Pubblicato da Nicoletta Forcheri Il 14 agosto 2010
Traduzione dell’articolo Kafkaesque interrogation at Vienna court: Are the Baxter charges behind this? pubblicato il 12 agosto da Jane Burgermeister sul suo sito birdflu666.wordpress.com/ (letteralmente “Interrogatorio kafkiano al tribunale di Vienna: c’è la Baxter dietro tutto questo?” – Traduzione a cura di Giulia
Si suppone che i giudici prendano le loro decisioni sulla base delle testimonianze, delle prove e dei fatti. Ma al tribunale di Döbling a Vienna questo evidentemente non succede.
Quando questa mattina alle 10 mi sono recata in tribunale a Döbling, Vienna, per essere ascoltata dal giudice Dott. Winge, ho avuto modo di apprendere che alla base della decisione di nominare un tutore legale e privarmi in un lampo di tutti i miei diritti civili sembra esserci un email da una persona sconosciuta.Mi era stato detto che l’interrogatorio sarebbe probabilmente durato solo un quarto d’ora e che non dovevo preoccuparmi di portare documenti in quanto li avevano già.
Con mia sorpresa, la prima domanda che il Dott. Winge mi ha rivolto nel suo ufficio spazioso riguardava una email da una persona che non ho mai sentito nominare, una certa “Christina Braun”, che apparentemente trattava del mio ruolo nella pandemia da influenza suina .
Egli voleva chiaramente concentrarsi su questa email di questa Christina Braun e sembrava deciso a nominarmi senza ritardo un custode legale, chiedendomi perfino di nominare un rappresentante. Mi sono rifiutata perché l’intera procedura non ha alcun fondamento legale.
Non mi è sembrato che avesse la benchè minima conoscenza nè il benchè minimo interesse riguardo alle copie dei ricorsi che avevo consegnato un mese fa, con documenti a comprova che le motivazioni del giudice Michaela Lauer per nominarmi un custode legale in connessione con l’eredità di mio padre sono tutte false, anche se questo avrebbe dovuto essere il fulcro della nostra discussione.
Ce n’era una copia sulla sua scrivania. Ma le pagine intatte lasciavano intendere che erano uscite direttamente dalla fotocopiatrice e da allora erano rimaste lì indisturbate
– e questo nonostante che il Dott. Winge debba prendere una decisione così cruciale per il mio futuro per cui in teoria dovrebbe studiarsi le prove.
Mi è toccato insistere perchè il Dott. Winge guardasse le prove e i documenti che dimostrano come il giudice Lauer stia insistendo per nominarmi un custode legale sulla base di false accuse ed allo scopo di occultare le prove della propria corruzione.
Alla fine ho dovuto passare in quell’ufficio due ore, per illustrare al Dott. Winge tutte le prove – prove così schiaccianti che non ha potuto ignorarle. C’è un limite entro cui perfino il sistema giudiziario più arbitrario è costretto a prendere atto della realtà.
Il Dott. Winge alla fine ha magnanimemente acconsentito ad esaminare i documenti e studiare le prove. Che stupida! avevo sempre creduto che l’esame delle prove fosse qualcosa di preliminare – e non solo successivo – all’audizione.
Egli mi ha detto che avrà bisogno di almeno un mese e poi deciderà se archiviare il caso oppure no.
Gli ho fatto notare che la sua decisione dovrà essere motivata, e che le motivazioni dovranno avere qualche fondamento nei fatti e che la nomina di custodi legali come sistema per mettermi a tacere costituisce a tutti gli effetti una violazione di legge.
Invece che presiedere ad un’audizione imparziale, mi è parso che il Dott. Winge volesse discutere soltanto una irrilevante email da una persona che non ho mai sentito nominare e procedere immediatamente alla nomina di un custode legale.
Ciò mi ricorda le false imputazioni create dal magistrato corrotto Katja Wallenschewksi sulla base delle lettere di protesta di Heiner Lohmann e Christine Cote riguardo alla mia persecuzione.
Pare che una qualsiasi email “false flag” o delle accuse criminali possano servire come una buona scusa per non esaminare i fatti sul tavolo e continuare ad incastrarmi.
Mi devo domandare: come mai il governo austrico è così ansioso di mettermi a tacere? Come mai sono disposti a rischiare uno scandalo pur di privarmi dei miei diritti? Chiunque legga in internet i ricorsi e le imputazioni può verificare che le accuse mosse contro di me sono insignificanti o false.
Essere privata dei tuoi diritti civili perchè avresti omesso di fare cose come pagare l’assicurazione sulla casa di tuo padre quando hai la ricevuta che dimostra che hai pagato – e quando fare questo sarebbe stato comunque dovere del giudice Lauer e del pubblico ministero Hutz – è come una commedia nera, nera. Sapere di rischiare la detenzione a tempo indeterminato perchè il giudice Lauer afferma falsamente di “aver inoltrato ulteriori richieste per la valutazione di varie proprietà” è come un colpo di scena in un romanzo di Stephen King.
Quello che il giudice dice di me non è altro che diffamazione.
Uno dei motivi per cui il governo austriaco potrebbe avere così tanta fretta di togliermi di mezzo è che il rapporto al Consiglio Europeo fatto dal parlamentare inglese Paul Flynn sull’amplificazione mediatica della pandemia da influenza suina deve essere discusso nel parlamento austrico, come in altri parlamenti europei, nella prossima sessione. Inoltre, 220 parlamentari europei hanno chiesto al Parlamento Europeo un’inchiesta sull’influenza suina, anche se per il momento tutto è fermo su questo fronte.
Forse il governo austriaco teme che il dibattito prossimo venturo metterà nuovamente in luce l’incidente per cui 72 chili di materiale per la produzione di vaccini per l’influenza stagionale sono stati contaminati dalla Baxter nel febbraio 2009 a Orth an der Donau. Dal momento che il mortale virus dell’influenza aviaria deve essere conservato in laboratori a livello 3 di biosicurezza, si può virtualmente escludere la possibilità di una contaminazione accidentale. Il materiale fu inviato a 16 laboratori in quattro paesi. Solo un tecnico particolarmente sveglio nella Repubblica Ceca individuò il virus dopo una sperimentazione su dei furetti.
Ho sporto denuncia contro la Baxter l’8 aprile dopo che le autorità avevano praticamente omesso di condurre indagini significative. Ad ispezionare il laboratorio avevano inviato un veterinario. L’inchiesta aperta dal pubblico ministero venne chiusa nel settembre 2009.
La Baxter avrebbe potuto scatenare una pandemia globale di influenza aviaria, dando impulso a vaccinazioni di massa, nel febbraio 2009. Queste vaccinazioni pandemiche possono anche essere rese obbligatorie sulla scorta della classificazione di livello 6 della pandemia da parte dell’OMS. Pochi giorni dopo la mia denuncia, l’influenza suina apparve misteriosamente in Messico.
Che il virus dell’influenza suina sia stato gonfiato dall’OMS e dalle compagnie farmaceutiche per il loro profitto è stato confermato, nel frattempo, da rapporti documentali presentati dal Consiglio Europeo e da studi come quelli apparsi nel British Medical Journal.
Potrebbe essere che la Baxter e l’associazione per delinquere corporativa internazionale che io ho accusato esplicitamente di diffondere una pandemia per il proprio profitto nell’aprile 2009, si sentano meno sicuri delle loro capacità di sostenere un’indagine.
Solo circa il 3% – 4% degli austriaci si è fatto vaccinare per la suina nonostante l’enorme allarme mediatico e le esortazioni del ministro della salute Alois Stöger. Circa il 40% fanno ogni anno di routine il vaccino per l’influenza stagionale. Le autorità chiaramente prevedevano che il 60% – 70% avrebbe fatto il vaccino per la suina.
Ma gli austriaci non hanno abboccato alla propaganda. Ed il governo deve essere preoccupato per la propria abilità di spacciare frottole sulla pandemia da influenza suina e sull’incidente della Baxter con l’aviaria.
Mentre le compagnie farmaceutiche e i governi si preparano per campagne di vaccinazioni senza precedenti, una qualsiasi indagine sulla contaminazione operata dalla Baxter nel febbraio 2009 tende ad apparire come una minaccia crescente.
Di fatto, se la Baxter fosse mai condannata da un tribunale per avere deliberatamente tentato di innescare una pandemia di influenza aviaria, l’intera industria farmaceutica e il business dei vaccini ne riceverebbero un colpo mortale.
Sbarazzarsi di me attraverso l’interdizione legale e accuse triviali e incastrandomi con accuse fasulle potrebbe sembrar loro un’opzione migliore, alla luce delle possibili ripercussioni di un’investigazione sostanziale sulla Baxter.
La semplice quantità di pubblicità che il mio caso sta ricevendo, tuttavia, gli renderà impossibile rimuovermi. I fondamenti legali sono inesistenti e nell’era di internet c’è un preciso limite al grado di arbitrarietà ed eccentricità che un sistema giudiziario si può permettere a meno di screditarsi totalmente agli occhi dell’opinione pubblica.
Non appena sarà archiviata l’opzione della tutela legale, potrò ed ho ogni intenzione di procedere alla richiesta di un indennizzo perchè questa interdizione legale ingiustificata non è che un velato tentativo di detenzione illegale e di neutralizzazione di una informatrice indipendente.
Più questa situazione si prolungherà prima di essere finalmente archiviata come è giusto che sia, maggiore sarà la mia richiesta di risarcimento e maggiore sarà la pubblicità che il mio caso riceverà.
Il caso della Baxter è già nuovamente sotto i riflettori, insieme alla corruzione del sistema giudiziario austriaco che ha omesso di investigare sulla contaminazione di 72 chili di materiale per vaccini per l’influenza stagionale con il virus dell’aviaria, che avrebbe potuto mettere a rischio molte vite in tutto il mondo.
Su un piano personale le ultime settimane mi hanno fatto capire che cosa veramente significhino le parole “Kafkiano” e “surreale”. Essere perseguiti da uno stato malevolo non è assolutamente uno scherzo.
Per quanto questo sia stato un periodo da incubo, sono stata sopraffatta dalla quantità di supporto che ho ricevuto da persone in tutto il mondo.
Non ho il tempo di rispondere a tutte le e-mail, purtroppo, dal momento che le richieste del Dr Winge mi obbligano a continuare a produrre documenti etc, sebbene cerchi di rispondere a quante lettere mi possibile.
Ma il supporto di così tante persone, anche dalla Svizzera e dal gruppo We Are Change Austria [noi siamo il cambiamento - Austria], è stato davvero incredibile, ed io mi sento in debito con loro e mi sento grata di avere sperimentato tanta generosità, gentilezza e buona volontà da parte di così tante persone intorno al mondo .
Qui sotto il video col messaggio lanciato al mondo da Jane Burgermeister prima del processo
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