martedì 1 aprile 2014

Volo MH370 una copia a Tel Aviv ?
fonte:
http://www.alterinfo.net/Boeing-malaisien-Une-replique-de-l-avion-est-gare-a-l-aeroport-de-Tel-Aviv-la-piste-du-false-flag-se-precise_a101114.html

Il veicolo MH 370 usato per un' "agenda occulta"
Tutte le domande che non vengono poste all'intelligence americana

Matthias Chang, noto giurista malesiano e segretario politico dell'ex primo ministro Mahathir Mohamad, ha scritto un durissimo articolo pubblicato da Global Research per criticare apertamente la versione ufficiale del governo del suo paese sulla vicenda della scomparsa dell'aereo MH370 e chiedere ai media malesiani di avere il coraggio di fare le domande giuste ai servizi di intelligence americani per una spiegazione più trasparente della vicenda.

Partendo da un rapporto di Reuters del 28 marzo scorso dal titolo Geopolitical games handicap hunt for flight in cui si sottolinea come la ricerca del velivolo MH370 della Malaysian Airlines scomparso nel mar cinese meridionale l'8 marzo scorso ha riguardato oltre 24 paesi con 60 aerei e navi dispiegate nell'area senza un coordinamento centrale, Chang sottolinea come l'Asia non ha una struttura difensiva regionale simile a quella della Nato, anche se diversi paesi hanno alleanze militari con gli Stati Uniti. Inoltre, membri del Commonwealth come Malesia, Singapore, Nuova Zelanda e Australia hanno un accordo con la Gran Bretagna per discutere di questioni di difesa in tempo di crisi.

Con il mistero che diveniva sempre più fitto sul destino del Boeing 777  e i suoi 239 passegeri, è divenuto sempre più chiaro secondo Chang come la tecnologia militare altamente classificata era la chiave di tutto. Ma le investigazioni sono rimaste in una specie di limbo a causa della riluttanza dei paesi coinvolti a condividere dati sensibili. Il solo paese con le risorse tecniche per trovare l'aereo - o almeno la sua scatola nera, ora che si trova in acque profonde – erano gli Stati Uniti, dato che i suoi mezzi sottomarini sono recentemente riusciti a recuperare i resti del veicolo Air France 447 nell'Oceano Atlantico nel 2009. Mentre Putrajaya è stata costretta a rivelare alcuni dei suoi dati sensibili e delle sue coordinate del suo spazio difensivo aereo, la riluttanza dei vicini della Malesia a fare lo stesso ha ostruito le investigazioni per giorni.

In un incontro diplomatico in un centro di crisi ad hoc in un Hotel nei pressi di un aeroporto il 16 marzo, prosegue Chan, la Malesia ha richiesto formalmente ai paesi su cui il jet potrebbe trovarsi un aiuto, ma ha ricevuto solo gentili dinieghi. Due persone che hanno partecipato all'evento lo hanno raccontato. Alcuni paesi hanno chiesto alla Malesia di mettere la sua richiesta per scritto, richiedere generando una quantità di note diplomatiche e summit che hanno ingolfato il tutto. “E' divenuto un gioco a poker in cui la Malesia ha svelato le sue carte al tavolo ma non ha potuto costringere gli altri a fare lo stesso”, ha dichiarato una persona di un altro paese coinvolto nelle trattative.

Del resto, diversi ufficiali governativi hanno dichiarato come nell'Oceano indiano del Nord, dove le forze cinesi operano insieme a quelle di altri paesi per combattere la pirateria somala, tutte le parti si stanno spiando a vicenda e monitorando allo stesso tempo.
Secondo WantChinaTimes, gli Stati Uniti hanno sfruttato un vantaggio dalla ricerca per l'areo scomparso, vale a dire testare le capacità dei satelliti cinesi e giudicare la minaccia dei missili cinesi contro le sue porta-aerei, riporta il Want Daily. Erich Shih, capo reporter della rivista di approfondimento Difesa Internazionale in lingua cinese, ha dichiarato poi come gli Usa hanno un numero maggiore di satelliti migliori per qualità, ma non hanno preso parte alla ricerca per il volo MH370, che è scomparso per circa un'ora nel suo tragitto da Kuala Lumpur a Pechino nelle prime ore dell'8 marzo con 239 persone a bordo. Secondo Shih gli Usa si sono defilati perchè volevano vedere quali informazioni i satelliti cinesi erano in grado di fornire.

Questa è la realtà con cui confrontarsi, sostiene Chang. Bisogna desistere da ogni tentativo di definire questa realtà come “cospirazionista”, come farà la stampa mainstream. Reuters, del resto, ha tirato fuori il Genio dalla lampada e il ministro dei trasporti malesiano Datuk Seri Hishammuddin ha accennato alle difficoltà incontrate per i protocolli di intelligence esteri e diplomatici. Ma i media malesiani non hanno portato la giusta pressione e non hanno fatto le domande corrette. Il veicolo MH 370 è stato usato per un'agenda occulta che solo il tempo rivelerà, non si tratta di teorie cospirazioniste e Chang chiede una risposta a queste domande.

1)Fu ordinato all'areo di tornare indietro? E in caso di risposta positiva, chi ha dato l'ordine?

2)L'areo è tornato indietro manualmente o con il controllo remoto?

3)Quali paesi hanno la tecnologia per compiere queste operazioni?

4)Era il MH 370 armato al suo interno prima del suo decollo per Pechino?

5)Era Pechino o la Cina l'obiettivo e se si perchè?

6)La sequenza dei paesi che hanno identificato MH 370 nell'Oceano Indiano è stata Australia seguito da Francia, Thailandia, Giappone e Gran Bretagna attraverso Immarsat. Perchè gli Stati Uniti non hanno offerto il loro sostegno fino ad oggi?

7)Prima di focalizzarsi sull'Oceano indiano, la missione SAR nelle acque del mar cinese meridionale è stata utilizzata come una copertura per il dispiegamento di equipaggiamento sottomarino per tracciare e monitorare le capacità navali di tutte le marine dei paesi che si contendono le acque territoriali? Reuters sembra suggerire questo scenario.

8)Perchè non ci si è concentrati, soprattutto i mass media esteri, sulle capacità di intelligence e di sorveglianza di Diego Garcia, la base aerea e navale strategica degli Usa?

9)Perchè nessuna domanda è stata fatta se il percorso dell'aereo – se come dichiarato caduto nell'Oceano indiano – era nelle coordinate geografiche di intelligence di Diego Garcia? Perchè non sono partiti aerei da Diego Garcia per intercettare l'aereo non identificato che ovviamente avrebbe dovuto rappresentare una minaccia per una base militare?

10)Il 6 aprile 2012, gli Usa hanno lanciato la missione “NROL-25”  dalla base di Vandenberg in California con l'obiettivo di scannarizzare, attraverso un sistema satellitare, obiettivi specifici nel globo sia di giorno che di notte e capace di penetrare addirittura i bunker militari. Nonostante le reali capacità dei satelliti non sono rese note pubblicamente per la sua classificazione che resta top-secret, alcuni analisti hanno affermato come la tecnologia permetterebbe alle autorità di zoomare oggetti piccoli come un gomito di un essere umano da migliaia di miglia di distanza. Come è possibile che nessuna immagine del veicolo MH370 è stata consegnata alla Malesia?

Se queste domande fossero poste agli Usa e alle altre agenzie di intelligence impegnate e dovessero rimanere senza risposta, Chang conclude dichiarandosi dell'opinione che il governo della Malesia dovrebbe denunciare la violazione della sua sovranità nazionale e della sua sicurezza per la scomparsa del veicolo MH 370 e la relativa complicità tacita delle intelligence.
   Notizia del: 31/03/2014
L'antidiplomatico

ASSASSINATI ! (MURDER BY PLANE CRASH)
Postato il Domenica, 30 marzo
DI JOHN KAMINSKI

Possiamo veramente escludere che la FEMA possa scoprire che il disastro del MH 370 sia stato un'altra "false flag" ? Cui bono? The Rothschilds and the Carlyle Group?

Uno specchietto per le allodole ? Questa è una teoria stramba ma suggerisce qualche domanda: - Chi ci ha guadagnato qualcosa?  - Perché Israele da novembre 2013 ha tenuto in hangar un aereo identico a quello della Malaysia Airlines ? Dov'è oggi quest'aereo ?

Sono molti i cervelli che si sono spesi per cercare di ricostruire il puzzle del jet di linea malese scomparso, quelloche alla fine è stato dichiarato distrutto e scomparso nei abissi inesplorati dell'Oceano Indiano, vicino all'Antartide. Ma c'è qualcosa che non quadra in tutto quel fango che nasconde i tragici e confusi dettagli diquesta storia. Una domanda.

«Cui Prodest? - A Chi Giova ?»  È sempre questa la domanda che bisogna farsi. E questa volta, la risposta sembra abbastanza chiara.

Nella foto: Un Boeing 777 2H6(ER)- 28416/155, gemello dell'aereo scomparso.

Quello che rimane poco chiaro è il motivo di un atto tanto atroce e palese di omicidio di massa. Quale armapotrebbe essere così potente da riuscire, in assoluta segretezza, e togliere la vita a quasi 300 persone? Esenza pensarci due volte.

Non dovrebbe sorprendere nessuno il fatto che i mass-media, totalmente sotto-controllo di un piccola élite sionista straordinariamente ricca, non abbiano fatto nessun cenno sugli alcuni aspetti essenziali che hannoportato alla scomparsa inspiegabile del volo Malaysian Airlines 370.

Questi sono gli elementi principali:

• La nuova destinazione dell'aereo scomparso, dopo il dirottamento, che i media si rifiutanoassolutamente di dire -  la base aerea segreta britannico-statunitense "Diego Garcia", che si trova nel bel mezzo dell'Oceano Indiano, proprio sulla rotta che l'aereo di linea scomparso stava percorrendo quando è statovisto l'ultima volta.

• L'assassinio di due ex agenti americani della  CIA che stavano di guardia a un carico sospetto prima diessere imbarcato sul disgraziato volo Malaysian Airlines 370. Il volo che doveva volare verso Pechino, è stato però improvvisamente dirottato verso Hainan poco prima che l'aereo scomparisse. Cos'era che i cinesi credevano fosse a bordo di quell'aereo?

• Secondo Christopher Bollyn, (Israele pianifica un'altro 11 settembre con il B777 scomparso) Israele ha un aereo gemello del B 777 scomparso, custodito negli hangar di Tel Aviv. Bollyn si domanda se gli israeliani nonstiano progettando qualche altra atrocità paragonabile a quella messa in scena l'11 settembre. Inoltre, Bollyn scrive che parecchi israeliani insistono a ripetere che sia stato l'Iran a far dirottareo l'aereo malese scomparso e che lo stesso Iran abbia intenzione di usarlo come una bomba in volo da qualche parte.  Come a suggerire "un altro attacco false flag?"

• Secondo il sito di Jim Stone, l'aereo malese è magicamente volato in Florida, poi ha tentato di bombardare una conferenza nucleare ...  — ma non accenna a dove sia adesso quell'aereo.

• Per gio.27 marzo 14 Stone scrive che era prevista una esercitazione  della FEMA/Homeland Security, dal vivo sui cieli dell'Alaska, con il coinvolgimento di un Boeing 777 in servizio di linea tra Tokyo e Seattle. Domanda: Ma su che devono esercitarsi?  Il sito seguirà attentamente quello che succederà in Alaska, e fa ipotesi di  tsunami multipli e onde anomali, di una collisione navale simulata al largo di San Diego, e di un incidente stradale vicino alla Grand Junction in Colorado con il coinvolgimento di mezzi che portano armi nucleari (Esercitazioni & Scenari possibili). Chi vuole potrà leggere e resterà terrorizzato (?).

Ma può essere questo uno dei compiti del Dipartimento della Homeland Security, può essere vero ? Può lavorare per provocare il terrore tra la gente?

Se proprio non ce la fare a credere a queste storie, facciamo qualche considerazione :

- Le autorità malesi hanno dichiarato che i dispersi del B777 sono morti negli abissi dell'Oceano Indiano meridionale, come è successo in tanti altri disastri del mare. Quindi è un fatto incontrovertibile che tutti i passeggeri sono morti dentro l'aereo.

- Poi sembra che la società sia passata di mano, proprio come conseguenza della disgrazia.

- Venti passeggeri che viaggiavano su quel disgraziato jet malese lavoravano per la Freescale Semiconductor, di base a Austin, in Texas, un compagnia che produce armi per la guerra elettronica e radar militari.

La Freescale Semiconductor, azienda produttrice di microchip per l'industria e per la difesa, il 3 marzo ha immesso sul mercato americano dei nuovi, potenti prodotti.

Cinque giorni dopo, sul volo MH 370 decollato da Kuala Lumpur per Pechino con 239 persone a bordo, c'erano venti dipendenti della Freescale, ma ben  quattro dei cinque titolari dei brevetti di questi nuovi prodotti erano su questo volo disgraziato, anche se questo non si può capire dalla lista dei passeggeri.

I titolari dei brevetto sono : 1) Peidong Wang, Suzhou, Cina, (20 %) - 2) Zhijun Chen, Suzhou, Cina, (20%) -3) Zhihong Cheng, Suzhou, Cina, (20%)  - 4) Li Ying, Suzhou, Cina (20 %) - 5) Freescale Semiconductor(20 %). Secondo il manifesto ufficiale dei passeggeri del volo MH 370 dell'8 marzo 2014, queste persone non erano a bordo. E comunque se ci fossero stati, i loro nomi non erano nella lista dei passeggeri.

Quello che hanno detto inizialmente gli organi ufficiali era che ben sette persone erano a bordo con passaporti contraffatti. A un certo punto hanno detto che a bordo c'erano altri quattro passeggeri oltre ai due iraniani le cui identità erano poco chiare. Poi, hanno smesso di fare dichiarazioni su questo fatto. Come dice questo articolo che parla di un dirottamento cibernetico per i milioni dei tecnici-piloti di -freescale.

E allora l'ultimo socio rimasto proprietario dei brevetti è la compagnia Freescale Semiconductor. Di chi è la Freescale Semiconductor?  La risposta è:  Jacob Rothschild, il miliardario inglese proprietario della Blackstone, che a sua volta possiede la compagnia Freescale Semiconductors, E gli altri quattro soci?  Beh, adesso dovrebbero trovarsi due o tre miglia sotto le acque dell'Oceano Indiano.

Ma quale è stato il vero motivo per cui si è reso necessario creare un caso da eco internazionale?

Questo lo capiremo più avanti. Forse nei prossimi giorni.

John Kaminski  è uno scrittore (sovvenzionato dai suoi lettori) che vive sulla costa del Golfo della Florida, alla continua ricerca dei motivi per cui cerchiamo di distruggerci e dei comportamenti corrotti che ci spingono all'auto-annientamento.



27.03.2014

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l'autore della traduzione Bosque Primario.

Gli USA in allerta per un possibile attacco nucleare
MARZO 30, 2014 

Gordon Duff  PressTV  – Reseau International


Gli Stati Uniti sono in allerta e hanno schierato mezzi militari sulla costa atlantica da New York a Charleston, per un attacco con missili da crociera o aerei a bassa quota. Tali misure di sicurezza rafforzate sono iniziate con l’inasprimento delle minacce d’Israele all’Iran, ma sono aumentate dopo la misteriosa scomparsa del Volo 370 delle Malaysia Airlines. Fonti ai vertici delle forze armate e dell’intelligence USA citano la possibilità di un attacco terroristico che vedrebbe anche l’uso di armi nucleari lanciate da un sottomarino. Tuttavia, il piano di cui siamo stati informati dovrebbe riguardare un aereo dirottato da imputare agli iraniani, come Joel Rosenberg ha detto in un’intervista con Greta Van Susteren su Fox News il 18 marzo. Secondo lui, gli iraniani avrebbero dirottato l’aereo per attaccare Israele. Gli Stati Uniti, tuttavia, ritengono che altri che non l’Iran valutino un attacco contro Stati Uniti e non Israele, con l’intenzione di incolpare l’Iran.
Ieri, il reporter investigativo Chris Bollyn ha fatto una scoperta sorprendente: Secondo i rapporti di osservatori aeronautici, Israele ha un Boeing identico a quello delle Malaysia Airlines. Il Boeing 777-200 è di stanza a Tel Aviv dal novembre 2013. La sola differenza visibile tra l’aereo scomparso e quello di Tel Aviv sarebbe il numero di serie. Cosa pianificano gli israeliani con tale doppione dell’aereo delle Malaysia Airlines? Utilizzando il gemello che hanno in deposito, i cervelli del terrorismo potrebbero aver programmato un piano sinistro in cui l’aereo scomparso riappare per un atroce attacco sotto falsa bandiera. Il fatto che il pubblico sappia dell’esistenza dell’aereo gemello di Tel Aviv potrebbe impedire che tale piano malvagio abbia successo“. Dopo la pubblicazione dell’articolo dettagliato e motivato di Bollyn, Tel Aviv ha lanciato un’offensiva mediatica su larga scala. Tuttavia, fonti statunitensi dicono che tale operazione si sia rivoltata contro gli israeliani, ciò significa che se il loro ruolo nel caso dell’aereo scomparso non era mai stato menzionato prima, ora lo è certamente. Una fonte di alto rango ha detto: “Alla luce degli sforzi israeliani per il rilascio di Jonathan Pollard, compreso un ricatto manifesto, il deterioramento delle relazioni tra Israele e l’amministrazione Obama ha creato una situazione molto pericolosa. Israele potrebbe fare qualsiasi cosa“.

L’avvertimento di Obama al vertice sul nucleare
Il 25 marzo 2014 il presidente Obama ha partecipato al Vertice sulla sicurezza nucleare a L’Aia, Paesi Bassi. 53 capi di Stato vi hanno partecipato. Il primo ministro d’Israele Netanyahu non era presente. Era il 3° Summit sulla sicurezza nucleare boicottato da Israele finora. Alla conferenza stampa di chiusura, il primo ministro olandese Mark Rutte aveva appena finito di congratularsi con l’Iran sulla cooperazione, lodando gli Stati Uniti per il loro successo diplomatico. Rutte fece il seguente annuncio accanto al presidente Obama: “...Si fanno progressi. Prendete l’Iran. Ho parlato con il Presidente Ruhani a Davos al World Economic Forum di gennaio. Ora abbiamo accordi provvisori. Potendo parlare con il Presidente Rouhani, sono il primo leader olandese, da oltre 30 anni, a poter discutere con il leader iraniano; è stato possibile solo grazie agli accordi interinali che sembrano reggere. Gli USA hanno la leadership anche qui“. Poi, il presidente Obama ha detto: “Quando si tratta della nostra sicurezza, continuo ad essere molto più preoccupato dalla prospettiva di un’arma nucleare fatta esplodere a Manhattan“. Normalmente, un tale avvertimento sembrerebbe meno inquietante, ma non viviamo in tempi normali.

Misure speciali
Il dispiegamento prevede velivoli AWACS (Airborne Warning and Control), sistemi di difesa missilistica navali AEGIS e sistemi per la difesa contro missili da crociera JLENS montati su aerostati. Non è inusuale che le navi AEGIS siano dispiegate al largo. È una procedura standard per usare gli AEGIS a difesa di New York e Washington fin dagli “errori procedurali” del NORAD durante l’11/9. Tuttavia, i sistemi AEGIS che furono assegnati a sostegno dell’”Iron Dome“, il famoso sistema di difesa missilistica di Israele, ora non lo sono più. Questo cambiamento indica una o più modifiche nella politica strategica degli Stati Uniti:
• La minaccia di un attacco preventivo contro Israele da parte dell’Iran è considerata inesistente.
• I ritiro dei sistemi dall’”Iron Dome” offre agli Stati Uniti la leva necessaria per rinnovare i colloqui con i palestinesi.
• Gli Stati Uniti riconoscono le relazioni pericolose esistenti tra le fazioni estremiste in Israele e negli Stati Uniti, capaci di azioni come il terrorismo nucleare contro le due nazioni.

Alcune teorie del complotto sulla chiusura delle ambasciate
Nel 2010, lo storico israeliano Martin van Creveld dichiarò che Israele era pronto ad usare armi nucleari contro le capitali del mondo, se “lo Stato ebraico” fosse minacciato. Creveld, che sostiene il ritiro d’Israele nei confini del 1967, è un professore rispettato e pragmatico, e non avrebbe fatti minacce. Avrebbe tentato, a suo modo, d’informare il mondo di una tale possibilità. Quattro giorni fa il ministero degli Esteri israeliano ha chiuso tutte le ambasciate a causa di una controversia salariale con un sindacato. Anche se questo può essere vero, altri “meno fiduciosi” citano la vecchia diceria che vuole Israele aver accumulato armi nucleari in tutte le sue ambasciate. Le armi nucleari tra le altre cose emettono fotoni ad alta energia, il SNM (materiale nucleare speciale) è rilevabile dai sensori satellitari, anche se depositato in un contenitore schermato. Le fonti dicono che “SNM” è stato rilevato in ambasciate e consolati israeliani. Si tratta in realtà di un piano di guerra che include attacchi simultanei ad ambasciate e consolati nel mondo della nazione obiettivo. Anche se nessuna specifica menzione d’Israele viene fatta, l’”opzione Sansone” è l’infame piano israeliano per “trascinare il mondo” in caso di minacce, facendo pensare alle dichiarazioni enigmatiche Creveld. Così, con la misteriosa chiusura degli impianti israeliani in tutto il mondo, i cospirazionisti credono che tali strutture contengano armi nucleari “apocalittiche”.
Altri fattori utilizzati per costruire un mosaico realistico della minaccia:
- La indiscriminate accuse d’Israele sul ruolo dell’Iran nel dirottamento del Volo 370 delle Malaysia Airlines
- Gli Stati Uniti adottano livelli DEFCON che non si vedevano dalla crisi dei missili di Cuba
- L’aumento delle minacce israeliane di attacco preventivo contro l’Iran
- la richiesta di alcuni parlamentari degli Stati Uniti per un attacco nucleare contro l’Iran
- La rimozione di oltre il 70% del personale del comando armamenti nucleari negli Stati Uniti, per “cattiva condotta”.

Il silenzio è d’oro
Assediato da tutte le parti, Israele aveva la possibilità di esercitare moderazione intelligente e diplomazia in risposta all’inaudita condanna globale senza. Tuttavia, ha scelto di usare ogni opzione immaginabile per aumentare non solo disprezzo ed isolamento, ma anche per farsi vedere come ostile ed irresponsabile il più possibile. Ci si può chiedere se tale politica sia volta ad unire gli ebrei dietro gli errori di tali suicidi israeliani piuttosto che per supportare lo “Stato ebraico”.


Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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