martedì 10 agosto 2010

Il petrolio non sarà più quotato in dollari, nè in euro

"Per combattere le sanzioni elimineremo dalla nostra riserva monetaria sia il dollaro che l'euro, li sostituiremo con il rial iraniano e con le monete di tutti i Paesi che cooperano con noi" ha detto il vicepresidente Mohammad Reza Rahimi. "Queste due monete (dollaro ed euro) sono sporche e non venderemo più il nostro petrolio nè in euro nè in dollari".

Questa è la risposta dell'Iran alle sanzioni votate dal Consiglio di sicurezza dell'ONU con l'assenso anche della Russia e della Cina, e contro il pacchetto aggiuntivo di ritorsioni che gli USA e la Unione Europea si affrettarono a varare, ricevendo la condanna della Russia e della Cina. Il pacchetto aggiuntivo spazia in campi che hanno poca o nessuna attinenza con il nucleare.

L'Iran ha altresì annunciato una drastica riduzione delle importazioni, approvando l'aumento delle tariffe doganali fino al 200%. "Li aumenteremo così tanto che nessuno potrà comprare prodotti stranieri. Non dobbiamo comprare merci dai nostri nemici".

Selvas


2 commenti:

  1. L'autarchia è un sogno fallito!
    Ci rimetterà la gente, non i capi!!

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  2. perché mai? Già l'Iran è vittima di embargo e ritorsioni di sorta, non potranno certo ricattarlo più di tanto ormai, del suo petrolio l'economia occidentale ha bisogno.
    Se l'autarchia ha fallito, certamente la globalizzazione non ha certo diffuso benessere tra la gente.

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