L'Italia povera? I poveri non esistono, infatti
se non hai un reddito per gli "umanisti, solidali caritatevoli"
camerieri al potere NON ESISTI. COME SE FOSSI CANCELLATO
ALL'ANAGRAFE. Avete letto qualche proposta in favore dei disoccupati
negli ultimi decenni? Hanno anche rimesso la tassa di eredità, per
cui un disoccupato che dovesse ereditare la casa dei genitori se
entro 6 mesi non PAGA IL PIZZO -una casa le cui tasse sono state
pagate al tempo della costruzione o dell'acquisto dai genitori) allo
stato VIENE REQUISITA. RUBATA. C'è tanta gente in arrivo da
accogliere, forse, meglio così.
Una selezione "Indotta" ....
I buonisti al caviale si sono mai chiesti come vive quasi metà della forza lavoro italiania? Eppure, il tasso di occupazione è del 55% vi è quindi un 44% che vive SENZA REDDITO. O si presume siano tutti vincitori all'enalotto?
"La povertà diverrà norma da qui a
dieci anni". A svelare la drammatica realtà un rapporto della
Commissione Europea che lo ammette nero su bianco...Ovviamente
oscurato dai media
Nell'ultimo rapporto trimestrale
dell'Unione Europea sull'euro redatto dalla Commissione
europea e pubblicato alcune settimane fa, c'è un passaggio
sfuggito a vari commentatori. A un certo punto c'è una
previsione a 10 anni.
Si legge: "Presumendo che
l’area euro e le previsioni sugli Stati Uniti sostengano che
questo scenario sia accurato, è previsto che l’area euro
finisca nel 2023 con degli standard di vita che potrebbero
essere più bassi di quelli di metà anni 60relativamente agli
Stati Uniti. Se questo accadesse nel 2033 gli standard di
vita dell’area euro (PIL pro capite) sarebbero circa il 60%
di quello degli Stati Uniti, con una differenza di quasi 2/3
nello standard di vita a causa dell’abbassamento dei livelli
di produttività del lavoro e col rimanente terzo dovuto alle
differenze nell’utilizzazione del lavoro".
Se ad alcuni non spaventerà lo
scenario "materiale" - per molti versi sarebbe un bene tornare
ad avere una macchina a famiglia come negli anni '60, a
riciclare gli oggetti e ad essere meno ferocemente consumisti
- è sicuramente da temere lo scenario politico.
Qui infatti non si parla di una
decrescita felice scelta (e spiegata ai cittadini) dai
governi. Ma di un impoverimento a brevissimo termine di
milioni di persone. Questi poi chi voteranno? Il trend
apparente è che negli stati che stanno accusando di più
l'impoverimento crescono i partiti populisti. Tenedo conto che
il rapporto è su scala decennale forse siamo solo
all'inizio...
Fonte: L'infiltrato
visto su Informare di Gianni Fraschetti e commento su Luciano Davì blog
visto su Informare di Gianni Fraschetti e commento su Luciano Davì blog
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