martedì 24 agosto 2010


di Paolo Mentereale

Quando emergono gravi errori dei mass media, spesso non avvengono smentite oppure vengono date in forme tali che non servono realmente a cancellare i danni provocati da notizie false o infamanti.

Secondo alcuni autori la stampa avrebbe come scopo principale quello di indirizzare l’attenzione e di creare un “rumore di fondo” per impedire alla vera informazione di avere spazio.

Anche il mondo del lavoro tende sempre più ad impedire un vero percorso di autorealizzazione dell’individuo, imponendo ruoli lavorativi ripetitivi o di scarso livello. Inoltre, la riduzione del costo del lavoro e il precariato svalutano e demotivano il lavoratore, inducendo uno stato di frustrazione.

Gli individui che credono di vivere in una democrazia interiorizzeranno la rabbia e la frustrazione di essere limitati e manipolati, con conseguenze sulla propria esistenza.

Nel cosiddetto “Nuovo ordine mondiale” i gruppi sociali saranno dominati da gruppi internazionali, ma vivranno identificandosi con entità sociali sempre più piccole, in modo tale da non avere potere di ribellione. Viene dunque strumentalizzato anche l’istinto territoriale.


Le grandi nazioni europee saranno frammentate in regioni, e questa sembrerà una scelta dei cittadini, ma in realtà si tratta di una tecnica efficace per dividere le persone appartenenti ad una stessa nazionalità, in modo tale da impedire lotte efficaci e da indirizzare l’ostilità altrove rispetto al vero gruppo dittatoriale.
Non è un caso che negli ultimi decenni si sono attribuite alle Regioni sempre più poteri, svuotando lo Stato. Ma questi poteri non sono reali, in quanto gli organismi sovrastatali sono assai più potenti e capaci di imporre la propria volontà su molti settori. Inoltre, gli Enti locali vengono depotenziati attraverso la scarsità finanziaria, o addirittura facendo in modo che si indebitino con le banche.

Negli ultimi anni si sono rispolverati gli usi e costumi locali, per dare alla popolazione un’idea di “patria” molto limitata e particolareggiata.

L’esempio della ristretta territorialità politica è soltanto uno dei tanti che può far comprendere come il sistema attuale utilizza le strutture inferiori del Sistema nervoso centrale per dominare.

Si pensa che ad essere condizionato o manipolato dalla pubblicità o dalla politica sia sempre qualcun altro, non ci piace pensare che la nostra mente non possa essere influenzabile. Tuttavia, la realtà è che il sistema attuale influisce in modo significativo su moltissime persone, condizionando ciò che credono, la scelta dello stile di vita e persino il comportamento alimentare.

I messaggi mediatici e politici negli ultimi decenni sono diventati sempre più sottili e complessi nel produrre effetti sulla mente e sul comportamento. Ciò accade perché vengono utilizzate conoscenze neurobiologiche, sociologiche e motivazionali. La conoscenza dei meccanismi di condizionamento rende il messaggio condizionante poco efficace, oppure del tutto inefficace. Ma non sono molte le persone che si impegnano per comprendere a fondo questi meccanismi.

Si continua a tergiversare senza voler colpire il bersaglio. E' come nel mondo del narcotraffico. Si prendono i pusher, i tossici, ma non chi detiene il mercato. E così da sempre.

Un vertice marcio, non può che generare una società marcia. Siamo tutti coinvolti, ognuno con la sua dose di responsabilità.

E' la cultura delinquenziale e criminale che governa il mondo. Bisogna uscire dalla perversa logica del Debito Pubblico e PIL, e sarà un dramma sociale, su cui si sono formate diaboliche alleanze criminali, d'affari e interessi... vivono sul ricatto alla collettività e speculano sulla vita della gente.

L'esplosione del debito pubblico è una partita di giro generata da criminali per impoverire i popoli e arricchire una élite a cui dovrebbe invece essere addebitato.

Oggi noi Stati della zona Euro stiamo USANDO l’Euro, non ne siamo più i proprietari. Una volta noi italiani possedevano la lira, i francesi i franchi e i tedeschi i marchi ecc. Non siamo cioè più sovrani nell’uso della nostra moneta. L
’Euro è a tutti gli effetti una moneta senza Stato, è una moneta ‘mercenaria’ che tutti i sedici USANO. Fra usare una moneta e possederla la differenza è enorme. Perché oggi ogni Paese dell’Euro deve, PRIMA DI SPENDERE per la cittadinanza, fare una di due cose:
1) prendere in prestito l’Euro,

2) TASSARE i propri cittadini per racimolarlo.

E' il nostro lascito, insieme alla distruzione ambientale, per le nuove generazioni, paragonabile ai disastri prodotti nel periodo coloniale di cui paghiamo ancora le conseguenze.

Giacinto Auriti diceva: "Se non ci liberiamo della moneta debito le generazioni future avranno l'alternativa tra la disperazione e il suicidio".

... e come sempre pagheranno i più deboli le colpe di una élite collusa, corrotta e bancarottiera...

Una società fondata sul debito pubblico è una bomba a esplosione certa telecomandata.


Principi di austerità, tagliare tutto ciò che è dannoso alla vita, astenersi dai consumi inutili, depurarsi, diviene una condizione indispensabile o sarà scontro, violenza, catastrofe. E' la torre di Babele che crolla. L'alienazione sul lavoro e la drogatura nel dopolavoro sono condizioni di privazione di vita.

L'attuale crisi che non è congiunturale, ma strutturale, non tocca "il sistema" dei signori dell'ordine mondiale... perché è di loro dominio!!

Manipolano con la propaganda le menti. Intrattengono con gli scoop, con situazioni di piccolo cabotaggio, con lo spettacolo per addomesticare e rendere fazioso il popolo.Dotati di redazioni dedicate agiscono come vere macchine da guerra.
I politici sono cani da riporto chiamati a svolgere ciò che è nell'interesse del comando a cui devono riferire e rispondere. L'elettorato è la farsa democratica.
Siamo tutti cittadini di un enorme Paese che non è l’Italia, governati da gente non direttamente eletta da noi, sotto leggi pensate da misteriosi burocrati a noi sconosciuti, secondo principi sociali, politici ed economici che non abbiamo scelto, e veniamo privati nella sostanza di tutto ciò che conoscevamo come patria, parlamento, nazionalità, autodeterminazione, e molto altro ancora.

E’ il Trattato di Lisbona, qualcuno vi ha detto nulla?

Fra poco Montecitorio potrebbe essere un palazzo dove qualche centinaio di burocrati dimenticati si aggirano fingendo di contare ancora qualcosina; fra poco la Costituzione italiana potrebbe essere un poemetto che viene ricordato agli alunni delle scuole come un pezzo di una vecchia storia; fra poco una maggioranza politica che non sa neppure cosa significa la parola calzino potrebbe trovarsi a decidere come noi italiani ci curiamo, se avremo le pensioni, cosa insegneremo a scuola, come invecchieremo, o se dobbiamo entrare in guerra, e così per tutto il resto della nostra vita. Altro che Cavaliere, altro che Brunetta o Emilio Fede.
La società dell'intrattenimento o dei balocchi svolge la sua funzione dissipatrice di intelligenze e menti pensanti. Pensare non va bene.
Le forze militari proteggono i vertici e agiscono in funzione di un mandato: intimidire gli individui e controllo delle masse.

Le banche sono lo strumento per impoverire le persone raccogliendo e amministrando il loro risparmio, per riciclare i proventi di attività criminose, per gestire i flussi finanziari, il debito pubblico e le operazioni strategiche. Non solo, ma manovrano i titoli del debito pubblico che collocano ai privati.
Chi controlla le banche possiede gli Stati.

Non vi siete chiesti come mai, nella "crisi" mondiale, chi ha avuto denaro dagli Stati sono state proprio le banche?

A loro che han prodotto il danno vengon date le nostre risorse?

Sono loro che lo hanno imposto. Gli Stati, cioè noi in teoria, siamo sotto continuo del loro ricatto.

Con la ricerca scientifica si destabiliscono o si incentivano poteri economici e tipologie di consumi. Ogni invenzione è boicottata se non in linea con il potere costituito.

Ogni democrazia del mondo, senza contare i Paesi poveri, è da 35 anni sotto una minaccia immane, che risponde ai seguenti nomi: Neoliberismo - Libero Mercato – Esistenza Commerciale – Cultura della Visibilità – Atomizzazione dell’individuo civico – Dittatura della classe degli investitori internazionali – Distruzione dell’Ambiente.

La vita di ciascuno di noi è stata triturata negli ultimi 35 anni da queste forze sovranazionali. Come sempre nella Storia l’unica speranza esistente per ostacolare quella macchina mostruosa sono le Società Civili Organizzate. Cioè le persone comuni.
Le religioni e le ideologie sono funzionali per l'obbedienza aldilà della ragione e dell'intelletto. Scuole e università sono allevamenti di massa per l'indottrinamento; luoghi in cui si produce la tipologia di bestiame desiderato.

Ci rivolgiamo a Dio dandogli del tu. Nella liturgia cattolica ci si rivolge a Dio dandogli del tu. Ma di fronte a un qualsiasi prelato, vescovo o Papa dobbiamo usare la sequela dei Lei, Sua Eccellenza, Sua Santità Altissima ecc.

Fatemi capire: possiamo dare del tu al Capo, ma dobbiamo profonderci in rigorosi ossequi al cospetto dei capetti. Perché?

Cristo vestiva stracci e non mi risulta avesse altro addosso. Perché voi vi coprite di oro e sete?

Se è vero che solo Dio può dare o togliere la vita, allora perché per voi è peccato mortale toglierla quando Dio non l'ha ancora tolta, ma non è peccato mortale darla quando Dio ha deciso di toglierla?

Cioè: sbraitate contro l'eutanasia (togliere la vita quando Dio non l'ha ancora tolta - tumori fase terminale, SLA, paresi ecc.) ma non contro la medicina d'emergenza, rianimazione (che mantiene la vita quando Dio aveva deciso di toglierla - infarti, ictus, emorragie gravi, coma con respirazione compromessa ecc.).

Le diverse economie produttive fan correre quotidianamente gli individui, organizzati per lottizzati e gerarchie, impegnati spesso in sciocchezze ripetitive alienanti in cui perdono ogni loro abilità, per alimentare il sistema e un mercato falsato. 
Viviamo in un mondo in cui dobbiamo fare i conti con un sistema che ci vuole schiavi. La storia ci insegna che tutto questo è sempre accaduto. Il modello dell'inganno è il medesimo, cambiano solo gli strumenti che sempre più silenziosi albergano nella mente delle persone. Se la società attuale si presenta in questo modo malsano e passivo è perchè nel corso degli eventi che hanno catalizzato e omologato gli esseri umani, in un punto preciso della storia qualcosa è successo e ha contribuito a creare nell'immaginario collettivo un modello standard di pensieri che hanno generato consensi istituzionali per fare andare avanti l'inganno che tutt'ora si stà verificando.

Le collettive conoscenze che abitano dentro ogni persona sono figlie di quel condizionamento mentale atto a deviare il naturale e spontaneo sviluppo umano. Diverse volte nel corso della nostra vita ci accadono fatti sotto il nostro disattento spirito di osservazione e diamo per scontato molte cose che sono sempre davanti ai nostri occhi. E' l'idea che ci costruiamo di ogni cosa che sentiamo e vediamo a renderla reale e vera, e quello che vediamo-crediamo. E' la nostra proiezione mentale basata sull'informazione che ci propinano tutti i giorni a mantenerci in questo stato incantato.
Dalle nostre convinzioni nascono le nostre azioni, dalle nostre azioni si formano le nostre abitudini, dalle nostre abitudini deriva il nostro carattere e sul nostro carattere costruiamo il nostro destino. Siamo inevitabilmente pilotati dai nostri sensi veicolati da messaggi e informazioni ingannevoli che ci limitano imponendoci uno stile di vita basato su false necessità che dettano legge alla nostra esistenza.

Quello che noto nella vita di tutti i giorni è questo scudo invisibile che non ci permette di elevarci a qualcosa di meglio che a delle semplici azioni di sopravvivenza. Questo velo olografico ci stà mostrando una realtà fondata sul controllo. Abituati alle guerre ci comportiamo come tali, sia nelle relazioni con gli altri e specialmente con noi stessi e con estrema difficoltà non riusciamo ad accettare ciò di cui abbiamo veramente bisogno. Viviamo in un incantesimo mentale e con i piedi nella polvere dell'amore cerchiamo di andare fino in fondo adoperandoci per stappare la nostra personale ed emozionale opera di noi stessi, ma veniamo continuamente fermati da un muro di limitazioni le quali mostrano ciò che tutti gli altri scelgono di vivere per paura alimentati da una società imbalsamata dalla televisione. Il compendio delle nostre preferenze è legato alle nostre credenze e le nostre credenze sono legate alla nostra storia personale di esperienze. Molto spesso per come il sistema ci ha condizionati a pensare, continuiamo a nuotare in un mare di giustificazioni evitando le vere cause e così facendo nutriamo quello stesso male che vogliamo smettere di sopportare.

Non possiamo sfuggire da noi stessi ma possiamo tentare di liberarci da quel groviglio di problemi inutili e di false sicurezze semplicemente affrontando la nostra natura interiore, da soli di fronte al nostro personale abisso umano. Spesso alcune persone cullano il loro dolore come se fosse un figlio da far crescere, proprio per questa abitudine che si allaccia come una scarpa consumata che cammina da sola su una strada bagnata dai soliti singhiozzo fatti di lacrime e sorrisi. Abbiamo e continuiamo a permettere tantissime cattiverie e ingiustizie nei confronti dei nostri simili e nei confronti della natura in sè, ed ora ci stiamo mangiando a vicenda come se tutto questo fosse normale.

Chi vive in uno stato di beneficio, nell'ipocrisia e nell'ignoranza, certe realtà non gli passano nemmeno per la mente. Siamo in uno stato di cecità totale. Non abbiamo più il senso di quello che stà succedendo perchè siamo sempre bombardati da un'informazione frenetica e paurosa.
Ci facciamo fregare dall'aspetto esteriore di quello che ci viene detto e il cammino della comunicazione ufficiale diventa anche il nostro. Siamo sempre stati viziati da un'informazione legata ad un potere invisibile. La natura soggettiva dell'esperienza oggettiva ci rende diversi a seconda di ciò che ci emoziona. La realtà è soggettiva ed è una progressione stabile di informazioni che dilatano la coscienza.
L'idea che ci facciamo di una determinata cosa è legata alla nostra personale cultura di coscienza e quindi noi vediamo la realtà a nostra immagine e somiglianza e non ciò che di veramente reale esiste. Siamo come pupazzi di uno spettacolo idiota che continua inesorabilmente nella sua proiezione illusoria. Ora nell'era delle nuvole di carne bruciata, tra i cieli tappezzati chimicamente, in mezzo a tutto questo inferno a cristalli liquidi ci abbassiamo ai condizionamenti della cultura ufficiale e ci facciamo stuprare consenzientemente da una tecnologia che ci trasformerà in cybernetici cannibali.

Creiamo e viviamo un bene artificiale che tutto consuma. Abbiamo paura di lasciare andare tutto ciò che conosciamo, ovvero quella forma di sicurezza quotidiano-abituale, perchè abbiamo organizzato le nostre vite non in accordo con noi stessi ma in accordo ad altri. Nella profondità di noi stessi ci siamo perduti. Possiamo essere su gradini diversi ma tutti quanti ci muoviamo assieme. Le persone di fronte alla verità la rigettano perchè è troppo travolgente e così si riparano in quel rifugio che hanno edificato nel tempo con i mattoni del sistema attuale.

Nella vita frenetica di ogni giorno gli esseri umani rimangono incastrati nella routine del lavoro e in altre azioni che lo rendono impotente di fronte ad uno spettacolo di illusioni. Prendiamo quotidianamente decisioni in base alle menzogne che ci auto infliggiamo e tratteniamo l'amore sostenendolo con il dolore. Rifletto con responsabile libertà di auto-determinazione e penso che purtroppo viviamo in una prigione all'aria aperta e le sbarre sono proprio le leggi e le istituzioni che ci impediscono di liberarci dalla falsa storia che abbiamo di noi stessi. Il desiderio e l'attaccamento al materiale bloccano il nutrimento della nostra profondità.
L'esperienza partorisce coscienza ed ogni dolore che si prova è un risultato per fare esperienza di sè. Dal momento che definisci la libertà non è più libertà. Siamo tutti presi in trappola e ci addormentiamo accanto alla nostra valigia di sogni mai realizzati ma solamente gettati a terra tra le spine di rose appassite dalla luce artificiale della logica del mondo. I pensieri come proiettili infuocati continuano a perforare la nostra libertà.

Le nostra mente è inquinata da una dittatura invisibile a cui sottostiamo ogni giorno e continuamente siamo sottoposti ad una pressione senza nome che ci depotenzia e ci addomestica quotidianamente. Siamo attaccati dalle stesse persone che dicono di aiutarci e intanto il nostro inquinato essere è attaccato alla corrente che in vena imbroglia il nostro destino e inebria il nostro delirio. Continuiamo a dire al sistema ciò che il sistema ci dice di dire... cosa c'è di intelligente in questo? Siamo i figli dell'inerzia sintonizzati sul pianeta TV. La normalità che ogni giorno governa l'essere umano è la bandiera di questa società incartata e omologata. Il mondo che siamo costretti ad accettare è falso e con lui tutti quei personaggi che troviamo al potere. Abbiamo bisogno di un'intensità nuova, di una nuova condizione di vita che possa smantellare questo freddo inferno nascosto sotto maschere di sorrisi ipocriti.

Mente Reale

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