8 settembre 2013
Tutti presenti alla corte del gotha della finanza italiana…tutti pronti a presentarsi “affidabili”…utili…necessari…attenzione non al paese, questi “grandi” finanzieri il paese se lo sono pappato, ma ai soldi ed agli appoggi che da quelle mura possono venire.
Letta ripete, pari pari, il discorso d’insediamento…tanto non ha fatto nulla da allora e può riproporre le stesse promesse…continua a “dimenticare” la necessità di avere un parlamento pulito senza indagati o colpevoli…ma è d’obbligo…Silvio se la prenderebbe; la lotta alla corruzione della classe politica e alle infiltrazioni mafiose nei partiti…ma anche di questo problema meglio non parlarne…si arrabbierebbero anche quelli del suo partito; e della dichiarata, ma mai partita, guerra a quella evasione fiscale record…ma non è certo quella la platea a cui dedicare tale fantasticheria.
Poi arriva Saccomanni…e la crisi è finita, la ripresa c’è e lui la vede…ma c’è la condicio
sine qua non affinché l’eldorado si raggiunga…il mantenimento di questo governo e, quindi, della sua poltrona da ministro…ma per il bene dell’Italia si fa anche questo.
sine qua non affinché l’eldorado si raggiunga…il mantenimento di questo governo e, quindi, della sua poltrona da ministro…ma per il bene dell’Italia si fa anche questo.
Peccato che Trichet rovini un po’ la festa ai gaudenti del governo Letta e ricordi, al nostro paese, che le riforme strutturali non hanno avuto ancora corso…che il debito pubblico rimane altissimo…e che la luce nel tunnel la vede solo Saccomanni…aggiungendo…come dovuto assist…la necessità di stabilità politica.
Ma le nostre istituzioni sono vigili ed attente…non sfugge alla presidente Boldrini, infatti, il costo che l’occupazione del tetto di Montecitorio, da parte di 12 parlamentari del Movimento 5 stelle, lì saliti per difendere la Costituzione dai vari blitz del partito della e dalle larghe intese, graverà sui cittadini…peccato che Le sfugga quello delle scorte portate a far la spesa al supermercato…o quello delle consulenze inutili…o quelle derivanti da stipendi che non hanno paragoni al mondo, anche di parlamentari che in aula non ci vengono quasi mai…o ancora quelle…ma non sono manco le ultime…di quella serie di benefit…a partire dalle famose buonuscite per finire ai vergognosi vitalizi, regalati a chiunque abbia messo piede in quei luoghi…e pagati regolarmente da noi cittadini.
La sceneggiata continua, in barba alle difficoltà di un paese che, nell’anno a venire, vedrà ulteriormente aumentata una pressione fiscale già insostenibile e che non scorge nei fatti, lontani anni luce dai miraggi di Saccomanni, un solo segnale di speranza.
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