giovedì 28 novembre 2013

Tranquilli, ora che Mr B è fuori dal parlamento, fame e miseria si dissolveranno per magia. I disoccupati percepiranno un reddito di cittadinanza, Equitalia non applicherà più interessi sulle cartelle, i pensionati d'oro saranno obbligati a pagare un "contributo di solidarietà", questo il racconto del Corriere. Ah naturalmente c'è anche una nuova tassa, l'Iuc. La Ue naturalmente sostiene che il maxisalvataggio alla banca dei compagni MPS è atto dovuto. Secondo Saccomanni, quello della crisi mondiale è finita, le generose banche offrono la copertura per la seconda rata dell'Imu. Gli italiani insomma a breve non saranno più costretti a rubare cibo nei sumerpercati ed a non RESTITUIRE il 91% delle tredicesime allo stato (che a sua volta gira gli introiti delle tasse alle banche) ed il 40% degli italiani non vivrà più alla giornata. Finalmente possiamo ora continuare a comprare armi tanto i nostri guai con il cainano fuori dalle scatole sono terminati e possiamo proseguire serenamente con i nostri umanitari piani di diffusione della nostra democrazia occidentale a quegli "sventurati popoli" che hanno la sfortuna di essere ostaggi di cattivi dittatori (come indicato da Washington). Come non si può desiderare la democrazia occidentale in  salsa troika che sta dissolvendo la Grecia e ammazzando i greci? Basta raccontare che in Grecia va tutto bene a parte i demoni di alba dorata. O più in generale, l'euroscetticismo che, secondo i camerieri dei banchieri, fa rima con razzismo per cui naturalmente va messo al bando ed ora anche sulla Slovacchia  arriveranno veline di "violenza estremista" che avanza. Ma la violenza degli eurofanatici è ben accetta, vedi attacco al parlamento ucraino. Ora più che mai è evidente quanto la Ue e l'euro siano creature del potere della finanza. Hanno perfino fatto istituire una polizia privata ma pagata da noi cittadini, che potrà bastonarci se osiamo ribellarci a quegli espropri chiamate tasse, mentre tale corpo, Eurogenfor è esente da IVA e gode di totale IMMUNITA' GIURIDICA.
Barbara


Grecia shock: 60% delle famiglie non riesce a sfamare i figli. La troika impone altri licenziamenti



Aumentano i furti per fame: in tre mesi il 35 per cento in più
PORDENONE – «Ma cosa vuole che denunci. Non posso rovinare una persona che per fame ha preso dagli scaffali due scatole di tonno. Non me la sento. Recuperiamo la merce, a volte la paghiamo noi del supermercato o qualche cliente che ha visto la scena». A parlare è il responsabile di un negozio di alimentari in città, ma la sua fotografia riguarda tutti gli altri negozi. Già, perchè rubare per fame è diventata una questione all’ordine del giorno. Anche a Pordenone. I dati parlano chiaro: l’aumento di furti nei supermercati cittadini e in quelli della provincia negli ultimi tre – quattro mesi è intorno al 35 per cento. Una volta dagli scaffali si rubavano rossetti, piccoli attrezzi per la cucina, lucidalabbra, bottiglie di alcolici; oggi si rubano pelati, scatolette di tonno, si aprono le confezioni della carne in scatola e se ne infila una nella borsa. Dagli scaffali spariscono anche pacchi di pasta, farina e uova.

I miliardari possiedono da soli 33 trilioni di Dollari
26 novembre 2013 - Il doppio del Pil degli Stati Uniti in mano a sole 2.170 persone: quanto basta per decidere le sorti del pianeta.

NEW YORK (WSI) – Il circolo di lobbysti e paperoni miliardari del globo possiede ben 33 mila miliardi di dollari, ovvero il doppio del Pil americano.Per intuire come la casta dei privilegiati esercita il potere, influenzando il mondo, basta guardare agli ultimi dati impressionanti di un rapporto Ubs. È come se ci fosse un patto segreto per far si che i paperoni conservino il loro status quo e continuino ad accumulare ricchezza.
Stando all’ultimo report della banca svizzera sulla ricchezza, i miliardari hanno ricevuto diversi benefici fiscali e monetari, introdotti dalle varie politiche messe in atto dal 2009 a oggi. Ciò ha fatto si che come numero i miliardari siano aumentati del 60% dal 2009 e che il loro patrimonio netto si sia consolidato, più che raddoppiando, passando da 3 mila e 100 miliardi di dollari nel 2009 ai 6 mila e 500 miliardi di oggi.
Allo stesso tempo le ricchezze del restante 90%, i meno fortunati del mondo, sono diminuite. La domanda allora sorge spontanea: è possibile che invece di rappresentare gli interessi della popolazione, le banche centrali seguano invece le istruzioni di una ristretta casta di persone potenti? A giudicare dai risultati ottenuti sembrerebbe proprio così.

Ovviamente si tratta di congetture, ma molto credibili. Va da se che le persone più ricche del pianeta hanno uno status sociale tale da consentire loro di trovare un modo di fare valere i propri interessi.

Stando al rapporto stilato da Wealth X e Ubs “il miliardario medio è incredibilmente ben connesso a livello sociale, con un circolo di amici e conoscenti cui fa capo un patrimonio di $15 miliardi – cinque volte il patrimonio netto di un singolo”.

I più benestanti vogliono continuare ad arricchirsi e mantenere il loro status privilegiato aumentando il valore del proprio patrimonio il più rapidamente possibile, in un regime di prezzi inflazionati, mentre il resto della popolazione è distratta, impegnata a cercare di portare a casa il proprio bene quotidiano.

Il miliardario medio è molto ben collegato. La cerchia di persone potenti e altre frequentazioni gli permettono di partecipare a incontri, cene ed eventi dove sono presenti i gotha della politica e dove veramente si decide il futuro del mondo, più che nelle aule parlamentari e nel Congresso.

Per capire le dimensioni di questo fenomeno di lobbysmo, basti pensare che sommando tutte le conoscenze tra i miliardari della Terra si arriva senza problemi, come detto, ad un patrimonio di 33 mila miliardi di dollari, pari al doppio del Pil degli Stati Uniti.

Wall street italia

0 commenti:

Posta un commento