domenica 19 febbraio 2012

Come dimostra la Grecia, spinta sull’orlo del baratro dagli usurai che controllano l’Unione Europea, la BCE e il FMI, come dimostra l’Italia, in cui un governo fantoccio vuole azzerare rapidamente le conquiste del lavoro anche senza un’intesa con le pur condiscendenti “parti sociali”, come dimostra l’”interesse” per il Portogallo, da ridurre assieme all’Italia nelle stesse condizioni della Grecia, gli Assassini, forti del fatto che non ci sono estese rivolte popolari e minacce reali al loro potere, stanno superando sé stessi, ed ora stanno esagerando.

Mai come oggi hanno giocato allo scoperto, senza neppure il bisogno di fingere astutamente, di nascondere e di temperare le loro azioni criminali, rivolte contro i popoli europei.

Altri 325 milioni di euro imposti alla Grecia come “risparmio”, attraverso il taglio delle pensioni e degli assegni alle famiglie con almeno quattro figli, non sono sopportabili.

Il fatto è che la Grecia non serve più all’élite di speculatori e cravattari che manovrano i vari Monti, Merkel, Schauble, e quindi può fallire dopo il massacro, senza che in ciò vi sia traccia, non dico di “fratellanza” fra i popoli europei, che non c’è mai stata, o di un progetto europeo comune, che è soltanto un’atroce presa in giro, ma di un fondo residuale di umanità.

Però gli Assassini (la classe globale) e i loro squallidi, vili servi (Merkel, Schauble, Monti, Napolitano, Draghi, eccetera) sanno di poter continuare imperterriti, ed anzi, di poter accelerare il massacro, perché non c’è sufficiente reazione popolare, non vi è ancora sufficiente violenza per le strade, i loro palazzi sono integri e non preda degli incendi, ma

soprattutto nessuno li minaccia nelle tre sole cose che a loro (e ai loro vili servi) veramente interessano: la pelle, gli averi e i privilegi.

Non correndo alcun rischio, possono permettersi qualsiasi nefandezza, senza neppure diluire nel tempo le controriforme.

Perciò, i tagli sanguinosi alla spesa pubblica, che hanno fin da subito drammatiche conseguenze sociali, i tagli all’occupazione (non solo nel settore pubblico, perché la disoccupazione, come è noto, dilaga) e, nello specifico, quelli alle pensioni, si possono fare da un momento all’altro, anche senza agitare la carota illusoria (come si continua a fare pateticamente in Italia, ma ancora per poco) di una improbabile “Crescita” neocapitalistica, che significa soltanto crescita dei valori finanziari creati con il nostro sangue.

Le uniche cose che cresceranno, oltre ai grandi patrimoni privati, sono povertà, schiavitù e disumanità: questa è L’Europa dell’Unione e dell’euro, questo è il Mercato, questa è la Globalizzazione economica e questa è la Liberaldemocrazia, anzi, la democrazia nell’unica forma oggi conosciuta, che garantisce i fittizi “diritti umani” e le “libertà economiche”, calpestando i diritti naturali degli uomini. 

Come “impiegati di concetto” al servizio della morte, e come stragisti recidivi, Merkel, Monti, Draghi, Schauble (falco europeista al servizio della grande finanza) e lo stesso Sarkozy, che pure è un poco cretino, stanno svolgendo con una certa solerzia il loro compito, e quindi la Grecia ridotta alla fame non è più il primo pensiero, e forse neppure il secondo: messo al sacco il paese, messe a riparo le banche che hanno sbolognato una parte significativa dei titoli del debito pubblico ellenico, lo stato greco può anche fallire e il popolo morire.

Stessa sorte toccherà ad Italia e Portogallo, prossimi candidati al massacro.

Ma ora gli assassini stanno esagerando, e diventa fin troppo chiaro anche agli stessi idiotizzati/ narcotizzati/ flessibilizzati (i quali reggono il sistema impedendo rivolte violente ed un possibile innesco rivoluzionario, le sole cose che potrebbero renderci un barlume di speranza), che l’unico risultato concreto di questo processo sarà un massacro generale, in termini occupazionali, produttivi, sociali, dal quale l’Europa non potrà più riprendersi.

Presi dall’entusiasmo, convinti di avere il controllo totale e di poter agire anche in futuro senza alcuna opposizione rilevante, ormai certi di e
ssere al sicuro, gli Assassini e i loro servi stanno esagerando.

Gli Assassini si sono convinti di poterci ridurre alla fame nel breve periodo, senza rischi, amplificando e velocizzando quegli shock economici che sono strumento di dominio.

Ma forse proprio da questa accelerazione del massacro, e dal sanguinoso esempio del caso greco che fa da “apripista”, potrà nascere una nuova consapevolezza della situazione fra le popolazioni europee, e la disperazione montante, la sopraggiunta consapevolezza di non avere, dentro questo sistema criminale, dentro le screditate istituzioni (liberal)democratiche, sotto il tallone dell’euro e del Mercato, alcuna chance di salvezza, potrebbe ricompattare interi popoli ed indurli a seguire la via della reazione violenta, utile per riattivare processi che si credevano ormai impossibili, “superati” dalla storia, retaggio di un passato che non ritornerà, come quello rivoluzionario.

Soltanto i rigori ai quali stiamo andando incontro potranno riattivare, in nuove forme, combattività di massa, coscienza sociale e spirito d’indipendenza nazionale.

Ora gli Assassini stanno esagerando, nel massacrare la Grecia, abbandonata al suo destino dopo il saccheggio, e nel pianificare a stretto giro di posta il compimento del saccheggio di altri paesi, come l’Italia e il Portogallo, ma tutto ciò potrà essere utile per riattivare i meccanismi (positivi e salvifici) dell’odio di classe, della vendetta e della Guerra Sociale.

Tanto peggio, tanto meglio.

Almeno in ciò possiamo ancora sperare.

Eugenio Orso - Pauperclass

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