sabato 17 novembre 2012

"E' chiaro che si va alle elezioni e il professor Monti troverà un consenso per il suo sostegno". Chi dice che un Monti bis "sia contro la democrazia - ha aggiunto Bonanni - mi pare un ballon d'essai". Un governo Monti bis ''lo vedo bene per il solo fatto che abbiamo bisogno di una persona che governi. E non c'e' un governante apprezzato come Monti''. Bonanni - Cisl 2 ott 2012 Fonte

Il premier Mario Monti da Tokyo si dice certo di farcela: la riforma passerà, noi abbiamo il consenso, i politici no.  Fonte - Riforma del
lavoro - 29 marzo 2012 Fonte

Una precisazione: il governo può abusare del voto di fiducia, ossia imporre un provvedimento. 

Riguardo alla competenza di cui parlò Passera basta guardare i risultati di un anno dei magnifici "presentabili". Numeri che possono essere considerati un successo solo da chi ha in mente la disintegrazione della nazione.



Solo oggi:


Lacrimogeni e cariche, Monti contestato a Milano
ultimo aggiornamento: 17 novembre, ore 17:06
Milano - (Adnkronos/Ign) - Protesta di un centinaio di giovani dei centri sociali fuori all'Università Bocconi dove il presidente del Consiglio sta presentando il libro 'Le parole e i fatti'


Milano, 17 nov. (Adnkronos/Ign) - Lacrimogeni e cariche. Momenti di tensione a Milano dove un centinaio di giovani dei centri sociali ha contestato il premier Mario Monti che sta presentando il suo libro Le parole e i fatti' all'Università Bocconi.

Le forze dell'ordine, polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, hanno caricato i manifestanti con scudi e manganelli, dopo che i giovani dei centri sociali avevano cercato di sfondare la linea di contenimento creata da militari e polizia. Sul cordone delle forze dell'ordine sono piovute verdure, uova, petardi e vernice e poi i giovani dei centri sociali hanno cercato di forzare i blocchi.
Adnkronos

Cariche della polizia di fronte la Bocconi dove parla Monti
Cariche della polizia a Milano di fronte alla Bocconi, dove Monti sta parlando di democrazia in Europa.
Ad attendere il premier un presidio delle realtà milanesi che si sono date appuntamento alle 15 davanti all'università, anche se la zona è completamente blindata dalle forze di polizia che non lasciano avvicinare nessuno.
Dopo circa un'ora di contestazioni verbali un centinaio di manifestanti ha iniziato un lancio di petardi e uova con vernice contro le forze dell'ordine, che hanno reagito alla pressione con una carica di alleggerimento.

Sale la tensione
La tensione è salita quando i manifestanti si sono avvicinati al cordone di polizia davanti l'ingresso dell'università. Per tre volte i manifestanti e le forze dell'ordine sono venuti a contatto e ci sono state anche delle manganellate. Davanti alla Bocconi la situazione è ancora molto tesa.
Sempre oggi - dopo gli scontri di mercoledì a Roma - è stato contestato anche il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri.
Ultimo aggiornamento: 17/11/12
Il salvagente

 Scontri a Roma: fischi alla Cancellieri, indagato poliziotto
Il ministro contestato a Rimini anche per via dei lacrimogeni dal ministero (video).
Fischi e contestazioni al ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, da parte di alcuni giovani intervenuti alla giornata della legalità - al Palazzetto dello Sport di Rimini - dopo gli scontri a Roma di mercoledì scorso e dopo il caso dei lacrimogeni lanciati dal ministero della Giustizia (di seguito il video).
Proprio mentre il ministro stava rispondendo ad una domanda sugli scontri dei giorni scorsi, alcuni giovani hanno iniziato a gridare “stop violenza polizia” e hanno esposto uno striscione con scritto “Stop violenza polizia. Identificativi sulle divise”.

Contestazione civile
La breve protesta si è comunque mantenuta in toni civili. Il ministro Cancellieri, dal palco, si è poi rivolta agli studenti dicendo: "Sapete cos'é il fascismo? Sapete quali sono le forme di squadrismo?".

Indagato un agente
Intanto la Procura ha identificato e iscritto nel registro degli indagati un poliziotto autore di alcuni eccessi durante il corteo del 14 novembre a Roma. L'agente è ritratto in video e foto mentre manganella sul volto un ragazzo in terra. Secondo quanto si è appreso, l'agente apparterrebbe al commissariato Viminale.

Le inchieste
Due le inchieste aperte dopo la manifestazione di mercoledì a Roma.
Prima il ministro della Giustizia Paola Severino ha avviato un'indagine interna dopo aver visionato il video in cui - nell'ambito dello sciopero europeo contro le politiche di austerity - si vedono alcuni lacrimogeni lanciati sulla folla dalle finistre del suo ministero.
Poi anche la Procura di Roma. Piazzale Clodio ha infatti comunicato di aver aperto un'indagine per verificare se mercoledì scorso a Roma ci siano stati degli eventiuali eccessi da parte delle forze dell'ordine.
Il Guardasigilli ha assicurato "estremo rigore" nell'indagine sui lacrimogeni, che sarà "estremamente approfondita per verificare i fatti, la meccanica, il modo con cui si è verificato l'episodio" nella maniera "più rigorosa".
Il Salvagente


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