domenica 1 settembre 2013



ORARIO MODIFICATO: NON ALLE 16 MA ALLE 17.30 
Voci dall'Italia e dall'estero per fermare una guerra assurda e ingiusta.

Scritto da Coordinamento PBC

Il movimento politico di liberazione Per il Bene Comune, esprime una ferma condanna verso ogni minaccia di guerra nei confronti di uno stato sovrano come la Siria e ribadisce il proprio appoggio ai paesi e ai popoli che non accettano il dominio dell'imperialismo Usraeliano che, per conto dei grandi gruppi finanziari, vuole imporre il suo potere a tutto il mondo. La nostra difesa di questi stati e di questi popoli è coerente con i principi della coesistenza pacifica dei popoli e delle culture, ma è anche necessaria per il mantenimento e il miglioramento di un contesto internazionale in cui sia politicamente ed economicamente più agevole per ogni popolo giungere alla propria liberazione, e noi guardiamo in primo luogo a quella dell'Italia.

In questo contesto, assume particolare rilevanza, simbolica e strategica, la difesa del popolo siriano e del suo legittimo leader, Bashar al Assad. Al popolo siriano ed al suo Presidente, noi esprimiamo tutta la nostra stima ed il nostro sostegno : per le conquiste sociali e culturali ottenute; per la formidabile resistenza che da anni oppone sul suo territorio alla convergente azione degli aggressori stranieri e dei terroristi interni; per aver saputo mantenere, nonostante il contesto bellico, un dialogo ed un confronto con l'opposizione interna che manca anche qui in Italia e che è stato apprezzato e favorito anche dalle organizzazioni religiose, in primo luogo quelle cristiane. La stato laico e Nazionale Siriano, che nel Vicino Oriente è un esempio unico di pluralismo religioso e indipendenza, è da anni vittima di una inedita e congiunta azione bellica, portata avanti da gruppi che proclamano una propria visione sanguinaria e oscurantista dell'Islam, appoggiati, politicamente, militarmente e finanziariamente da Usraele, Arabia Saudita, Qatar e Nato, sodali nel voler realizzare, anche in Siria, il caos funzionale già sperimentato nelle precedenti aggressioni ad Iraq, Afghanistan e Libia. Gli artifici e le menzogne USraeliane tese a mascherare una gravissima violazione del diritto internazionale da parte di USA, Regno Unito e Francia, impazienti di scatenare una nuova guerra di aggressione basata su false prove (copione peraltro già sperimentato in passato, in Serbia 1999, 'Iraq 2003, Libia 2011) devono essere denunciate e i piani guerrafondai bloccati.

Ogni volta che rullano i tamburi di guerra, è l'umanità a perdere. Sia invece la pace giusta a vincere e sia evitata una nuova guerra d'aggressione, assurda e illegale, contro la Siria e il popolo siriano."

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