lunedì 4 giugno 2012

Nuova scossa di magnitudo 5.1 alle ore 19.20 epicentro a Mantova, seguita da altre forti scosse sentite molto bene anche a Milano.La terra continua a tremare.
Quando i giornali mainstream oseranno parlare di eventuali correlazioni tra le attività umane nel sottosuolo e terremoti? Quando inizieranno a porsi domande su eventuali precise responsabilità?
Quando l'Emilia sarà rasa al suolo? E' questo il punto di omertà prefissato dai disinformatori sovvenzionati con i nostri soldi????
Temono che rivelare i nomi delle diverse aziende coinvolte nel business delle trivellazioni possa metterle a rischio di processo, magari con conseguente condanna a pagare i risarcimenti dei danni? Tranqulli, la magistratura ha sempre protetto i veri poteri forti, si accontenta di dare scandaletti alla stampa, niente di più.
Paura delle solite ritorsioni ed intimidazioni come successo ieri al sito della Fondazione Giuliani che ha subìto il 2 giugno un attacco informatico, con sorprendente tempestività dopo le dichiarazioni di Giampaolo Giuliani rese a Servizio Pubblico (min 8 circa)?.....

Una precisazione ovviamente merita anche la destinazione della raccolta fondi tramite gli SMS, gli sciacalli moderni sono estremamente evoluti ed assumono le sembianze degli spietati colletti bianchi. I 5 MILIONI di euro raccolti, o meglio, DONATI dagli italiani per i terremotati dell'Aquila sono finiti nelle casse di una finaziaria che LI HA USATI PER PRESTARE A STROZZO, come ci informa il sito Articolo 3. A riguardo ho consultato anche il sito 6 aprile che non sembra molto scandalizzato da questa gestione usuraia, forse perché il tasso richiesto è solo del 2,5% e si complimenta per la trasparenza del consorzio finanziario internazionale ETIMOS.
Estraggo dall'articolo sul sito 6 aprile sopra linkato:
"GLI INTERESSI SUI PRESTITI: le banche rientrano tra i partner del progetto di microcredito. Il tasso d’interesse applicato dal sistema bancario, e interamente a esso destinato, e’ uguale all’IRS di riferimento + 2,5% per il credito alle famiglie. Per altre tipologie di finanziamento il tasso di interesse e’ dato dall’Euribor 3 mesi + 2,5%. Per ogni singola erogazione, il sistema bancario si e’ impegnato a versare un contributo per la sostenibilita’ del Fondo di garanzia, pari allo 0,3% o 0,6% dell’ammontare garantito, in base alla tipologia di finanziamento concesso."

Che dire, finanza etica o appropriazione indebita?
Ora comprendo le parole di Giuliani a Servizio Pubblico che rispondendo a Travaglio, precisava che non erano solo quelli della cricca a ridere.Capisco, dal momento che i soldi raccolti per l'Emilia a mezzo sms sono già 7,5 MILIONI e gli avvoltoi gioiranno per il lauto banchetto in arrivo.

Barbara

Terremoto in Emilia – Ci sono 514 pozzi perforati!

…era uno studio commisionato dai petrolieri della Sclumberger ed eseguito da scienziati russi che affermavano che trivellare aveva portato a terremoti di grado anche 7 della scala Richter in zone desertiche dell’Uzbekistan…
Vi sembran pochi 514 pozzi di cui una sessantina già dismessi in un’area così urbanizzata e fragile? Pensate che tutto questo furioso estrarre dal sottosuolo possa tradursi in stabilità geologica? Perchè fino a poco fa nessuno ne sapeva niente? Forse perchè il popolo non deve sapere quello che le entità straniere si prendono dal nostro sottosuolo? Chi le controlla? Ammesso che un qualche controllo ci sia, ci dicano se ci sono state pratiche di fratturazione e quanti fanghi venefici sono stati introdotti nel sottosuolo e a che pressione. Ci dicano quanto  e a che pressione viene iniettato il gas per lo stoccaggio. Ci dicano cosa succede quando lo prelevano troppo rapidamente. Ci dicano almeno che non lo faranno più ma parlino, rendano conto ai cittadini! ndr
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venerdi 1 giugno 2012
Premessa da Stampa Libera
 
Segue un documentatissimo dossier con tanto di mappe a cura della Dott.ssa Maria Rita 
D'Orsogna
 
Terremoto in Emilia: che cosa è successo?
Anche in questo completissimo articolo di Tanker Enemy si fa un punto sui dati sul terremoto dal 20 maggio ad oggi e si avanza ipotesi ben suffragate
 
Forse un giornalista di Parma News si interroga su una possibile correlazione tra terremoti e trivellazioni,  rompendo il muro di silenzio. Sarà seguito almeno da altri colleghi emiliani (in quanto vittime) o sarà isolato e deriso come chiunque ipotizzi una causa umana? 
Ripropongo per intero l'articolo:
 
Trivellazioni e terremoti   
ll terremoto emiliano, un disastro ambientale sul quale non è lecito “lasciare ombre“. L’associazione Gcr, tramite un articolo di Franz Mannino, ripercorre alcuni eventi che si sono verificati nei giorni precedenti all’evento sismico e chiede trasparenza su quanto “non doveva/poteva accadere“.

“Nei giorni che hanno preceduto il terremoto in Emilia si sono susseguiti alcuni eventi, di ben diversa natura ma comunque saldamente legati a quel territorio, che sono stati ripresi dalle maggiori testate nazionali.

Il 17 febbraio 2012, i Ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali Corrado Clini e Lorenzo Ornaghi hanno decretato la compatibilità ambientale e la conseguente autorizzazione di opere di indagine geologica (cioè trivellazioni con uso di cariche esplosive e pompaggio di acqua ad alta pressione), allo scopo di verificare la realizzabilità di un gigantesco deposito di gas metano, nel sottosuolo dei comuni di San Felice sul Panaro, Finale Emilia, Camposanto, Medolla, Mirandola e Crevalcore, all’interno di una altrettanto gigantesca cavità naturale situata a quasi tre chilometri di profondità ed in grado di servire allo stoccaggio di 3,2miliardi di metri cubi di gas metano (equivalente al volume di un’enorme sfera dal diametro di quasi 2km).

Una vera e propria bomba piazzata sotto i comuni emiliani in una zona ad elevato rischio sismico. Questo accadeva tra le proteste dei Verdi di Angelo Bonelli, insieme ad altri partiti, associazioni e comitati cittadini che da anni si oppongono agli studi di fattibilità già promossi sin dal 2005 dai governi Berlusconi e Prodi. Un parere negativo l’aveva anche espresso la Regione Emilia proprio per ragioni di sicurezza da rischio sismico. Clini e Ornaghi hanno però ritenuto ininfluente il parere dei cittadini e considerato ammissibile la trivellazione di pozzi con uso di cariche esplosive, immissione di acqua per fratturazione e pompaggio di gas nel sottosuolo.

Avrete già notato che i comuni oggetto delle opere di trivellazione sono esattamente quelli più colpiti dagli episodi di sciame sismico dei giorni scorsi e quelli ancor più tragici e distruttivi di questa settimana.

A seguito delle prime scosse significative il Governo ha comprensibilmente dato segni di imbarazzo. Il Ministro Clini ha subito parlato di “ulteriori necessari accertamenti“, ricordando a tutti che i Ministeri hanno concesso solo una “valutazione favorevole alla esplorazione” (che si fa trivellando n.d.r.). Poi arriva la società autorizzata alla realizzazione dell’opera, la Erg Rivara Storage srl, società angloitaliana riconducibile, tra gli altri, al patron della Sampdoria Garrone, che nega di aver «realizzato nell’area di Rivara nessuno studio o perforazione, tanto meno con l’iniezione di gas». La Erg si riferisce al cosiddetto “fracking“.

Il fracking consiste nell’iniettare acqua ad altissima pressione allo scopo di fratturare la roccia, allargare progressivamente la frattura e penetrare in profondità. L’acqua di scarto, trattata con lubrificanti e agenti chimici, tende normalmente a tornare in superficie ed il problema dello stoccaggio di questo residuo fluido, normalmente contaminato da polveri radioattive, è risolto attraverso la creazione di pozzi profondissimi dove l’acqua reflua viene scaricata ad altissima pressione ed il problema si intende risolto. Ed ecco che infatti nel testo del decreto Ornaghi-Clini possiamo individuare le due fasi che precedono l’insufflamento di gas: quella preliminare “di accertamento” che ha inizio dopo il rilascio delle autorizzazioni e la fase “di sviluppo” per la realizzazione dei pozzi di stoccaggio.

Questa seconda fase “di sviluppo” è una incontrovertibile causa di terremoti. Non lo dicono i complottisti, ma la comunità scientifica internazionale.

Negli USA, lo stato dell’Ohio, che ospita 177 di questi pozzi, ha recentemente dovuto regolamentare questa pratica perchè pare che il trivellamento dei pozzi di stoccaggio abbia causato nella zona “una dozzina di terremoti”,
la notizia è riportata dall’Huffington Post in un articolo del 9 maggio scorso.

Altrettanto interessante è quanto illustra il sito del Lamont-Doherty Earth Observatory, dipartimento di Scienze della Terra della prestigiosa Columbia University che ci informa qui che la correlazione tra il pompaggio profondo di acque reflue da fracking e terremoti pari o superiori al grado 5,0 della scala Richter è cosa nota sin dagli anni ’60 come documentato negli eventi sismici occorsi in Arkansas, Texas, Oklahoma, e nel Regno Unito.

Il recente sciame sismico ha modalità che appaiono molto simili a quelle riconducibili ad operazioni di pompaggio di acque reflue nel sottosuolo.

Metri cubi di melma grigiastra
sembrano affiorare un po’ ovunque nei comuni interessati dal sisma. Certo, la Erg nega di aver già dato inizio alle perforazioni.

Noi speriamo che le compagnie non mentano mai”.
Parma News
 


1 commenti:

  1. riguardo alle scosse ho notato che il corriere riporta dati differenti, io ho preso i dati dell'INGV

    @INGVterremoti: #terremoto Ml:5.1 2012-06-03 19:20:43 UTC Lat=44.90 Lon=10.94 Prof=9.2Km Prov=MANTOVA,REGGIO EMILIA,MODENA

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