lunedì 4 novembre 2013

la Caritas (ed altri) è per caso preoccupata dall'eventualità che i comuni devolvano meno soldi alle sue "coop a causa delle spese per mantenere i cani"?
Visto quanto fanno i comuni per gli animali che hanno diritto ad esistere quanto noi se non più di noi visto come trattiamo il pianeta, la Caritas farebbe meglio a chiedere che il Governo smetta di estorcere denaro alla gente per pagare i banchieri. Avrebbe molto di più da rastrellare in questo ambito, piuttosto che non impedendo ai comuni di "prendersi cura" di queste innocenti e dolci creature. Piuttosto queste associazioni tanto "caritatevoli" (perché fanno business sulla povertà e migranti) si preoccupino degli umani che vanno in giro a rubare e stuprare e uccidere. Peccato che per "motivi sociali" non si possa chiedere di sopprimere questi soggetti, certo più dannosi ed inutili dei cucciolotti a quattro zampe.
Barbara


Regione Abruzzo vuole sopprimere cani ‘inutili’ per motivi ‘sociali’

03-11-2013
E’ quando prevede una legge regionale firmata dai consiglieri Verì (ex coordinatrice della Caritas, e tutto torna), Chiavaroli e Caporale dell’Abruzzo e già approvata in Commissione.
Legge che vorrebbe introdurre la possibilità di effettuare la soppressione eutanasica degli animali su richiesta del proprietario, e «per fondati motivi di ordine sanitario e/o sociale». Prevedendo la possibilità di abbattere i cani «inselvatichiti»: caccia ai randagi e via libera alla soppressione di massa insomma. Inclusi i casi in cui il ‘proprietario’, non potendo più mantenere il cane, ne decide la morte. Un abominio.
Oggi, la soppressione è prevista su richiesta del ‘proprietario’, per il cane che soffre di gravissime malattie incurabili con elevata sofferenza.
E attualmente l’Italia è uno dei pochi, se non l’unico paese al mondo, che tutela la vita del cane in modo completo: in quasi tutti i paesi europei e del mondo, il cane randagio rimane in canile per pochi giorni, poi viene soppresso.

Utilizziamo il termine ‘proprietario’, ma un animale non è un oggetto. L’idea di eliminare degli esseri indifesi per il solo fatto che non sono ‘utili’, si pone nel contesto morale moderno dell’utilitarismo: la nascita del bambino mi cambierebbe la vita? E io lo sopprimo. Il cane preso cucciolo non posso più mantenerlo? E io lo sopprimo. Presto ci scanneremo per le strade a caccia di organi.

Forse è tempo di sopprimere i politici. Che sono inutili, e non scodinzolano nemmeno.

2 commenti:

  1. Condivido l'ultima frase con una modifica. Non sono inutili,sono utili alla nostra estirpazione dal pianeta. Criminali con patente rilasciata dai veri dominaltori del mondo con la moneta privata della quale essi sono schiavi.

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