranche doveva essere costituita di circa 300 milioni di euro. Ma improvvisamente ci hanno detto che 225 milioni sarebbero andati per pagare i vecchi debiti rimasti dall’epoca di Tito. Due terzi di questa somma e’ andata per le multe e le sanzioni, poiche’ Milosevic si era rifiutato per dieci anni di pagare i prestiti . Rimasero solo 75 milioni.

Nei 13 anni di cammino verso l’UE la Serbia ha ricevuto dall’Europa 15 miliardi di dollari di investimenti, tuttavia nello stesso periodo se ne sono andati dal paese piu’ di 60 miliardi di dollari. Durante questo cammino la Serbia ha perso mezzo milione di posti di lavoro, mentre il debito pubblico e’ aumentato di tre volte. In questo periodo abbiamo fatto tutto quello che ci era stato richiesto dagli USA e dall’UE. Ecco il bilancio della nostra politica pro-Occidente.

Dunque, benvenuti a bordo del nostro Titanic europeo, fratelli ucraini!

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