Da Cogito Ergo Sum/ ripreso a sua volta da Capire davvero la crisi:
UNA
MINIERA INUTILE, A SPESE NOSTRE. Anche
nell’articolo 1 del decreto Destinazione Italia, dal comma 12
al comma 14, il Governo mostra il suo volto più “generoso”, e
quindi in realtà minaccioso per il contribuente che è chiamato
a pagare il conto le sue tasse. Ecco
cosa si legge: “La Regione Autonoma della Sardegna,
entro il 30 giugno 2016, ha la facoltà di bandire una
gara per realizzare una centrale termoelettrica a
carbone, dotata di apposita sezione di impianto per la
cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica
prodotta, da realizzare sul territorio del Sulcis
Iglesiente, in prossimità del giacimento carbonifero”. La
Regione faccia il bando, poi il Governo s’impegna – come ha
sintetizzato l’Istituto
Bruno Leoni analizzando tutto il dispositivo – a
comprare “tutta l’energia prodotta”, con “un
sussidio quantificato in 30 euro/MWh fino a una
produzione di 2100 GWh/anno, per vent’anni. Viene cioè
prevista una elargizione pari a oltre 60 milioni di
euro/anno per un impianto inutile,
alimentato da carbone di pessima qualità, e per sostenere una produzione del tutto insostenibile”. Insomma, con 60 milioni all’anno per 20 anni, cioè 1 euro richiesto a ogni cittadino italiano da qui al 2034, si continuerà a finanziare un’opera ambientalmente dannosa e anti-competitiva, mentre – come ha scritto Carlo Stagnaro sul quotidiano Il Foglio, “sarebbe più sensato distribuire i 60 milioni corrispondenti al primo anno di incentivazione a ciascuna di loro 60 mila euro a testa! in modo da metterli nella condizione di trovare un altro lavoro”. Un altro messaggio incomprensibile indirizzato agli investitori stranieri.
alimentato da carbone di pessima qualità, e per sostenere una produzione del tutto insostenibile”. Insomma, con 60 milioni all’anno per 20 anni, cioè 1 euro richiesto a ogni cittadino italiano da qui al 2034, si continuerà a finanziare un’opera ambientalmente dannosa e anti-competitiva, mentre – come ha scritto Carlo Stagnaro sul quotidiano Il Foglio, “sarebbe più sensato distribuire i 60 milioni corrispondenti al primo anno di incentivazione a ciascuna di loro 60 mila euro a testa! in modo da metterli nella condizione di trovare un altro lavoro”. Un altro messaggio incomprensibile indirizzato agli investitori stranieri.
NIENTE TREGUA CON IL FISCO........
fine estratto
Ora da L'Infiltrato che riprende da Dagospia:
Il progetto dei Bankster e' il
seguente: prendiamo tutti i crediti problematici che abbiamo
elargito in questi anni a palazzinari, amici degli amici e
falliti vari e avariati e su progetti sballati e li mettiamo
in una scatola (società di scopo). Successivamente lo Stato
Italiano garantisce che questi crediti non siano
effettivamente esigibili pagherà il conto. In questo modo le
banche italiane si scaricheranno delle sofferenze creditizie
e chi paghera' il conto, nel corso degli anni, saranno tutti
i contribuenti.
AD OGNI MODO, RICORDO CHE QUESTE E NUMEROSE ALTRE NOTIZIE DI RILEVANZA LE POTETE RICEVERE ISCRIVENDOVI AL BLOG DI LUCIANO DAVI' INVIANDO MAIL DI RICHIESTA A davi.luciano@libero.it
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