lunedì 12 agosto 2013

Si comprende perché la Camusso sia contraria all'abolizione dell'Imu. Sostiene penalizzerebbe i più deboli....eh già, si sa che le tasse estorte vanno tutte in welfare e sussidi ed in redditi di cittadinanza che in Italia....non esistono.
La Signora che ce l'ha tanto con "i ricchi" non ebbe niente da eccepire quando il presentabile Mario Monti sostenne che le banche non erano tenute a pagare l'esosa gabella perché sono fondazioni benefiche. Pur condividendo quanto scritto da Badiale, nell'art la sinistra non capisce nulla, più che altro, senz'altro i loro elettori ai quali basta dire "vengono su le destre" e giù a metter i "Crocetta" in posizione...Poi che importa se sostiene la finanza a discapito dei loro presunti "protetti"? Appurato ciò, c'è si sostiene che "serve" un'altra sinistra, l'ennesima versione della solita zuppa.

Ecco Perché l'Italia Continua a Salvare Monte dei Paschi Ancora e Ancora e Ancora
C'è una ragione se l'Italia continua a salvare Monte dei Paschi (la terza banca più

grande d'Italia, la più insolvente, la più vecchia del mondo e quella con più scandali al suo interno) ancora e ancora e ancora, e nonostante tutto sta di nuovo chiedendo l'ennesimo salvataggio. La ragione è presentata nel seguente grafico che mostra l'ammontare di bond italiani posseduti dalla banca italiana. Secondo il report sui guadagni di ieri, i possedimenti di bond italiani da parte di BMPS hanno raggiunto picchi davvero elevati con Monte Paschi che nel secondo trimestre ha comprato oltre €3 miliardi di bond sovrani italiani.

Traducendo l'immagine in parole:
  • Un governo insolvente promette di fornire allegramente denaro e garanzie ad una banca insolvente, mentre in ritorno...
  • La banca insolvente continua a comprare i bond venduti dal governo insolvente, pertanto...
  • Continua la pantomima che entrambe le entità sono solvibili.
Eppure ci deve essere un nome per una connessione simile davvero "innovativa."

[*] traduzione di Francesco Simoncelli

visto su Jonny Cloaca

A proposito del Pd, consiglio la segg lettura spassosa..........

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Incendio alla festa del PD

Scritto da Dario Caselli

La notizia è che alla Festa del PD di Campagnola, in provincia di Reggio (Emilia), nella notte tra lunedì e martedì si è verificato un incendio probabilmente di origine dolosa.

Se ciò fosse accaduto decenni fa, sarebbe stato facile trovare il colpevole, la classica “vile aggressione fascista”.

Ora si potrebbe pensare ad un berlusconiano esasperato per la sentenza della Cassazione, anche se ci riesce difficile immaginare il militante Pdl medio, attempatello, in giacca e camicia, con auto di media cilindrata, che lascia il luogo di vacanza per recarsi con una tanica di benzina ad incendiare tende, fra le zanzare della Bassa, magari dopo aver preso un diuretico per tenere sotto controllo la pressione.

Potrebbe trattarsi di un congiunto dei molti scomparsi nel dopoguerra in quella zona, ma il partito ha sempre negato di saperne qualcosa e, nonostante il grido dell’onorevole Montanari “chi sa parli”, tutti hanno continuato a tacere e comunque saremmo anche qui di fronte ad un piromane attempatello.

Da tempo nella nostra Provincia e in quelle zone prendono fuoco cantieri, aziende, auto, perfino betoniere.

Uno penserebbe alla mafia e al circuito dell’usura, ma a Reggio la mafia non esiste, e se per caso esiste e ha gestito cantieri, costruito case, fatto movimento terra od altro, è stato all’insaputa di tutti, visto che non ci sono indagini locali, inoltre non è stato mai coinvolto, non dico un politico, ma manco un usciere, con l’eccezione del guardiano della Tav.

Poi non vorremo sospettare che il Pd paghi il pizzo, o prenda i soldi a strozzo!

Non resta che pensare al gesto di uno squilibrato, o al massimo di un avventore della Festa che, dopo troppo lambrusco si è addormentato con la sigaretta accesa e, svegliato dal fuoco, è fuggito.

Una cosa si può però dire con certezza: la vigilanza non è più quella dei tempi dell’onorevole Secchia.

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