Gli assassini della Casa Bianca di Michele Paris
Un agghiacciante articolo apparso settimana scorsa sul New York Times ha descritto esaustivamente le modalità con cui la Casa Bianca autorizza l’assassinio mirato di presunti terroristi islamici in paesi come Pakistan, Yemen e Somalia. Il lungo resoconto del quotidiano
americano fa luce su un programma palesemente illegale e condotto
nella quasi totale segretezza, nel quale il presidente Obama si assume
l’intera responsabilità di decidere della vita e della morte di individui che quasi mai rappresentano una reale minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti.
Con cadenza settimanale, un centinaio di membri dell’apparato anti-terrorismo americano si riuniscono in videoconferenza per valutare le biografie di sospettati di terrorismo che vengono poi raccomandati al presidente per entrare in una apposita “kill list”. Questo processo segreto di “nomination”, CONTINUA SU ALTRE NOTIZIE
NATO 7 guerre in 20 anni chiamate “operazione di pace''
di Massimo Fini
Il 20 e 21 maggio si è tenuto a Chicago il summit dei 28 Paesi membri dell’Alleanza Atlantica. Sul Corriere Massimo Gaggi scrive che la Nato ha potuto celebrare “il successo della sua missione storica: un mondo che da oltre 60 anni non conosce vere guerre”. Ah sì? In poco più di vent’anni la Nato, improvvisatasi, in nome di non si capisce bene quale diritto “poliziotto del mondo”, ha inanellato sette guerre: primo conflitto del Golfo (1991), Somalia (1992), Bosnia (1995), Serbia (1999), Afghanistan (2001), Iraq (2003), Libia (2011).
In che senso queste non sono delle “vere” guerre? Perché le chiamiamo “operazioni di pace” o, preferibilmente, “missioni umanitarie”? Credo che oggi più nessuno oserebbe sostenere questa truffa linguistica. Più probabilmente per noi occidentali CONTINUA SU AGERE CONTRA
di Massimo Fini
Il 20 e 21 maggio si è tenuto a Chicago il summit dei 28 Paesi membri dell’Alleanza Atlantica. Sul Corriere Massimo Gaggi scrive che la Nato ha potuto celebrare “il successo della sua missione storica: un mondo che da oltre 60 anni non conosce vere guerre”. Ah sì? In poco più di vent’anni la Nato, improvvisatasi, in nome di non si capisce bene quale diritto “poliziotto del mondo”, ha inanellato sette guerre: primo conflitto del Golfo (1991), Somalia (1992), Bosnia (1995), Serbia (1999), Afghanistan (2001), Iraq (2003), Libia (2011).
In che senso queste non sono delle “vere” guerre? Perché le chiamiamo “operazioni di pace” o, preferibilmente, “missioni umanitarie”? Credo che oggi più nessuno oserebbe sostenere questa truffa linguistica. Più probabilmente per noi occidentali CONTINUA SU AGERE CONTRA
LIBIA - UCCISI 60 MILA PERSONE su Libyan Free Press
Lo stipendio dei "rivoluzionari"......
Il Ministro delle finanze libiche annuncia dimissioni per spreco risorse pubbliche. Alla Reuters confessa che in 3 mesi il CNT ha pagato 1,3 BILIONI di dinari, parecchi miliardi di dollari Usa quindi.LEGGI notizia Reuters in inglese e riflettere su queste spintanee primavere ....
Ciao Barbara, quegli assassini vanno contro natura, dire che hanno origini terrestri è un insulto a noi umani. Non ti so dire con certezza da dove provengono ma essi sono INUMANI. "Umanitario" è un altro aggettivo della neolingua orwelliana adattato alle loro guerre di sterminio.
RispondiEliminaperfettamente d'accordo con te krommino...non possiamo essere così cinicamente malvagi indifferenti e freddi....mi sembra impossibile pensarlo...
RispondiEliminae sono meschini fino all'inverosibile perché si "mimetizzano" da umani per non uscire allo scoperto, sono anche vigliacchi....