è incredibile come davanti
all'evidenza non si riesca ancora a comprendere questo
pensiero espresso nel titolo come verità certa. C'è ancora chi
scrive fingendo sofferenza per le conseguenze del rigore, MA
GUAI a toccare la Ue e l'euro, fingendo che si possa riformare
trattando con i banchieri.....roba da psicanalisi....per esser
gentili
Chi sostiene l'euro lavora per i grandi banchieri
Chi sostiene l'euro lavora per i grandi banchieri
Coriolanis Spariscono a
vista d'occhio le “ragioni“ dei favorevoli all'opzione del
sostegno “più a sinistra” (o più a destra”) nel format elettorale
disponibile. Finora serviva per catturare consensi alle
fantasmali forme-partito che -dalle due sponde dello stesso
fiume- hanno sempre convogliato le acque verso la diga del potere
reale sovranazionale.
Non vi è dubbio che chi sostiene
l'euro sta facendo il gioco della grande banca internazionale.
Chi sostiene l'euro, proiettando nel futuro le scelte decisive
per
cambiare rotta, svolge la mansione di coinvogliare “voti difficili” per gli ultrasliberisti che hanno plasmato l'Europa così com'è oggi. Tanto i “liberali” che dirigono l'azzeramento delle libertà individuali e la creazione di mostruosi monopoli internazionali, come la “sinistra” che è coautrice del medesimo disegno antipopolare e antinazionale. Differenze? Una inalbera la bandiera delle nozze gay,l'altra no. L'agenda economica è identica.
cambiare rotta, svolge la mansione di coinvogliare “voti difficili” per gli ultrasliberisti che hanno plasmato l'Europa così com'è oggi. Tanto i “liberali” che dirigono l'azzeramento delle libertà individuali e la creazione di mostruosi monopoli internazionali, come la “sinistra” che è coautrice del medesimo disegno antipopolare e antinazionale. Differenze? Una inalbera la bandiera delle nozze gay,l'altra no. L'agenda economica è identica.
E' una frottola raccontare che
facendo un pò di "fronda” a Strasburgo sarà possibile
cambiare rotta. Il Parlamento europeo non ha alcun
potere sulla Commissione, non può neppure convocare
o interpellare il boss del racket-BCE. Ha la
funzione di ratificare -post festum- ogni decisione
di Bruxelles e Francoforte.
Le due correnti del
neoliberismo europeo sono accomunate dal disprezzo
verso la sovrantità nazionale, e la combattono con estrema
determinazione. Con sarcasmo e calunnie. linciaggio mediatico
e rumore di manette. I "socialismi" che vinsero
furono quelli che poggiarono su una base nazionale, non sul
globo terracqueo. Chi non coniuga l'istanza etica dell'equità
con la sovranità, ripete uno sterile ideologismo o un vuoto
“fideismo modernista”.
Soprattutto in quest'ora buia di offensiva
generalizzata dispiegata dal
governo mondiale, ad azzeramento avvenuto
dei partiti-sindacati, stato sociale e società civile come
elementi di un patto sociale, che garantisca lavoratori e
cittadini. Oggi, negare o privarli anche dello scudo strategico della
sovranità,significa facilitare il neo-assolutismo.
Li consegnano disarmati alla dittatura finanziaria, che
d'un solo colpo privatizza anche il potere politico. Essa
sì è “internazionalista”, “non ha nazione” e fa la
“rivoluzione” dall'alto e da dietro. Riconosce come sua unica
patria l'economia che dovrà imperareincontrastata al
di sopra degli uomini atomizzati e delle cose.
Fare corrente, entrismo,
opposizione interna ai due contenitori politici
autorizzati, è parte dello sterile gergo concettuale della
politica mummificata.L'UE è troppo liberoscambista e
autoritaria per essere riformabile. Non c'è bisogno di
veggenza per sapere che comunque verrà
alla superfice il movimento reale che rigetta l'euro, identificato come arma una
insidia. La partita, però, non si definirà nel giro elettorale
del 14/5.
L'emersione del fronte
antiliberista, in tutta la sua estensione e profondità, e in
ogni teatro d'operazione nazionale, è una accelererazione
per la successivarottura articolata e
il recupero dell'iniziativa. Dentro le istituzioni
snaturatee sabotate dalle elites, e
fuori sul territorio geografico e sociale. La morsa
anti-oligarchica dovrà dotarsi di queste due ganasce perchè il
gioco si farà duro, con arbitri comprati e regole cambiate in
corso d'opera.
visto sul Blog di Luciano Davì al quale consigli caldamente di iscrivervi per ricevere la newsletter giornaliera inviando mail a davi.luciano@libero.it
"Chi sostiene l'euro lavora per i grandi banchieri"
RispondiEliminaParole sante
una sintesi ineccepibile quanto azzeccata...
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