sabato 23 novembre 2013

Ma naturalmente è tutta colpa della Germania (vedi qui e qui ) magari è per questo che ci salveranno gli americani di nuovo....solo per bontà..scodinzoliamo. Se fossimo poi delusi dal TTIP possiamo continuare a dare la colpa ai crucchi che, tramite gli eurobond non vogliono pagare i nostri debiti (come il TAV o gli F35 ad esempio.). Il TTIP coronerà il sogno di Allen Dulles degli stati uniti d'europa, praticamente sancirà l'annessione all'impero. Evviva, la democrazia sarà salva, come vogliono i nostri padrini.
L’organizzazione con la quale Washington intendeva plasmare l’agenda europea era la “American Committee for a United Europe” (Acue), creata nel 1948, che vedeva nel suo board Donovan alla presidenze, Allen Dulles (direttore della Cia negli anni ’50) alla vicepresidenza ed altri membri dell’Oss – Cia in importanti ruoli dirigenziali. I documenti dimostrano, inoltre, che l’ACUE fu uno dei più grandi finanziatori delMovimento Federalista Europeo, una delle organizzazioni “europeiste” più importanti dell’immediato dopoguerra. I leader del Movimento Europeo erano Joseph Retinger, Robert Schuman e Paul Henri Spaak, i quali erano considerati perfettamente manovrabili dai loro sponsor americani. FONTE
Ma quanto erano dolci, magnanimi e per niente interessati i nostri padrini fondatori della Ue... Si sono perfino ispirati alla bandiera storica americana per il logo dell'Unione Europea....il marchio di fabbrica..
Tranquilli, hanno i loro gatekeepers per preservare l'amata Ue, compreso il movimento "rivoluzionario".
Barbara

Aiuto! A primavera arriva la "NATO economica"

La cacofonia tra i "Fuori dall'UE e dall'euro"contro gli "Euro no, ma UE si" e gli "UE no, ma Euro si," aiuta il golpismo targato “Euro e UE, costi quel
che costi!
 Tito Pulsinelli
La cosiddetta "NATO economica" è in dirittura d'arrivo, pronta prima delle elezioni europee. E' quanto lasciano trapelare i negoziatori, dopo le riunioni clandestine a ritmo forzato, quando si confessano in quei club elitistiriservati solo ai membri segreti. Entro maggio, deve firmarsi la l'annessione definitiva dell'economia europea agli USA. Per consegnare a banche e lobbies il diritto di estorcere risarcimenti di danni ad ogni Stato e Paese che -a loro
criterio- ostacolasse il sacrosanto ed onnivoro diritto al profitto. Questo dovrà essere automatico, garantito e tanto sacro da consentire di attingere direttamente dall'erario pubblico. Grazie a processi presso le corti degli Stati Uniti o delle "istituzioni globali" dell'indotto.

Sostanzialmente sono le medesime condizioni-capestro dell'Alleanza per il Libero Commercio delle Americhe (ALCA), con cui gli USA fallirono nel progetto diappropriarsi dell'economia del resto del continente. A causa delle lotte incontenibili degli indigeni, settori urbani e delle campagne, senza-tetto, senza-terra, disoccupati e strati sindacalizzati. A questi, si aggiunsero anche i piccoli e medi industriali, consapevoli che sarebbero stati divorati dalle multinazionali anglosassoni. Fu un grande, composito e trasversale fronte antiliberista che organizzò la resistenza e rintuzzò il pericolo.

In Italia, invece, le forze apparentemente più consapevoli avanzano a zig zag. Proprio ora, Beppe Grillo (qui) e Giulietto Chiesa (qui) in un testo dai troppi aggettivi s/qualificativi, alimentano una stanca discussione che non qualgliasintesi operativa. La paralizzante diatriba tra i "Fuori dall'Unione Europea e dall'euro", contro i "Euro no, ma UE si" e i "Euro si, ma UE no", alla fine permette il consolidamento della “NATO economica”. Avanza incontrastato il golpismo dei“Euro ed UE, costi quel che costi!”.
Entrambi non fanno molti distinguo, accettando persino terminologie, simboli eparadigmi imposti dall'elite finanziaria. Sembra che per Grillo e G. Chiesa ilsovranismo sia un succedaneo del tuttora non identificato populismo, in ogni caso sarebbero spuri germogli del "fascismo".

C'è grande confusione, fino al parossismo di credere che l'Europa e l'UE siano sinonimi (sic). Secondo la rigidità e l'invariante feticismo eurocentrico -sempre incline a trasformare il proprio specifico localismo in un dogma universale- ilfascismo e l'autonomismo, il sovranismo e il nazionalismo avrebbero una medesima e lugubre valenza. Il nazionalismo latino americano -per esempio-è profondamente anticolonialista e antimperialista, e parlare di tradizione e radici rimanda alle popolazioni indigene originarie e al tempo pre-ispanico.Nessuno si è sognato di precludere o escluderli come componente attiva nei movimenti contro l'universalismo liberista. Nemmeno i più catacombali devoti del classismo che li classificava come “culturalismo”.

Non è saggio accomunare leggi in difesa della sovranità della banca centrale o della moneta nazionale -come l'Ungheria- ad Alba Dorata o ai partitelli razzisti nordeuropei. Grillo e G. Chiesa sembrano ignorare che l'oligarchia liberista ama la guerra mediatica e calunnia chiunque gli è d'ostacolo. E farà la stessa cosa con loro quando lo riterranno necessario. Chàvez era calunniato a giorni alterni, comefascista (per essere un militare) e come castro-comunista, per poi ripiegare sul più esotico caudillo populista. Il presidente boliviano Evo Morales era un narcostout court. Una cosa è certa, attaccano senza misericordia solo quelli che temono. Gli altri li raggirano, se li comprano o li eliminano.

In questa fase, l'opzione preferenziale è per chi si oppone concretamente -sia pure parzialmente- alla "NATO economica". Non per chi si ritiene astrattamente affine, geneticamente compatibile, ma sostanzialmente inerte. Non c'è da giurare a nessuna divinità programmatica, si tratta semplicemente di percorrere qualche tappa nella giusta direzione antiliberista.

Pertanto nessun "fare come in Ungheria" o apologia di Orban, però per finirla con l'imperativo di "lo vuole l'Europa" è da stolti ignorare politiche economiche e monetarie sovraniste, adottate da vari governi di Paesi emergenti o periferici,detestate dal FMI, dalla BCE e"Commissione" di Bruxelles. Costoro, sembra conoscano a menadito che "il peggior prodotto del fascismo è l'antifascismo" (A.Bordiga), e se ne servono abilmente per dividere e deviare i flutti della marea montante. In Grecia stanno rispolverando gli opposti estremismi, come vetusto alibi delle agenzie di sicurezza. I figliocci di Pinochet, capostipite del liberismo moderno, resuscitano il ricatto del nazismo per mantenere separate le forze dell'equità sociale da quelle della sovranità.

In tal modo, garantiscono che a Londra, Lisbona, Atene, Roma, Madrid e Parigi possano  alternarsi -al ritmo delle stagioni- governi equivalenti e interscambiabili con pretese di inchiodare ai tempi bui dell'unidimensionalità postdemocratica.

1 commenti:

  1. la Bretton Wood di Keynes prevedeva che ogni Stato potesse gestire la propria sovranità monetaria e il pareggio tendenziale dell'import-export. Il FMI doveva servire solo per finanziare interventi strutturali orientati alla crescita e non, come accadde poi, per coprire squilibri di bilancio dovuti a cattiva gestione e tollerati ad arte col fine di conseguire, attraverso l'aumento esponenziale del debito, la usurpazione della sovranità.
    Ogni Stato, raggiunto il pareggio dell'import export, poteva vendere l'eccedenza prodotta sul mercato internazionale ad un prezzo arbitrario,proprio perchè era una eccedenza, in base alla valuta internazionale. Un progetto che vedeva gli Stati nella loro piena funzione sovrana e democratica per realizzare la piena occupazione nel proprio paese con uno sviluppo armonico ed orientato ad una sostenibilità.
    Tutto tradito e cancellato dalla globalizzazione liberista, guidata dalla grande speculazione finanziaria, che non tollera confini e dogane,ne tasse che disturbino il suo continuo cercare profitto in ogni angolo della terra senza ostacolo alcuno. La grande piovra sottrae sovranità agli stati legittimi,accentra su di se ogni controllo e potere per evitare che il controllo democratico, esercitato dagli stati sovrani per conto del popolo, possa intralciare i suoi piani di dominio e di sfruttamento intensivo dell'umanità

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