giovedì 25 ottobre 2012

Domanda da 10 Milioni di Euro - "Chi comanda a Brussel?"

Di certo non Van Rompuy e nemmeno Barroso, dato che questi due pupazzi non sanno nemmeno muovere un dito o alzare la voce nei confronti del governo Israeliano, specialmente in direzione di Liebermann o Netanjahu.

Questi due spocchioselli si son presi la licenza di prendere per il fondello tutti i cittadini Europei grazie ai loro lecca fondelli messi a gestire quella che doveva essere una Europa Unita, in Democrazia, libertà, uguaglianza e fraternità, cosa che nemmeno la Francia è stata capace di mantenere

nonostante queste parole sono scritte a GRANDI caratteri nella loro costituzione.

Comunque sia, di certo al Parlamento Europeo non mancano persone oneste che hanno al cuore l’Europa dei cittadini, l’Europa che vuole essere all’altezza di quello che è stato promesso ai suoi cittadini, una Europa capace di aiutare altri popoli in difficoltà e specialmente il Popolo Palestinese che da anni è sotto barbaro attacco da parte del governo israeliano, che invece di non essere tale e quale a quelli che loro definirono “Assassini” compiendo il loro Olocausto, stanno facendo ancor di peggio, lo stesso sistema, stessi metodi di tortura e uccisioni, stesso modo di disinformare chi vuol sapere la verità, c’è da chiedersi se questi non sono i figli di coloro che loro stessi hanno da decenni incolpato di genocidio e di aver attuato il tanto sbandierato Olocausto sulla pelle dei cittadini con religione Ebraica? Qualcosa non quadra con quello che viene ancor oggi scritto e diffuso e con quello che il governo Israeliano sta attuando contro i Palestinesi e contro chi cerca di aiutarli.

Come ben sapete, da anni vengono applicate sanzioni contro Governi Arabi che non vogliono saperne di sottostare alle perverse politiche dei Rothschild & Co. Uno di questi governo è quello Iraniano che da alcuni giorni è stato soggetto a nuove misure di Embargo, ovvero meglio specificato come sanzioni da parte della UE su richiesta degli USA/Israele, le motivazioni sono conosciute anche da coloro che ancora devono venire al Mondo, le solite assurdità che i capi di governo dei paesi occidentali applicano a bacchetta senza chiedere ai propri cittadini e senza pensare quali saranno le conseguenze che i cittadini dovranno pagare per le loro scellerate scelte da Psicopatici, da giorni è stato formato un gruppo di Parlamentari e Deputati del Parlamento UE che vuole andare in Iran per constatare se la scelta delle sanzioni contro l’Iran sia stata una cosa giusta o no, il Capogruppo/Dirigente di questo comitato Europeo la signora Tarja Cromber è stata oggetto di minacce assurde da parte del governo Israeliano che ribadisce una “NON VISITA” in Iran da parte di questo gruppo considerando tutte le persone che ne fanno parte, come dei nemici di israele e da catalogare come terroristi, comunque sia  questo gruppo si recherà in Iran il 27 Ottobre, chissà cosa ne uscirà fuori!

Fatto stà che anche il Vice Presidente del Parlamento Alejo Vidal Quadras ha replicato che sarebbe meglio non andare in Iran per non dare un segnale misto al governo iraniano che è stato preso di mira dalle sanzioni, non è possibile andare a far visita a un governo da parte di coloro che fanno parte coalizione Pro-sanzioni, qualsiasi delegazione della UE vada in Iran è segno di debolezza ed estremamente contro produttivo, (avrà sniffato con l’aspirapolvere).

Questa scelta di visitare l’Iran da parte della delegazione UE, darà ai Mullahs credibilità e al regime iraniano, potrà continuare la repressione contro il proprio popolo, aumentare l’Export, calpestare i diritti umani, aumentare terrorismo e fondamentalismo, (avrà scambiato Israele con l’Iran, era troppa la Coca), il programma Nucleare Iraniano è un pericolo costante per “ISRAELE“, (se non sbaglio è viceversa).

Qui viene spontaneo dire la propria, vorrei sapere il perché questi Deputati e Parlamentari che sono stati eletti dai cittadini NON possono visitare altri stati, dove stà scritto?

Questa è totale arroganza e delinquenza peggio ancora è che un governo non facente parte alla UE si permette di dettare leggi dentro il Parlamento Europeo, il governo israeliano non ha nulla da dire e nemmeno da vietare dentro il Parlamento UE e qualsiasi Delegazione della UE non deve chiedere a loro il permesso se possono visitare l’Iran, ogni qualvolta si pronuncia la parola “Regime” penso che sia meglio associarla a chi gestisce la UE e non all’Iran, nemmeno Van Rompuy o Barroso e qualcun altro che crede di essere superiore agli altri può vietare ai Deputati o Parlamentari della UE di far visita ai componenti del governo Iraniano dato che chi gestisce la UE ”NON SONO STATI ELETTI” dal popolo.

Per quanto riguarda le parole dette da questo sciagurato lecchino Vice Presidente, sarà meglio ricordargli che quello detto nei confronti dell’Iran avviene in Arabia Saudita & Co., sia la repressione, il calpestamento dei diritti umani, il Regime di Riad è il più schifoso e abominevole che esista sulla terra, è colui che finanzia i Salafiti e li addestra al terrorismo in tutto il globo, vedi la Siria, è uno dei tanti stati canaglia che l’America e Israele tengono stretto sotto braccio perché oltre a dargli il Petrolio per una miseria, è anche un punto strategico in Medio Oriente, questi stati cercano di isolare l’Iran per poi sferrare un attacco al fine di impadronirsi delle sue risorse, come hanno fatto il Libia e come stanno cercando di fare con la Siria (vedi la Pipeline di Gas).

Era chiaro che sarebbero arrivati a chiudere tutti i canali di vera informazione che arrivavano dall’Iran, i lecca fondelli del Media Occidentali non arrivavano a coprire con le loro bugie la verità che arrivava dall’Iran e quindi hanno deciso di chiudere i programmi satellitari di su Eutelsat/Hotbird, per questo si è formata una delegazione che vuole vederci chiaro sulle scelte dalle commissione Europea Capitanata da colui che ha ricevuto il PREMIO NOBEL per la Pace, Jose Manuel Barroso, quale pace ..pezzente e morto di fame, 136 Stati sono pronti a linciare chiunque si sia messo a distruggere la loro esistenza e civiltà, sono gli stati che fanno parte della coalizione Anti–Sionismo che stà distruggendo stati e popoli uno dopo l’altro e questo grazie a dei meschini e lecchini che con false promesse si sono fatti eleggere come capi di stato o capi di governo (quello italiano è la prova lampante di una Dittatura pari a quella Israeliana in fatto di “AMMAZZA ECONOMIA” e di conseguenza anche i cittadini).

Tanto per farla breve, chi ha avuto il coraggio di informare il governo Israeliano del viaggio in Iran di questa delegazione?

Chi se non il capo dei Verdi Tedeschi, quel miserabile Pedofilo e guerrafondaio di ”Daniel Cohn Bendit“ che va contro il capo Delegazione dei Verdi Finlandesi Tarja Cromber. Questo dice tutto di cosa succede a Brussel e chi gestisce o vuole gestire la Politica in Europa, i VERDI... successori delle CAMICIE BRAUN in versione Verde, arrivando al punto di far minacciare dal governo Israeliano, i componenti del loro stesso Partito e contrari a ogni iniziativa guerrafondaia che porta ad inasprire i rapporti tra i popoli Europei e quelli Arabi, ci scommetto che hanno di già pianificato quale stato Europeo debba andare contro un altro stato della UE in caso di un crollo dell’EURO che ci sarà a breve, lo stesso nanerottolo francese lo ha ribadito ben due volte e non c’è due senza tre, come spesso succede il comando arriverà dagli USA o da Israele per una nuova guerra in Europa che sfocerà ovunque, sempre se prima la miccia non sarà accesa altrove.

UPDATE.

Sembra una risposta chiara in direzione alla Direttrice (Finlandese) della delegazione UE che visiterà l’Iran il 27 Ottobre, la Nave “Estelle” battente Bandiera Finlandese che si dirigeva verso le coste della Palestina per portare aiuti ai cittadini prigionieri da anni è stata catturata con un atto di pirateria da parte della marina Israeliana nelle acque internazionali (50 KM dalla costa) e fatta dirigere verso il porto Israeliano di Aschdod.

Un portavoce del governo Israeliano ha dichiarato che 41 tonnellate di cemento, 300 Palloni, Apparecchiature medicali e Ortopediche, Libri per bambini, strumenti musicali costituiscono un pericolo per lo stato di israele, il tentativo di forzare il blocco imposto dal governo israeliano è fallito, i componenti della nave che si trovavano a bordo sono stati fatti prigionieri, oltre ai componenti di alcuni governi della UE sono stati fatti prigionieri cittadini provenienti dalla Svezia-Finlandia-Germania-Italia–Norvegia-Spagna-Canada-Grecia e Israele, nessuna canaglia del governo italiano e nemmeno del Parlamento UE ha alzato la voce in direzione del governo Israeliano, questo potrebbe essere un buon segnale per la Fabbrica Svizzera delle caramelle “Ricola” potrà venderle ai Politici Europei al fine di fargli ritornare un pò di voce, una caramella al prezzo di 1000 Euro, sarebbe un buon affare!
Mente reale

Bruxelles verso il libero ingresso agli Ogm – Fermiamoli! Pretendiamo solo Biologico

Mercoledì, Ottobre 16th/ 2012
-  di Silvia Laporta e Sergio Basile -

Contraddizioni Ue sull'alimentazione:
rendere sicuro l'utilizzo di sostanze aromatizzanti e dare il libero ingresso ai funesti Ogm
L'eurodeputata leghista Mara Bizzotto rivolge un'accorato appello alla Commissione Barroso
Gli Ogm sono tra noi e danneggiano anche in Dna umano 
Bruxelles –  La Commissione europea, nelle scorse ore, ha adottato due atti legislativi per regolarizzare l'uso delle sostanze aromatizzanti nei prodotti alimentari di tipo industriale. Grazie a questi due interventi, promossi ad opera dell'Autorità Europea della Sicurezza Alimentare (EFSA) e di altri organismi scientifici, sarà possibile migliorare la trasparenza dell'informazione  in merito ai cibi di produzione industriale. Sarà più facile sapere quali sostanze vengano utilizzate ed in quali dosi esse siano usati per la lavorazione dei suddetti alimenti. Ma a quanto pare – come vedremo più avanti – ciò non rappresenta una "sicurezza" in senso assoluto. lo è fino ad un certo punto! Le sostanze autorizzate andranno a far parte di determinati elenchi in base alla categoria del prodotto al quale possono essere aggiunte. Questi elenchi saranno poi resi disponibili in un database on-line, in modo da offrire una maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori, che potranno confrontare i prodotti acquistati. Ma ce la vedete una nonna di 85 anni a navigare in internet per sapere se ciò che mangia possa nuocere alla propria salute o a quella dei suoi nipolti, o possa presentare spiacevoli controindicazioni? Io no, per nulla!
 4oo sostanze (ancora) sospette mantenute sul mercato unico 
Il primo testo legislativo licenziato da Bruxelles, nelle scorse ore, prevede una nuova lista di sostanze aromatizzanti. Solo quelle che appaiono sull'elenco saranno legali, le altre verranno abolite in un tempo massimo di 18 mesi. Infatti il provvedimento avrà efficacia da Aprile 2013. Fino a quel periodo tanti auguri a tutti! Il secondo testo legislativo riguarda, invece, le misure transitorie per gli aromi e sarà applicato già dal corrente mese di Ottobre. Nell'elenco sono presenti ben 2100 sostanze aromatizzanti autorizzate, 400 delle quali, tuttavia, sono ancora oggetto di valutazione da parte dell'EFSA. Pertanto di ambigua ed incerta natura e portata. Ma Bruxelles non sembra porsi con troppi patemi d'animo il problema.
 Il provvidenziale e coscienzioso appello della Bizzotto 
Intanto l'europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, in risposta a ciò ha scritto un provvidenziale appello al ministro per le Politiche Agricole Mario Catania e al ministro dell'Ambiente Corrado Clini, per chiedere l'applicazione della clausola di salvaguardia prevista dalla stessa normativa Ue, per mantenere l'Italia un paese "Ogm Free". Si fa per dire! Essi sono tra noi! Come direbbe la protagonista di uno horror in puro stile holliwoodiano! La Commissione europea, infatti, sta valutando – accanto agli Ogm già presenti in territorio europeo – la possibilità di importare in Europa anche una "nuova perla", il celeberrimo mais geneticamente modificato "Mir 162", prodotto dalla multinazionale Syngenta: lobby svizzera leader mondiale nel settore, che nel 2007 finì nell'occhio del ciclone dell'opinione pubblica mondiale per le accuse mossele contro dal movimento "Via Campesina", secondo il quale la multinazionale in Brasile avrebbe  addirittura assoldato i pistoleiros della milizia privata NF, responsabili dell'uccisione dell'attivista Valmir Mota de Oliveira, del Movimento ecologista dei Sem Terra (Mst) – e membro della stessa Via Campesina – a Santa Tereza do Oeste, nello stato brasiliano del Paranà. 
 Test parziali e largamente insufficienti 
Ma c'è un altro punto molto oscuro da mettere a fuoco: Il mais transgenico, al quale la  Commissione europea di Manuel Barroso vorrebbe dare l'ok, senza tanti fronzoli, ha già ricevuto (addirittura) il parere favorevole dell'Efsa: l'ente che – come visto – sarebbe deputato proprio alla sicurezza dei cibi diffusi nell'Unione. Ma a quanto pare tutto ha un prezzo nel nuovo paradiso delle lobby Ue! Ciò, ovviamente, non è affatto sufficiente a scongiurare possibili effetti negativi sulla salute dell'uomo. I test effettuati, infatti, risulterebbero essere addirittura troppo brevi, per rilevare gli effetti nocivi a lungo termine sull'uomo. Una fregatura bella e buona, cari lettori! Di più, uno scempio disumano!
 L'agghiacciante studio di Sèralini sulla pericolosità degli Ogm 
Ma l'eurodeputata leghista Mara Bizzotto, non si è fermata qui, ed ha richiesto al Commissario alla Sanità John Dalli di prendere in considerazione una valutazione ufficiale e certificata posta in essere sulla base di un altro studio condotto – sugli stessi alimenti transgenici – dal ricercatore francese, dell'università di Caen, Gilles-Eric Sèralini, che ha dimostrato la pericolosità degli Ogm, in particolare del mais trasgenico NK603, già incautamente e paradossalmente autorizzato dall'Unione europea, per fare l'ennesimo favore alla multinazionale di turno.
 NO agli OGM – Chiedete solo Biologico: Danni enormi a consumatori e terreni 
Il rilascio delle autorizzazioni, sia di coltivazione che di importazione, dovrebbe essere sospeso ad ogni livello: esso rappresenta un gravissimo ed imponderabile  pericolo sia per l'agricoltura (poichè, come noto, inibisce la fertilità naturale dei terreni, legando a vita i piccoli agricoltori alle multinazionali fornitrici dei semi geneticamente modificati in laboratorio) che per i consumatori, non risolvendo affatto il problema della fame del mondo (poichè come visto la capacità di produzione  dei terreni diminuisce progressivamente ed inesorabilmente) e creando addirittura danni allo stesso DNA umano, come dimostrano recenti ricerche (vedi link del video in allegato). Senza parlare del vergognoso fenomeno del landgrabbing, che consiste nell'espropriazione di migliaia di ettari di terreni agricoli, in molti stati africani – come già trattato e denunciato in altri articoli dal nostro osservatorio – a discapito delle popolazioni autoctone e delle tribù che vivono in tali aree, al fine di destinarli a coltivazioni intensive per scopi industriali. Macelli su macelli, insomma! Fenomeni disumani che costringono alla fame milioni di uomini e con-causano ogni giorno la morte di migliaia di bambini africani, tra l'indifferenza dei potenti della Terra.
 OGM – Un terreno minato, un potenziale sconosciuto 
Ma gli effetti deleteri degli Ogm potrebbero essere tanti altri, ad oggi sfuggenti, poichè non accuratamente studiati ed approfonditi, ma non per questo magari meno nocivi o cancerogeni rispetto ad altri noti. Ne è esempio lo studio fatto sull'ormai celeberrimo aspartame (lo zucchero prodotto a livello industriale e presente in cibi e bevande di larghissimo uso e consumo come la coca-cola, le merendine. le gomme da masticare o lo yogurt industriale, solo per citarne alcuni) che secondo recenti studi, assunto in dosi giornaliere eccessive, causerebbe addirittura la leucemia. eppure l'aspartame era stato bollato e spacciato, anni fa, come prodotto sicuro, sulla base di superficiali esami, rivelatisi poi inconsistenti e addirittura fraudolenti. Alla luce di ciò, non c'è da stare tranquilli: dareste ai vostri figli alimenti geneticamente modificati dei quali non conoscete accuratamente gli effeti collaterali che essi potrebbero causare a distanza di dieci anni o più? Penso proprio di no! Alla luce di ciò possiamo parlare di un ennesimo grande tranello messo a punto tra gli euro-burocrati e le grandi multinazionali. Un tranello dalla portata devastante per noi e per il Creato che Nostro Signore ci ha provvidenzialmente donato nel Suo immenso Amore.
 Il mercato invaso 
Intanto, senza dare nell'occhio e con molta superficialità, sono già 8 i paesi che coltivano prodotti Ogm, in Europa: Spagna, Romania, Slovacchia, Portogallo, Polonia, Germania, Svezia e Repubblica Ceca. Pertanto, nel mercato unico, prodotti derivanti da Ogm possono potenzialmente finire quotidianamente nei nostri piatti, e nel nostro organismo, sotto i nostri nasi. Per tacere sui semi che ogni giorno invadono incontrollati il mercato unico. Nel mese di giugno scorso, il nostro osservatorio ha voluto vagliare sul campo il grado di penetrazione dei semi Ogm nei consorzi agrari e nei mercati italiani. Ci siamo recati in Calabria, nel capoluogo della regione, Catanzaro. Su 10 marche diverse di semi di avena, mais, orzo, solo uno su dieci non era Ogm. "Questo perchè – ci spiegava uno dei rivenditori intervistati -  costano meno, in quanto frutto di produzioni industriali, e pertanto più appetibili per gli agricoltori che vogliono spendere di meno perchè i costi di produzione di settore sono già troppo alti per colpa delle politiche neo-liberiste dell'Ue che ci aprono alla concorrenza di Paesi come la Cina o dei Paesi del Mediterraneo come Algeria e Tunisia, sono per fare un esempio". Paesi dove produrre lo stesso chilo di arance o avena costa un quarto rispetto ad un paese Ue come l'Italia. Fenomeno, questo della proliferazione degli Ogm, comune oggi a tutte le regioni italiane.
 L'Appello di "Qui Europa" – Mangiamo e chiediamo solo "Biologico"! 
Ad andarne di mezzo ovviamente sempre i cittadini dell'Unione, diventati una sorta di cavie umane da laboratorio. Ed i risultati ovviamente li vedremo magari tra vent'anni. Uno scempio che deve finire! Il nostro governo deve intervenire applicando la clausola di salvaguardia , al fine di tutelare tutti i cittadini italiani. Altrimenti sarà l'Apocalisse! Ma la responsabilità maggiore, oltre che dei nostri cari amici agricoltori, deve essere anche nostra: prima di coltivare o di fare la spesa dovremmo chiedere e pretendere solo cibi (o semi) rigorosamente biologici e "NON OGM", anche se costano qualcosa in più. Ne va della nostra vita e del futuro del nostro pianeta!


Chi ancora possiede la propria sovranità è ancora libero di decidere di tutelare i propri cittadini e non le lobbies dell'alimentazione e delle sementi transgeniche.

Russia: stop a importazione di mais OGM Monsanto

Chi ha autorizzato gli OGM in Italia ?



Si parla di Ogm dal termine letterale organismi geneticamente modificati. In sostanza si parla di piante, ma anche di coltivazioni non ben definite, geneticamente modificate, una tra tutte per citare un esempio, la coltivazione del mondo del mais in OGM.
Ci riferiamo a coltivazioni transgeniche e coltivazioni mutanti, ovvero resistenti ai diserbanti, allergizzanti e affini. Il Prof. Giueseppe Altieri da anni agroecologo ci spiega che in Italia avvengono importazioni di 60 prodotti OGM, che ad oggi non sono mai stati autorizzati dagli organi preposti - vale a dire dal Consiglio UE - né tanto meno dal Parlamento Europeo, visto che oggi esiste un processo di decisioni congiunto tra i due organismi. A questo punto la domanda da porsi è: chi ha autorizzato quindi gli OGM?
Nessuno quindi tra politici ed vari ministri vuole parlare ed addossarsi la responsabilità pur conoscendo i pericoli degli OGM per la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente in cui viviamo. Ed ecco quindi entrare in campo i “cosiddetti” tecnici della Commissione Europea, sul parere scientifico dell’EFSA, l’ente preposto sul parere della nostra sicurezza alimentare, il quale prende a campione solo gli studi forniti dalle multinazionali produttrici degli OGM, i quali concedono tutte le esportazioni in UE, fatto salvo il fatto che ogni Paese è libero di vietare gli OGM se lo ritiene opportuno.
Applicando il principio di precauzione dei Diritti Costituzionali, inviolabili per la salute e per un ambiente salubre. Non sono quindi legati da trattati internazionali, e quindi in grado solo di stabilire a livello di principio, dei limiti minimi di salvaguardia del nostro ambiente e della salute, ma che ogni Paese al suo interno potrebbe sempre migliorare, rifacendosi alla propria Costituzione interna. In parole povere, liberi di produrre in OGM come è più conveniente, soprattutto ai grandi colossi multinazionali, senza preoccuparsi ancora una volta del l’ambiente in cui viviamo e della nostra salute.
I pesticidi da più di 60 anni mietono vittime nel nostro Paese, forse in numero maggiore delle guerre mondiali che nel corso della storia si sono avvicendate. I morti di cancro con l’utilizzo del DDT hanno superato nel mondo il miliardo nella meda degli ultimi 70 anni. Solo oggi quindi ci si rende effettivamente conto della pericolosità degli OGM, un pericolo che diverrà irreversibile se non saranno fermate in tempo queste produzioni anche sulle nostre tavole e sui nostri terreni agricoli. L’Italia scopre ora il record mondiale dei tumori sui bambini, che si trasmette direttamente dalla madre o si genera nel feto per modificazioni genetiche. I bambini e le generazioni future stanno pagando un prezzo molto alto, si sta uccidendo con il potere il genere umano.
Bisogna quindi pretendere l’obbligo di etichettatura sugli OGM, delle norme che abbiamo effetto su tutto il territorio nazionale, oggi per esempio ci sono in commercio degli alimenti biologici ancora senza l’obbligo di etichettatura. Nonostante numerosi ricorsi in cui si è pronunciata la Corte di Giustizia Europea, per il quale i cittadini hanno l’obbligo di essere informati su quello che stanno per mangiare o per comprare, tutto viene lasciato al libero arbitrio di una nazione senza un controllo effettivo sui brevetti degli OGM, ossia autentici pezzi di vita che si modifica nel tempo. Il principio del brevetto, deve essere invece proprio quello di non effettuare modifiche nel tempo e produrre sempre in modo omogeneo.
L’Italia deve quindi farsi portavoce di un referendum di una carta mondiale di tutti gli OGM, per salvaguardare la memoria genetica di tutti gli esseri umani. Principio che viene stabilito e citato nella carta dei diritti dell’uomo. La terra, la natura sono state affidate da Dio all’uomo, il mondo è quindi un bene comune universale, e come tale cerchiamo di rispettarlo e non distruggerlo.
Ecplanet
Per le quote UE si gettano tonnellate di pesce! E mezzo mondo soffre la fame

Che spreco le quote di Bruxelles! Buttato in mare metà del pesce


Mentre in Italia infuriano le polemiche (giustificate) contro la caccia, a livello europeo si è alzato il sipario su uno spettacolo sconcertante, per non scrivere drammatico che riguarda i pesci e la pesca, argomenti che commuovono meno, ma sicuramente ancora più importanti rispetto alle liti su cinghiali, lepri e caprioli.

«La follia della pesca nei mari del Nord» titolava ieri, in prima pagina, l’Indipendent britannico. I pescatori dei mari nordici gettano a mare più della metà del pesce che pescano ogni anno. Su questo misconosciuto e drammatico scenario sta cercando di attirare l’attenzione dei governi europei un famoso cuoco, Hugh Fearnley-Whittingstal che ha lanciato una campagna per sollevare il problema del pesce morto gettato fuori bordo dalle flotte di pescherecci europei.

Centinaia di tonnellate di pesce, più della metà di quello che tocca terra sulle navi mercantili, viene rigettato tra i flutti oceanici per non infrangere il totale della quota prefissata di pescato da parte dei responsabili governativi della UE. Uno spreco simile non può trovare scusante.

I pescatori rigettano il pescato perché fuori misura (troppo piccolo) o perché di specie non commerciabili o ancora perché hanno già raggiunto la quota loro spettante per farlo giungere a terra e venderlo. Questo sistema delle quote, stabilite solo in base ad accordi commerciali e senza alcun intervento degli organi scientifici, sta diventando devastante.

L’appello dello chef, affinché questa pratica abbia fine, ha raggiunto, in appena due giorni, le coscienze di 24.000 cittadini che hanno firmato la sua campagna indirizzata a Maria Damanaki, commissario europeo per la pesca. Hughs si propone di raccogliere centinaia di migliaia di firme che abbiano il potere di fare riflettere i ministri europei, una volta che saranno seduti a discutere di un sistema, quello delle quote, che, per il famoso chef, è alla base di questo vergognoso spreco di cibo.

A supportare le ipotesi del vulcanico cuoco c’è anche la scienza ufficiale, nella persona di Roberts Callum, autorità riconosciuta dell’Università di York nel campo della pesca commerciale, il quale, a proposito dei quantitativi di pesce morto gettato in acqua, è ancora più pessimista di Hughs. «Probabilmente -afferma Callum- è molto più della metà di tutto il pescato». La situazione che ha maggiori e reali verifiche è quella del merluzzo. I morti gettati tra le onde raggiungono il 60% del pescato nei mari del Nord e fino al 90% dei soggetti di età inferiore a un anno. Un vero e proprio scempio di fronte a intere popolazioni che muoiono letteralmente di fame.

Ci sono paesi che cominciano ad accorgersi di questo fenomeno e stanno cercando di correre ai ripari, permettendo una pesca maggiormente selettiva o concedendo benefit commerciali ai pescatori, come sta facendo la Danimarca. Il «rigetto a mare» che, assieme agli sconvolgimenti climatici, è uno dei segni tangibili del nostro dispregio nei confronti della vita marina e di quella umana ci porterà presto a raggiungere acque dell’oceano completamente sterili.

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