L'Islanda nella trappola dell'Unione Europea

Ma davvero in Islanda ora è tutto risolto? Il debito è stato ripudiato, le banche son state lasciate fallire,  il governo paga i mutui dei cittadini in difficoltà ed il FMI di buon grado loda questo comportamento mentre dai PIIGS esige il sangue dei cittadini. Si imputa questo cambiamento al governo pare di centrosinistra e, chiaramente alcuni esponenti europei di questa parte politica si "vantano" della conquista islandese quasi a suggerire che se vincesse tale schieramento anche nei paesi "maiali" le cose cambierebbero radicalmente in favore dei ceti deboli. Beh il recente passato sta lì a dimostrare che niente cambia. Per giunta il nostro Monti è stato chiaro, praticamente certificando la più totale inutilità delle elezioni in quanto siamo gestiti da Bruxelles e nessuna
autonomia ci è concessa. 

Il despota impostoci dalla finanza ha dichiarato recentemente:

Qualunque governo ci sia in Italia sarà un governo che dovrà muoversi all’interno delle regole delle poltiche decise nell’ambito dell’Unione europea che impegnano i governi di qualunque colore siano. Fonte

Mica per niente sono stati firmati accordi ammazza nazioni, salva banche, come il Mes ed il Fiscal Compact. Ad ogni modo, ho la vaga impressione che il FMI si sia seduto aspettando il cadavere del popolo islandese. L'Islanda ancora ha una propria moneta, forse, ed è in virtù di questa sovranità che l'Islanda si è potuta "permettere" la tirata di orecchi al  FMI. Ma con l'euro.....beh leggere Monia Benini

 L'Islanda nella trappola dell'Unione Europea
Monia Benini

Non se ne parla molto. L’Islanda è rimasta nell’immaginario collettivo di molti internauti come il ‘mito’. L’esempio da imitare, da seguire.

“Dobbiamo fare anche noi come in Islanda!” e via a snocciolare verità parziali e bufale di largo corso. “L’Islanda ha cancellato il proprio debito!” E invece no; l’Islanda dovrà pagare i propri debiti; l’unica cosa che ha ottenuto è il rimborso dei debiti di una banca privata (Icesave) nei confronti dei clienti esteri, soprattutto olandesi e inglesi. “Gli Islandesi hanno mandato a casa il governo!”: certo, nel 2009 sono andati a votare perché il governo è stato costretto alle dimissioni, ma alle urne i partiti che governavano non sono stati ‘puniti’, bensì riconfermati. “Sono state nazionalizzate tutte le banche”: vero, ma per breve tempo dato che all’inizio del 2011 è ricominciato il processo di privatizzazione. Quando CONTINUA SU TESTE LIBERE

TESTIMONIANZA ESTREMAMENTE IMPORTANTE

"L'Islanda vista da vicino. Verità e miti da sfatare"

con Maurizio Tani in collegamento Skype da Reykjavik - 21 dic 2011