venerdì 14 febbraio 2014

900 MILA EURO IN DUE per i radical chic di Sanremo. Un altro imprenditore si è suicidato, il destino per i 100 dipendenti pare ovvio. Non ci sono i soldi per il reddito di cittadinanza ma per i rifugiati non mancano In Italia altri 20mila posti per i rifugiati.
 La lobby dell'immigrazione, propedeutica agli interessi del capitale, è inevitabile sia più forte di quella dei disoccupati. Per questo i paladini dei deboli preferiscono fare gli sciuscià della finanza, rende di più e si da il caso che più disoccupati ci sono più si può esigere di abbassare i salari in nome del dumping sociale.

In Italia 4,8 mln di persone sono in condizioni di povertà assoluta
By Edoardo Capuano - Posted on 12 febbraio 2014

In Italia, una famiglia su quattro versa in condizioni di disagio sociale. È ciò che emerge dal rapporto Noi Italia pubblicato dall’Istat, secondo il quale, nel 2011, sei famiglie su dieci (il 58%), hanno vissuto con uno stipendio inferiore ai 2.500 euro mensili, ovvero (29.956 euro annui, circa 2.496 euro al mese).

L’istituto di statistica rileva, inoltre, come la disuguaglianza nella distruzione del redditosia particolarmente alta in Campania e in Sicilia, dove il reddito medio annuo è inferiore di oltre il 28% rispetto a quello del resto della Penisola. In Sicilia, inoltre, metà delle famiglie vive con 17.804 euro annui, circa 1.484 euro mensili.

Nel 2012, poi, una famiglia su quattro (24,9%) ha presentato almeno tre delle difficoltà che si contemplano nell’indice sintetico di deprivazione, mentre al Sud la percentuale ha raggiunto il 41%. In particolare, il 2,4% delle famiglie non si può permettere l’acquisto di una tv, di un telefono o di un’auto, il 50,5% afferma di non riuscire a permettersi una settima di vacanza lontano da casa, il 17,5% non si può permettere un pasto adeguato almeno ogni due giorni e il 22% non riesce a scaldare adeguatamente la propria abitazione.

Sono in condizioni di povertà assoluta, invece, il 6,8% dei nuclei familiari, per un totale di più di 4,8 milioni di persone. L’incidenza più alta della povertà assoluta si registra in Sicilia (29,6%), Puglia (28,2%), Calabria (27,4%) e Campania (25,8%). Nella Provincia autonoma di Trento si osserva il dato più basso: 4,4%.


Il Festival di Sanremo come Alitalia

Dalla relazione della magistratura contabile emerge che per le 15 puntate tra il 2010 e il 2012 la Rai ha perso 20,1 milioni: 1,34 al giorno
12 febbraio 2014
Problemi di bilancio anche al Festival della Canzone Italiana: Sanremo è in perdita e i costi sono "nettamente superiori ai ricavi pubblicitari con riflessi negativi sul Mol aziendale".
Così la Corte dei Conti ha precisato in una relazione della magistratura contabile. Un bilancio che non è altro che una serie di "rossi" impressionanti: 7,8 milioni nel 2010, 7,5 milioni nel 2011, 4,8 nel 2012.
Totale? 20,1 milioni di perdite per 15 puntate complessive: 1,34 milioni al giorno. Poco meno di quello che brucia ogni giorno la disastrata Alitalia (1,6 milioni).
La consigliata riduzione dei costi per ora è merito della negoziazione con il Comune di Sanremo, che pur di non perdere il Festival ha fatto uno sconto di 2 milioni ogni anno alla Rai.

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