giovedì 15 luglio 2010


Lo stato della nostra industria è semi-comatoso, non credo che vi siano molti dubbi.

Il pesce "puzza dalla testa", dicevano i nostri nonni. Questa massima resta sacrosanta.

In prima analisi la colpa dello sconquasso può e deve essere attribuita alla scarsa capacità e smisurata rapacità della Elite che lo genera/dirige/gestisce, ben raccordata con l'oligarchia dominante le sorti del nostro sconclusionato paese.

Alle volte si può mettere giù in modo molto semplice. Uno dei nostri ineffabili lettori/commentatori l'ha fatto, in un commento al precedente post di Debora.



"neanche 1 milione di fannuloni in 40 anni di "lavoro" fanno i danni che 10 Tronchetti fanno in 1 anno di carriera!!!!(forse ho esagerato, ma più o meno è così..)"

Ha esagerato?

Questo è pane per la lavandaia di Via dell'Oche, che, indossato grembiale e cuffietta, si accinge giuliva alla conta.

Vediamo. Lo stipendio medio lordo annuale di uno statale è di circa 33.000 euro lordi.

Un milione di ipotetici statali "fannulloni", ovviamente, costerebbe allo Stato una certa percentuale dei circa 33 Miliardi di euro/anno.

Una stima ragionevole del danno del 10% ( il fannullone, tipicamente, è tale solo part-time) ci da 3.3 miliardi di euro/anno, 132 miliardi di euro in 40 anni.

E 10 tronchetti Provera?

Detta cosi è difficile rispondere.

Nei suoi anni "migliori", tuttavia, riusciva a macinare oltre 11 miliardi di nuovi debiti all'anno, si veda ad esempio questo documento.



10 Tronchetti Provera, quindi avrebbero prodotto un "buco" di oltre 110 miliardi di euro/anno, molto simile ai 132 miliardi di un ipotetico milione di fannulloni statali. La stima del lettore/commentatore era quindi sbagliata ma non di molto.

Certo, quelli sono stati gli anni "migliori", quelli del saccheggio e smantellamento barbarico della aziende di stato. Probabilmente la media sul lungo periodo è molto più bassa ed ecco che, ammettendo una capacità di far danno mediamente pari ad un terzo dei massimi,rientriamo in quei circa 30/40 miliardi/anno stimati dal lettore/commentatore. Sono, en passant, 3/4 miliardi di euro da attribuire a "Tronchetti Provera"

Prendiamo, per cambiare, la nostra azienda italica per eccellenza, la Fiat.

La Fiat, tanto per rinfrescare le idee e per capire il perchè di certe scelte industriali, ha ottenuto 3,5 miliardi nel 2002 per realizzare e sviluppare Termini Imerese, ha ricevuto 3000 miliardi ( circa 1.5 miliardi di euro) qualche anno prima per sviluppare lo stabilimento di Melfi e da allora qualche altro miliardo grazie agli incentivi. Il contributo per ogni auto rottamata è andato dai 750 euro del 2007 ai 1500 euro nel 2009, per tornare a miseri 750 euro nel 2010.

La Fiat ha una quota di mercato intorno al 35%, 700.000 auto/anno e quindi ha incassato circa altri 600 milioni di euro/anno negli ultimi anni.

Come sapete oltre allo stabilimento Fiat, in entrambi i casi, sono stati spesi ingenti capitali pubblici ( magari fondi europei ma comunque risorse che sarebbero potute andare a favore di altri soggetti pubblici e/o privati) per sviluppare l'indotto, realizzare infrastrutture, connessioni, linee elettriche, strade, porti etc etc.

Non ho sottomano una stima ma ritengo ragionevole che si superi, alla fine, l'investimento nello stabilimento propriamente detto.

Sicuro di aver dimenticato qualcosa, posso affermare con una certa ragionevolezza, che la Fiat Auto ci costa ALMENO due miliardi di euro/anno.

In pratica copriamo, ed ampiamente, il costo dei lavoratori del settore auto, che sono, dati del 2009, circa 54.000. Lo Stato, ragionevolmente, investe circa 34.000 euro per ciascuno di loro.

I dipendenti di Marchionne, 54.000, ci costano, di conseguenza, ciascuno come un "fannullone" pubblico.

10 Marchionne ci costerebbero, di conseguenza, come circa 540.000 fannulloni pubblici full time.

Se ci accontentiamo di una stima, forse più semplice da capire di un impatto di un Tronchetti/Provera e/o un Marchionne sui conti pubblici simile a quello di un milione di fannulloni al 10% ( o 100.000 al 100%) abbiamo un quadro ragionevolmente vicino alla realtà.

1/centomila = 1.

Come volevasi dimostrare.

Del resto, a quanto pare, i miliardari italiani sono poco più di una (sporca) dozzina.

Considerando le persone che lavorano, ecco spiegati i Pink Floyd, ed il titolo del post. 

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