mercoledì 3 ottobre 2012

Su Luna Nuova del 2 ottobre 2012 in un articolo a firma M.B. (vedi immagine dell'art qui accanto) si viene a sapere che due bloggers del centro sociale Askatasuna sono stati "scelti" dalla versione italiana dell'Huffington post diretto da Lucia Annunziata. Il sito nato dalla collaborazione del Gruppo L'espresso e da Arianna Huffington è appena nato e "monitora" i temi più seguiti dal web, pertanto il tema notav è stato considerato estremamente seguito ed il sito notav.info è stato inserito in una lista di 190 bloggers. Sinceramente trovo la notizia piuttosto "inquetante" essere "osservati" da certi soggetti non credo sia necessariamente una buona cosa.  Si tratta di niente popo di meno che dalla Sig.ra Lucia Annunziata, membro dell'Aspen Institute Italia insieme ad altri signori dell'elite. Oltre a condurre la nota trasmissione In mezz'ora, la signora si rese protagonista di un vergognoso siparietto contro Santoro durante la puntata di Anno Zero del 15 gennaio 2009. Disturbata dal j'accuse di quest'ultimo per voler per forza "incolpare" Israele del massacro palestinese (operazione Piombo Fuso) lasciò la trasmissione, come fece il Silvio durante una sua puntanta di In mezz'ora. Da brava giornalista dichiara che "qui siamo italiani e dobbiamo anche ORIENTARE il pensiero degli italiani". NON INFORMARE, ORIENTARE. A casa mia vuol dire MANIPOLARE. Immagino come lo "orienterebbe" sul TAV, viste le amicizie
della confraternita Aspen. Non a caso, l'Aspen si definisce un "think tank", un "pensatoio" (una volta si chiamava propaganda) che a quanto pare non gradisce opinioni differenti. Si troverebbe bene in compagnia di molti sitav. Rimando all'ottima analisi di questo ufficio indottrinamento ed ai loro membri a Monia Benini nella puntata de il Punto "pillola rossa, pillola blu". 


Ne approfitto per commentare un'iniziativa organizzata dagli studenti notav a Susa contro la banca San Paolo. Iniziativa che ovviamente è stata ignorata dai media, ma non dalle FFOO accorse in massa per "proteggere" la "povera banca" finita nel mirino degli studenti DEFRAUDATI del loro futuro proprio dalla finanza. E' stato un evento decisamente molto importante, soprattutto per i giovani che si ritroveranno immersi in una landa bruciata e di fronte a decadi di finanziarie a suon di 45 MILIARDI l'anno per "onorare" il Fiscal Compact dell'amata Ue. Chissà se il Modigliani definirà "fascisti" anche questi giovani studenti rei di non aver compreso il ruolo delle banche, ossia quello di mero strumento, quasi asettico di per sé, di innocuo "mediatore".
Barbara

28 settembre : Rilanciamo il 5 ottobre colpendo Intesa Sanpaolo!

Oggi, 28 settembre per rilanciare il corteo del 5 ottobre contro la crisi di ogni giorno, abbiamo deciso di colpire l’Intesa Sanpaolo di Susa.
Questa ci riguarda particolarmente perchè finanzia il progetto del Tav ma è solo una delle tante banche colpevoli di questa situazione.  Questi poteri finanziari hanno infatti elargito prestiti e mutui a dismisura e ora che la maggior parte delle persone, che si è affidatata al loro aiuto, non riesce a restituire loro il denaro ecco che si ritrovano a possedere immobili, scuole ed aziende manovrando il paese secondo le solite logiche del profitto.
Abbiamo aperto due striscioni “San Paolo protettore degli usurai” e “il 5 ottobre, scendi in piazza” ed è stato fatto volantinaggio per spiegare le motivazioni di questa giornata . Sulle vetrate e sui muri è stata attacchinata la scritta cubitale “ladri” e una vignetta in cui un giovane dice a un signore “ci rubano il futuro”.
Manifesti e volantini sono stati messi anche su altre banche come La Sella e l’Unicredit.
La risposta della polizia è stata ancora una volta paradossale e ridicola. Sono arrivate cinque macchine e due blindati ed alcuni agenti con prepotenza ci hanno ordinato di consegnare i documenti per procedere al’identificazione.
Il paese, semiparalizzato da questa sceneggiata, si domandava cosa fosse successo visto l’impiego così massiccio di forze dell’ordine e una volta spiegata la situazione tutti i passanti ci hanno portato solidarietà.
Questo atteggiamento conferma il fatto che la gente ha perso completamente fiducia in banche e istituzioni e che una giornata per constestare gli enti che ci constringono a fare sacrifici è più che mai necessaria.
 Il 5 OTTOBRE TUTTI IN PIAZZA!
STUDENTI E STUDENTESSE NO TAV
 CONTRO CRISI E AUSTERITA’ RIPRENDIAMOCI SCUOLE  E CITTA’.

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