mercoledì 1 febbraio 2012

Se fossimo tutti "Christian Abbondanza" la mafia non avrebbe scampo, sono i mafiosi a dover essere lasciati isolati non Christian, che sta rischiando per tutti noi, come Gianni Lannes che riceve l'ennesima minaccia e viene lasciato senza scorta.
Persone come loro, che non temono citare nomi e cognomi sui loro siti e pubblicamente ecco cosa ricevono in cambio dallo stato di diritto. Mafia, camorra non lascia chi li denuncia liberi di apparire in tv e scrivere best sellers e farsi una carriera.
Barbara


Non lasciamo solo Christian Abbondanza di Ferruccio Sansa


La ‘Ndrangheta minaccia un mio amico. Qui, a Genova, nella “civilissima” Liguria. Non avrei mai detto che ci saremmo trovati in questa situazione. Invece è così. Accade a Christian Abbondanza per il quale in tanti chiedono la scorta o almeno una protezione (le autorità ne stanno discutendo da mesi!). Molti di voi forse lo conoscono, magari senza saperlo. Christian è l’uomo dietro la Casa della Legalità che con il suo sito ormai è diventato il principale archivio della lotta contro la criminalità organizzata soprattutto al Nord.

All’inizio non se lo filava nessuno, poi battaglia dopo battaglia il sito è diventato un punto di riferimento per tutti. Perfino per le forze di polizia e i magistrati. Christian non ha nessuno alle spalle: né partiti, né movimenti, né gruppi di intellettuali. Lui e Simona Castiglion, la sua compagna, sono di una solitudine quasi monastica. E Christian, con quella sua barba sale e pepe da mullah (anche se non ha neppure quarant’anni), sembra quasi un sacerdote dell’antimafia: il cappello, i vestiti scuri, gli anfibi neri.

Nessun interesse personale. Molti restano disorientati. Scavano alla ricerca di chissà quale motivo che possa spingere Christian nella sua crociata. Sembra impossibile che ad animarlo sia soltanto il desiderio che la legge sia rispettata. E uguale per tutti. Niente di più semplice. Eppure in Italia sembra rivoluzionario. Del resto bisogna avere una motivazione forte se si passano le proprie giornate come fa Christian: in giro per dibattiti in tutta Italia, lui e Simona su pullman e treni regionali, con il computer sempre in spalla. Poi giornate tappati in casa, avvolti in una nuvola di fumo, una sigaretta dopo l’altra, a leggere migliaia di pagine di atti di indagini, a scrivere inchieste sulla mafia.

Christian conosce morte e miracoli di centinaia di famiglie. È un database vivente. Da anni scrive le sue inchieste e i suoi blog denunciando con nomi e cognomi i mafiosi. Un mastino che non molla mai la presa. Decine di appostamenti con la telecamera per riprendere incontri scomodi, per pizzicare questo o quel politico a una cena di mafiosi. Peggio dello stalking, roba che alla fine i “poveri” mafiosi ti fanno quasi pena. E all’inizio tutti lo prendevano per matto: “Ma dai… la ‘Ndrangheta in Liguria…”. Invece aveva ragione Christian. Più della magistratura ligure a lungo inerte, più di molti giornalisti amici dei potenti.

E i politici? Il centrosinistra e il centrodestra uniti fanno guerra ad Abbondanza da sempre. Guerra sorda. Per anni hanno speso molte più parole contro di lui che contro la ‘Ndrangheta. Praticamente nessuno era presente quando si è trattato di esprimere solidarietà a Christian minacciato dalla mafia. Sì, perché lui è un corpo estraneo: non ha un partito, non vuole poltrone. A volte magari sbaglia, ma ci mette la faccia e il nome. E tanta passione. No, Christian per qualcuno è più pericoloso della ‘Ndrangheta. Perché è un uomo libero. E così lo lasciano solo.

FQ

4 commenti:

  1. Non lo conoscevo come lo hai presentato. Andrò a visionare il suo sito, è importante.

    Un abbraccio Barbara

    RispondiElimina
  2. Ho provato ad entrare nel suo sito ma sembra impossibile farlo. Riprovo più tardi

    RispondiElimina
  3. Ciao I am,

    ho avuto modo di conoscerlo di persona ed è perfino meglio di come descritto, è un ragazzo umilissimo, intelligente, di una onestà quasi sconosciuta al giorno d'oggi, non ha alcuna mira "carrieristica" e soprattutto, da solo ha davvero cambiato le cose, ha smosso molto le acque e "semplicemente" consultando gli atti che sono a disposizione di ogni cittadino, denunciando a suon di documenti e foto fatti malavitosi e personaggi che usano i nostri soldi per il malaffare. E' un cittadino davvero modello, forse l'unico che conosco insieme a Lannes ed invece....proprio perché modello pericoloso viene lasciato solo, così che se qualcuno vuole "fare giustizia" lo stato acconsente. UNA VERGOGNA INDICIBILE!

    Salutoni
    ps ho appena provato ed il sito funge....speriamo ancora per anni avvenire e che chiuderà solo perché la malavita si sarà estinta....lo sò, pura utopia...

    RispondiElimina
  4. Christian fa parte di quella schiera di persone che che ha un grande senso della giustizia e questo è diventato la missione della sua vita,al di là dei rischi altissimi che tutto ciò comporta.Effettivamente andrebbe tutelato di più.Buona giornata

    RispondiElimina