Il Tav è un'opera inutile, costosa ed altamente impattante. Il giro di appalti che crea appare quindi come unico "movente" a giustificare tale scempio. Ecco, italiani, come spendono i nostri soldi, con quale attenzione e perizia i cementificatori ed i loro protettori ci garantiscono.
E' anche per garantire questo bel magna magna che ci tolgono pensioni e sanità.Barbara
Ma come sceglie bene LTF!
Nell’ultimo anno e mezzo LTF (la società che vorrebbe costruire la Torino-Lione) ha aggiudicato appalti alla Italcoge S.p.A. – poi FALLITA (2/8/2011), - alla Geo.Mont S.r.l. – poi FALLITA (9/11/2011), - alla
Martina Service S.r.l. riconducibile
alla famiglia Martina (socio unico Cattero Emanuela) moglie di Martina
Claudio, titolare con il fratello Roberto della Martina officine
meccaniche S.n.c., FALLITA il 6/5/2010, della Martina Italia S.r.l.
FALLITA 5/5/2010;
I fratelli Martina, per questi fallimenti, sono stati di recente condannati in primo grado per bancarotta fraudolenta.
Prima
dell’estate 2012 sono stati scelti con pre-appalto in data 14/6/2012,
oltre alle ditte (ormai fallite l’anno precedente…) Italcoge SpA e
Geo.Mont S.r.l. anche le ditte Escavazioni Valsusa S.r.l. e Ing. Vito Rotunno S.r.l. i cui soci di riferimento sono stati condannati per turbativa d’asta e altri reati connessi ai pubblici appalti, nonché il Consorzio Valsusa Piemonte Imprese per lo sviluppo nel quale ritroviamo la STI S.r.l. di Procopio Vincenzo,
condannato in primo grado insieme all’ex Direttore Generale di LTF,
Ing. Paolo Comastri, nonché insieme all’ex responsabile della Direzione
Costruzioni sempre di LTF, Walter Benedetto. Condannati in primo grado
nel 2011 ex art. 110 e 353 c.p. per concorso in turbativa d’asta,
insieme al Presidente e all’amministratore delegato SITAF.
Tra
gli appalti aggiudicati più recentemente merita una segnalazione
speciale quello per la valutazione del dossier di sicurezza del nuovo
sistema di trasporto (http://www.ltf-sas.com/pages/marches.php?categorie=&theme=61&stheme=0).
L’appalto vien affidato in data 27/10/2012 al “Groupement S.A. Belgorail N.V. / Rina Services SpA”.
Non
è interessante tanto per l’importo – 100.000 euro – ma, visto lo scopo
dell’appalto (valutazione del dossier di sicurezza), per il gruppo cui
appartiene la società aggiudicataria RINA Services S.p.A.
La capogruppo, infatti, è RINA S.p.A.:
- condannata in via definitiva dalla Cassazione penale francese, nel 2012 (Arrêt n° 3439 du 25 septembre 2012, cfr. http://coordination-maree-noire.eu/spip.php?article18180), per l’affondamento della petroliera Erika avvenuto il 12 dicembre 1999 in Atlantico, con conseguente disastro ecologico. Sentenza di Cassazione confermativa della condanna in appello.
- citata in giudizio nel Tribunale di Genova
per essere la società di classificazione, e di certificazione sicurezza
“DOC” ed “SMC”, del traghetto Al Salam Boccaccio '98, incendiato ed
affondato nel Mar Rosso il 2 febbraio 2006, un disastro marittimo in cui morirono più di mille persone tra passeggeri ed equipaggio.
- recentemente certificatrice “SA8000” (sicurezza, lavoro minorile, condizioni di lavoro) a favore dell’industria pakistana Ali Enterprises, il cui stabilimento di Karachi l’11 settembre 2012 prende fuoco. Nell’incendio muoiono 289 lavoratori, Alcune settimane prima RINA aveva rilasciato il certificato “SA8000” alla società.
Estikbal Ramat
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