Licenziata nonostante la condotta irreprensibile e una rara integrità morale, dopo che un suo editoriale era stato riscritto senza concordare con lei le modifiche. Una vicenda sconcertante quella che ha coinvolto Rhona MacDonald, ex caposervizio di The Lancet, che ha creato sconcerto nella comunità scientifica e che dimostra il potere inquietante di un editore - Elsevier - su quanto viene scritto su una delle riviste mediche più rinomate e su chi scrive, arrivando addirittura a licenziare. La MacDonald dichiara: "Dopo due mesi di procedimento disciplinare in cui non mi è stato consentito di parlare con nessuno, sono stata costretta a lasciare il mio incarico di caposervizio di The Lancet. E questo per aver anteposto miei obblighi morali alla politica di Elsevier, l’editore di The Lancet. Sebbene a Elsevier convengano che ho agito con integrità, che capiscono il motivo delle mie azioni, e che esse sono state “morali”, mi hanno licenziata con la causale di “grave cattiva condotta”. La vicenda ebbe inizio quando il direttore di The Lancet riscrisse senza comunicarmelo un editoriale da me scritto cambiandone interamente il significato senza dare a me, come autrice, o al resto del team che aveva partecipato alla stesura, l’opportunità di fare qualsiasi commento o suggerimento prima che andasse in stampa. Oltre al fatto di aver infranto la regola di The Lancet sugli editoriali (secondo la quale tutte le modifiche apportate al testo dal direttore devono essere fatte d’accordo con l’autore), l’editoriale riscritto non rispettava il taglio concordato e, a mio parere, danneggiava le persone più povere del mondo"...
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