Come dimostra la Grecia, spinta sull’orlo del
baratro dagli usurai che controllano l’Unione Europea, la BCE e il FMI,
come dimostra l’Italia, in cui un governo fantoccio vuole azzerare
rapidamente le conquiste del lavoro anche senza un’intesa con le pur
condiscendenti “parti sociali”, come dimostra l’”interesse” per il
Portogallo, da ridurre assieme all’Italia nelle stesse condizioni
della Grecia, gli Assassini, forti del fatto che non ci sono estese
rivolte popolari e minacce reali al loro potere, stanno superando sé
stessi, ed ora stanno esagerando.
Mai come oggi hanno giocato allo scoperto, senza neppure il bisogno di
fingere astutamente, di nascondere e di temperare le loro azioni
criminali, rivolte contro i popoli europei.
Altri 325 milioni di euro imposti alla Grecia come “risparmio”,
attraverso il taglio delle pensioni e degli assegni alle famiglie con
almeno quattro figli, non sono sopportabili.
Il fatto è che la Grecia non serve più all’élite di speculatori e
cravattari che manovrano i vari Monti, Merkel, Schauble, e quindi può
fallire dopo il massacro, senza che in ciò vi sia traccia, non dico di
“fratellanza” fra i popoli europei, che non c’è mai stata, o di un
progetto europeo comune, che è soltanto un’atroce presa in giro, ma di
un fondo residuale di umanità.
Però gli Assassini (la classe globale) e i loro squallidi, vili servi
(Merkel, Schauble, Monti, Napolitano, Draghi, eccetera) sanno di poter
continuare imperterriti, ed anzi, di poter accelerare il massacro,
perché non c’è sufficiente reazione popolare, non vi è ancora
sufficiente violenza per le strade, i loro palazzi sono integri e non
preda degli incendi, ma
soprattutto nessuno li minaccia nelle tre sole
cose che a loro (e ai loro vili servi) veramente interessano: la pelle,
gli averi e i privilegi.
Non correndo alcun rischio, possono permettersi qualsiasi nefandezza, senza neppure diluire nel tempo le controriforme.
Perciò, i tagli sanguinosi alla spesa pubblica, che hanno fin da subito
drammatiche conseguenze sociali, i tagli all’occupazione (non solo nel
settore pubblico, perché la disoccupazione, come è noto, dilaga) e,
nello specifico, quelli alle pensioni, si possono fare da un momento
all’altro, anche senza agitare la carota illusoria (come si continua a
fare pateticamente in Italia, ma ancora per poco) di una improbabile
“Crescita” neocapitalistica, che significa soltanto crescita dei valori
finanziari creati con il nostro sangue.
Le uniche cose che cresceranno, oltre ai grandi patrimoni privati, sono
povertà, schiavitù e disumanità: questa è L’Europa dell’Unione e
dell’euro, questo è il Mercato, questa è la Globalizzazione economica e
questa è la Liberaldemocrazia, anzi, la democrazia nell’unica forma oggi
conosciuta, che garantisce i fittizi “diritti umani” e le “libertà
economiche”, calpestando i diritti naturali degli uomini.
Come “impiegati di concetto” al servizio della morte, e come stragisti
recidivi, Merkel, Monti, Draghi, Schauble (falco europeista al servizio
della grande finanza) e lo stesso Sarkozy, che pure è un poco cretino,
stanno svolgendo con una certa solerzia il loro compito, e quindi la
Grecia ridotta alla fame non è più il primo pensiero, e forse neppure il
secondo: messo al sacco il paese, messe a riparo le banche che hanno
sbolognato una parte significativa dei titoli del debito pubblico
ellenico, lo stato greco può anche fallire e il popolo morire.
Stessa sorte toccherà ad Italia e Portogallo, prossimi candidati al massacro.
Ma ora gli assassini stanno esagerando, e diventa fin troppo chiaro
anche agli stessi idiotizzati/ narcotizzati/ flessibilizzati (i quali
reggono il sistema impedendo rivolte violente ed un possibile innesco
rivoluzionario, le sole cose che potrebbero renderci un barlume di
speranza), che l’unico risultato concreto di questo processo sarà un
massacro generale, in termini occupazionali, produttivi, sociali, dal
quale l’Europa non potrà più riprendersi.
Presi dall’entusiasmo, convinti di avere il controllo totale e di poter
agire anche in futuro senza alcuna opposizione rilevante, ormai certi di
e
ssere al sicuro, gli Assassini e i loro servi stanno esagerando.
Gli Assassini si sono convinti di poterci ridurre alla fame nel breve
periodo, senza rischi, amplificando e velocizzando quegli shock
economici che sono strumento di dominio.
Ma forse proprio da questa accelerazione del massacro, e dal sanguinoso
esempio del caso greco che fa da “apripista”, potrà nascere una nuova
consapevolezza della situazione fra le popolazioni europee, e la
disperazione montante, la sopraggiunta consapevolezza di non avere,
dentro questo sistema criminale, dentro le screditate istituzioni
(liberal)democratiche, sotto il tallone dell’euro e del Mercato, alcuna
chance di salvezza, potrebbe ricompattare interi popoli ed indurli a
seguire la via della reazione violenta, utile per riattivare processi
che si credevano ormai impossibili, “superati” dalla storia, retaggio di
un passato che non ritornerà, come quello rivoluzionario.
Soltanto i rigori ai quali stiamo andando incontro potranno riattivare,
in nuove forme, combattività di massa, coscienza sociale e spirito
d’indipendenza nazionale.
Ora gli Assassini stanno esagerando, nel massacrare la Grecia,
abbandonata al suo destino dopo il saccheggio, e nel pianificare a
stretto giro di posta il compimento del saccheggio di altri paesi, come
l’Italia e il Portogallo, ma tutto ciò potrà essere utile per riattivare
i meccanismi (positivi e salvifici) dell’odio di classe, della vendetta
e della Guerra Sociale.
Tanto peggio, tanto meglio.
Almeno in ciò possiamo ancora sperare.
Eugenio Orso - Pauperclass
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domenica 19 febbraio 2012
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